Musumeci incontra i dirigenti scolastici: ‘La prof. di mia nipote le ha detto che ho preso i voti della mafia!’

Musumeci incontra i dirigenti scolastici: ‘La prof. di mia nipote le ha detto che ho preso i voti della mafia!’

18/04/2019 0 Di puntoacapo

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Il Presidente della Regione Sicilia ha incontrato i dirigenti scolastici di 80 istituti vincitori dei finanziamenti de progetto ‘Leggo al quadrato’. 

Durante l’incontro, Musumeci sotto scorta da 15 anni,  ha raccontato di quando una professoressa della nipote che le ha detto: ‘Tuo nonno ha preso il voto dei mafiosi!’

 
Il pres­i­dente del­la Regione Sicil­iana Nel­lo Musume­ci ha incon­tra­to a Palaz­zo d’Orleans i diri­gen­ti sco­las­ti­ci dei cir­ca ottan­ta isti­tu­ti dell’Isola — ele­men­tari, medie, licei, tec­ni­ci e pro­fes­sion­ali — che han­no ottenu­to i finanzi­a­men­ti nell’ambito del­la terza e quar­ta edi­zione del prog­et­to “Leg­go al quadra­to”. Insieme al gov­er­na­tore era pre­sente l’assessore all’Istruzione Rober­to Lagal­la e il diri­gente gen­erale del com­pe­tente dipar­ti­men­to regionale Sal­vo Taormi­na.
Il gov­er­no regionale ha mes­so a dis­po­sizione delle scuole cir­ca undi­ci mil­ioni di euro per inter­ven­ti final­iz­za­ti all’innalzamento dei liv­el­li d’istruzione del­la popo­lazione sco­las­ti­ca sicil­iana. Si trat­ta di un prog­et­to sper­i­men­tale, giun­to alla quar­ta edi­zione, ded­i­ca­to al poten­zi­a­men­to dei pro­ces­si di apprendi­men­to e final­iz­za­to all’innalzamento delle com­pe­ten­ze di base, all’avvio di attiv­ità didat­tiche di con­trasto alla dis­per­sione sco­las­ti­ca e al bullis­mo, all’apprendimento lin­guis­ti­co, all’identità sicil­iana e all’intrattenimento in tem­po d’estate.
«La nos­tra azione polit­i­ca — sot­to­lin­ea il pres­i­dente Musume­ci — deve pro­muo­vere la costruzione di un mod­el­lo educa­ti­vo final­iz­za­to a risanare le attuali fragilità del mon­do del­la scuo­la, inter­ve­nen­do soprat­tut­to nelle aree con il più alto tas­so di dis­per­sione sco­las­ti­ca, dis­a­gio sociale e povertà educa­ti­va. Occorre incidere pri­or­i­tari­a­mente nei ter­ri­tori più com­p­lessi, per non las­cia­re soli i docen­ti e le famiglie, per­ché il mon­do del­la scuo­la è un pilas­tro fon­da­men­tale per la for­mazione del cit­tadi­no del domani e di quel­la che sarà la futu­ra classe diri­gente. L’interlocuzione con gli isti­tu­ti sco­las­ti­ci e con le uni­ver­sità è per il nos­tro gov­er­no uno stru­men­to di lavoro indis­pens­abile e la parte­ci­pazione di oggi lo dimostra».
Nel cor­so del­la mat­ti­na­ta sono sta­ti molti i diri­gen­ti sco­las­ti­ci che han­no por­ta­to una tes­ti­mo­ni­an­za sig­ni­fica­ti­va del loro lavoro e delle crit­ic­ità che quo­tid­i­ana­mente devono affrontare nei rispet­tivi ter­ri­tori. L’obiettivo di “Leg­go al quadra­to” è quel­lo di poten­ziare i pro­ces­si di apprendi­men­to per gli stu­den­ti in ital­iano e matem­at­i­ca, a cui si aggiunge l’attivazione di mod­uli tem­ati­ci su alcu­ni ambiti priv­i­le­giati, come: l’educazione civi­ca e ambi­en­tale, la legal­ità, il pat­ri­mo­nio lin­guis­ti­co sicil­iano, le arti cre­ative, lo sport, la musi­ca stru­men­tale e l’intrattenimento in tem­po d’estate, inizia­ti­va mai real­iz­za­ta fino a oggi nelle strut­ture pub­bliche.
«Sti­amo lavo­ran­do in sin­er­gia con le scuole per costru­ire un nuo­vo mod­el­lo for­ma­ti­vo – sot­to­lin­ea l’assessore Lagal­la — val­oriz­zan­do sper­i­men­tal­mente il tem­po pieno, gra­zie all’accordo siglato con il Miur, ma anche met­ten­do in cam­po nuove oppor­tu­nità gra­zie a ban­di come questo. Il poten­zi­a­men­to dis­ci­pli­nare, ma anche l’introduzione di sper­i­men­tazioni didat­tiche e for­ma­tive, fino all’impiego del tem­po d’estate: riten­go che le pro­poste potran­no dare una fotografia niti­da, tan­to delle crit­ic­ità quan­to delle oppor­tu­nità, in modo da pros­eguire con inter­ven­ti in gra­do di recu­per­are il gap che anco­ra ci sep­a­ra dalle altre regioni ital­iane. È chiaro che tut­to questo potrà real­iz­zarsi anche attra­ver­so un’azione con­giun­ta con Comu­ni e Province rispet­to alle neces­sità strut­turali degli edi­fi­ci e di tut­to ciò che riguar­da l’edilizia sco­las­ti­ca regionale».
Le scuole han­no parte­ci­pa­to in “rete”, inclu­den­do isti­tu­ti siti nelle aree a ris­chio, così def­i­nite per tas­so di abban­dono sco­las­ti­co e con­dizioni socio-eco­nomiche. 
L’assessore Lagal­la ha annun­ci­a­to che il 15 mag­gio, gior­na­ta ded­i­ca­ta all’Autonomia sicil­iana, avrà luo­go un momen­to di con­fron­to tra la Sicil­ia e le altre Regioni a Statu­to Spe­ciale, in mate­ria di edu­cazione e for­mazione  ded­i­ca­to agli inseg­nan­ti e alle best prac­tices degli allievi sicil­iani. Nel cor­so dell’incontro si dis­cuterà di iden­tità sicil­iana e del­la legge 9 del 2011, riv­i­tal­iz­za­ta attra­ver­so un per­cor­so for­ma­ti­vo ded­i­ca­to ai docen­ti e impar­tendo alle scuole nuove linee gui­da.
Par­lan­do a 80 diri­gen­ti sco­las­ti­ci riu­ni­ti a Palaz­zo d’Or­leans del ruo­lo del­i­ca­to degli inseg­nan­ti, il gov­er­na­tore Nel­lo Musume­ci ha rifer­i­to un “aned­do­to”, come lo ha defini­to lui stes­so, che ha riguarda­to di recente la sua famiglia. “Riv­ol­gen­dosi alla mia nipoti­na, una sua inseg­nante le ha chiesto se sapesse chi fos­se suo non­no; lei ha rispos­to che il non­no è il papà di suo padre ma l’in­seg­nate ha aggiun­to: ‘tuo non­no ha pre­so i voti dei mafiosi’ ”.
Musume­ci ha ricorda­to di vivere sot­to scor­ta da 15 anni, quin­di ha pros­e­gui­to il rac­con­to: “Mia nipote ha rifer­i­to l’ac­cadu­to a mio figlio che me ne ha par­la­to; il pri­mo istin­to è sta­to quel­lo di chia­mare il pre­side il giorno seguente, poi ho pen­sato che io sono il pres­i­dente del­la Regione, quin­di ho inghiot­ti­to il boc­cone amaro e ho det­to a mia nipote di stare tran­quil­la e che quel­l’in­seg­nante, comunque la pen­sasse, deve mer­itare rispet­to da parte sua”.
Nel mon­do del­la scuo­la ci sono inseg­nan­ti svogliati, — ha con­clu­so — ma ne conosco tan­ti impeg­nati”.

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