Roma/Omicidio Cerciello Rega, Assotutela: “una sentenza che farà discutere”

Roma/Omicidio Cerciello Rega, Assotutela: “una sentenza che farà discutere”

18/03/2022 0 Di Marco Montini

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“Nel­la gior­na­ta del 17 mar­zo in cui si è cel­e­bra­to l’anniversario dell’Unità d’Italia, even­to che dovrebbe far­ci sen­tire tut­ti più vici­ni, abbi­amo rice­vu­to una notizia che, al con­trario, ci ha fat­to avver­tire un sen­so di dis­gregazione, di sep­a­ratez­za tra i vari cor­pi del­lo Sta­to e i cit­ta­di­ni”. Lo dichiara il pres­i­dente di Asso­Tutela Michel Mar­i­ta­to che spie­ga: “La Corte d’As­sise d’Ap­pel­lo di Roma ha emes­so la sen­ten­za, di cui aspet­ti­amo con ansia le moti­vazioni, su uno dei più atro­ci delit­ti con­sumati nel­la nos­tra cit­tà. Un verdet­to che ha ridot­to le con­danne per Finnegan Lee Elder e per Gabriel Natale Hjorth, rei di aver accoltel­la­to il cara­biniere Mario Cer­ciel­lo Rega con undi­ci fend­en­ti nei pres­si di piaz­za Cavour nel luglio 2019. Ė come se quelle undi­ci, fero­ci coltel­late inflitte al sottuf­fi­ciale, avessero col­pi­to ogni ital­iano – attac­ca il pres­i­dente – per­ché la riduzione del­la pena ci ha mes­so di fronte al fat­to che la vita di un uomo vale sem­pre meno”.  Uno scon­to sig­ni­fica­ti­vo, dall’ergastolo com­mi­na­to in pri­mo gra­do ai due amer­i­cani, ai 24 anni di con­dan­na per Elder, men­tre a Hjorth ne sono sta­ti inflit­ti 22. “Quel­lo che più scon­cer­ta – con­tin­ua Mar­i­ta­to – sono le parole pro­nun­ci­ate dai due gio­vani, che han­no gius­ti­fi­ca­to il loro feroce aggua­to soste­nen­do di igno­rare che si trovassero di fronte a un servi­tore del­lo Sta­to. Qua­si che, in caso di anal­o­go delit­to ver­so qual­si­asi altro cit­tadi­no la vio­len­za pos­sa essere gius­ti­fi­ca­ta. Ė avvi­lente con­statare come nel nos­tro Paese si ten­da sem­pre più all’indulgenza, con uno sbi­lan­ci­a­men­to del­la gius­tizia a favore del crim­ine. Quale mes­sag­gio con­seg­ni­amo alla soci­età? Per questo, siamo vici­ni alla famiglia Cer­ciel­lo Rega, alla comu­nità di Som­ma Vesu­viana, cit­tà del cara­biniere bar­bara­mente ucciso e alla gio­vane vedo­va Rosa Maria Esilio a cui nes­suno potrà più resti­tuire il gio­vane sposo”, chiosa Mar­i­ta­to.  

 

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