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“Cala in queste ore il sipario su Cibus, la grande fiera internazionale dell’agroalimentare organizzata a Parma, dopo quattro giorni di incontri ed iniziative business e momenti di confronto e approfondimento sul futuro del comparto. Un evento che Confeuro considera autorevole e importante alla luce della presenza di migliaia di brand e numerosi top buyer internazionali provenienti dai principali mercati. Allo stesso tempo, la nostra Confederazione coglie l’occasione per stimolare più in generale il governo nazionale — e tutte le altre istituzioni competenti — al fine di operare con maggior impegno e volontà politica in direzione del rilancio e dello sviluppo delle fiere agroalimentari nelle grandi città del sud Italia, da sempre terra di ricchezze agricole, turistiche ed enogastronomiche. Il sistema fieristico italiano, infatti, rappresenta un volano imprescindibile per l’internazionalizzazione dei nostri prodotti e soprattutto l’accesso al mercato delle pmi del settore primario ma ad oggi, a parte qualche grande evento, sopratutto nel meridione il sistema risulta in grande crisi. Per questa ragione, il governo italiano deve avere il coraggio di investire nel Meridione e nel suo tessuto produttivo, composto da tante piccole e media imprese: valorizzare e promuovere le fiere può realmente rendere il sud Italia una finestra privilegiata del Made in Italy nel mondo. Come? Anche e sopratutto attraverso strategie pragmatiche e ambiziose che puntino sulla innovazione tecnologica, sulla Diversificazione dell’offerta, su collaborazioni e partnership, sulla promozione internazionale, e sostenibilità ambientale. Implementando queste strategie in modo sinergico, il sistema fieristico italiano potrebbe davvero riguadagnare slancio e rilanciare la sua posizione come protagonista nel panorama fieristico globale”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.
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