Marino. S. Maria delle Mole. A Bibliopop, intensa presentazione dello scrittore Antonello Loreto con “La libertà macchia il cappotto”

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Con ven­erdì 13, è ripresa la sta­gione delle pre­sen­tazioni di lib­ri e del­la propo­sizione di molte attiv­ità cul­tur­ali pro­prie di Acab/Bibliopop (sia diret­ta­mente, che in asso­ci­azione con Mind e col­lab­o­razioni con altre asso­ci­azioni esterne). Del resto gli appun­ta­men­ti di saba­to e domeni­ca 14 e 15 (mostra di gio­vani artisti dell’Accademia di belle arti di Roma) e poi il grande appun­ta­men­to di saba­to 21 a Palaz­zo Colon­na per l’evento di pre­mi­azione del­la sec­on­da edi­zione di Moby Dick-Grup­po H24, Pre­mio let­ter­ario nazionale fan­no com­pren­dere il pieno dell’impegno di attiv­ità di Bib­liopop. Va det­to che non c’è sta­ta la quan­tità atte­sa di pub­bli­co alla pre­sen­tazione del libro di Antonel­lo Lore­to a Bib­liopop ven­erdì scor­so. Pari­men­ti va sot­tolien­ato che la deci­na di inter­venu­ti han­no con­tribuito, ascoltan­do il dial­o­go tra il Pres­i­dente di Bib­liopop, Ser­gio San­ti­nel­li e lo stes­so autore, a creare un appro­fondi­men­to di spes­sore. Sia il rac­con­to dei con­tenu­ti e sfac­cettature del libro, sia le inter­ralazioni con le sto­rie per­son­ali, che i que­si­ti su sin­goli aspet­ti, han­no con­tribuito a mostrare la qual­ità del roman­zo col quale si è avu­to a che fare e cat­turati da “Un ragaz­zo di vent’anni gio­ca a ten­nis con­tro un muro e riper­corre con iro­nia e sar­cas­mo la sua dif­fi­cile ado­lescen­za seg­na­ta soprat­tut­to dal­la pre­matu­ra scom­parsa dei gen­i­tori. Con­vive con una non­na ingom­brante e con un pesce rosso, Emilio Sal­gari sopran­nom­i­na­to il “dadaista”, un ami­co fida­to che lo accom­pa­gna nel suo mon­do d’evasione. Il ragaz­zo decide di dare una svol­ta alla sua scial­ba esisten­za e di abban­donare le certezze di una rou­tine che lo sta con­suman­do giorno dopo giorno e subisce un ulte­ri­ore scos­sone quan­do incon­tra per la pri­ma vota l’amore che “gli rib­al­ta la vita”, insom­ma quan­do dovrà fare i con­ti con un cuore che bat­te. Q è un tipo par­ti­co­lare, il suo mito è John McEn­roe, par­la una lin­gua tut­ta sua influen­za­ta dal­la pas­sione per il cin­e­ma e per il nad­sat di Aran­cia Mec­ca­ni­ca. Tra gli abeti del bosco di Pan­eveg­gio, immer­so negli sce­nari magi­ci del­la val di Fiemme e del­la val di Fas­sa, si com­pie lo stra­or­di­nario des­ti­no del pro­tag­o­nista che fino all’ultimo resterà sospe­so tra sog­no e realtà.”. La pre­sen­tazione ha avu­to come effet­to, come è di pras­si, anche la ven­di­ta di qualche copia del libro, che, mag­a­ri si potrebbe pen­sare, l’autore avrebbe prefer­i­to in misura mag­giore. Per chi non ha potu­to usufruire di ques­ta occa­sione può cer­ta­mente sop­perire, chieden­do a Bib­liopop o con la ricer­ca dei con­tat­ti con l’autore di acquistare il bel roman­zo.

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