Marino, Aldo Onorati con Giulio Santarelli: ‘Lui designato già da Zaccaria Negroni’

Marino, Aldo Onorati con Giulio Santarelli: ‘Lui designato già da Zaccaria Negroni’

03/06/2016 0 Di puntoacapo

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Aldo Gabriele

Aldo Gabriele

MARINO, LO SCRITTORE ALDO ONORATI A SOSTEGNO DI GIULIO SANTARELLI: “LA SUA BATTAGLIA IN DIFESA DEL TERRITORIO DEI CASTELLI E’ AUTENTICA E CREDIBILE. 

E’ STATO LUI, DESIGNATO DA ZACCARIA NEGRONI, IL PRIMO SINDACO DI CENTROSINISTRA”
“Fac­cio i più cari e affet­tu­osi auguri all’amico Giulio Santarel­li per­ché i suoi trascor­si politi­ci a Mari­no, alla Regione Lazio e al Gov­er­no nazionale son­no una garanzia, così l’intuizione che lui por­ta in dife­sa dei nos­tri ter­ri­tori con­tro le spec­u­lazioni fon­di­arie. Per questo non pos­so che augu­rare il meglio a lui e con lui alla cit­tà di Mari­no di cui sono cit­tadi­no ono­rario”.
Con queste parole Aldo Ono­rati, scrit­tore, poeta e dan­tista di fama inter­nazionale, dal 2005 ambas­ci­a­tore del­la Cul­tura dei Castel­li Romani nel mon­do, ha annun­ci­a­to pub­bli­ca­mente il suo sosteg­no alla can­di­datu­ra a sin­da­co di Mari­no dell’onorevole Giulio Santarel­li.
“Giulio Santarel­li è per me prin­ci­pal­mente un ami­co” ha dichiara­to Ono­rati. “La nos­tra è un’amicizia che dura da molti decen­ni. Pen­so ad esem­pio a quan­do ero respon­s­abile del Cen­tro Stu­di Castel­li Romani, espe­rien­za sig­ni­fica­ti­va per il ter­ri­to­rio e anche per noi nel cor­so del­la quale abbi­amo fat­to cose egregie e indi­men­ti­ca­bili. Poi Giulio è un politi­co di raz­za che ha las­ci­a­to il seg­no. Come si nasce poeti, così si nasce anche politi­ci per cui è una garanzia asso­lu­ta per Mari­no, per i Castel­li e per tut­ta la nos­tra regione alla quale ha dato tan­to anche nel­la sua sec­on­da vita da agri­coltore di asso­lu­ta qual­ità”.
“Da gio­vanis­si­mo sin­da­co di Mari­no, nel 1961, fu des­ig­na­to, con un acume di vedu­ta pro­feti­co, da Zac­caria Negroni oggi in via di beat­i­fi­cazione” ricor­da Aldo Ono­rati.
“Fu pro­prio quel­l’oc­ca­sione a Mari­no il pri­mo esper­i­men­to di cen­trosin­is­tra a liv­el­lo nazionale tra Democrazia Cris­tiana e Par­ti­to Social­ista, un’idea sul­la quale, attra­ver­so Santarel­li, Zac­caria Negroni pun­tò con una lungimi­ran­za e una gen­erosità tipi­ca dei gran­di uomi­ni e dei san­ti. Quel­lo che mi com­muove è la con­tin­ua riconoscen­za che tut­to­ra Giulio Santarel­li nutre ver­so la figu­ra di Zac­caria Negroni. Le per­sone riconoscen­ti sono quelle che mer­i­tano una nota di dis­tinzione”.
La dife­sa dei ter­reni agri­coli di oggi – dichiara in con­clu­sione Ono­rati —  è asso­lu­ta­mente aut­en­ti­ca e cred­i­bile per­ché Giulio stes­so è un agri­coltore nel sen­so più nobile e vero del­la paro­la. I Castel­li Romani, d’altra parte, devono risco­prire la loro vocazione agri­co­la, le radi­ci del­la viti­coltura che ci per­mis­ero di avere il vino più buono d’Italia. Anziché asfaltare e cemen­tifi­care è pro­prio giun­to il momen­to di risco­prire i vit­ig­ni del­la nos­tra tradizione can­tati da Orazio e Vir­gilio, fino a Stend­hal e Giuseppe Gioacchi­no Bel­li”.

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