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Marino: Santarelli critico con la scelta della Bugheanu di appoggiare la Di Giulio
04/05/2016Questo articolo è stato letto 4934 volte!
CONVIVENZA TRICOLORE, SANTARELLI: “DA CECCHI ALLA DI GIULIO, PASSANDO PER LA CANDIDATURA AUTONOMA. LA TRIPLA CAPRIOLA IN CAMPO POLITICO DELLA LISTA RUMENA DIVENTA ELEMENTO DI POCA SERIETA’ CHE NON FA BENE ALLA REALE VOLONTA’ DI INTEGRAZIONE DI MOLTI STRANIERI CHE VIVONO A MARINO”
“Il delicato tema dell’immigrazione e dell’integrazione delle comunità di cittadini stranieri o nuovi italiani non può essere trattato in campagna elettorale come un pacchetto di voti a favore di questa o quella coalizione, voti che peraltro, a quanto risulta anche dal simbolo della lista dell’ex candidata sindaco Bugheanu, sarebbero provenienti per lo più da un’unica comunità e non dalle diverse comunità pure presenti sul territorio. In questo senso non è stato un bello spettacolo quello offerto dalla comunità romena passata in poco tempo e in maniera disinvolta con una tripla capriola dall’alleanza col candidato di centrodestra Cecchi, alla candidatura autonoma fino all’approdo nel centrosinistra. Questo modo di muoversi nel campo politico fa sorgere il dubbio sui reali intendimenti e obiettivi ai quali stanno mirando i rappresentanti della lista rumena. Tali atteggiamenti, infatti, piuttosto che a una reale e graduale integrazione che passi anche attraverso il confronto politico, fanno in realtà leggere tra le righe l’esatto contrario, ovvero la volontà di strumentalizzazione della loro nazionalità da utilizzare come ragione di pressione per secondi fini da raggiungere purchessia e ad ogni costo. La qual cosa rende tutta l’operazione preoccupante oltre che nientaffatto seria e credibile”.
Con queste parole Giulio Santarelli, candidato sindaco del Partito Socialista a Marino, ha commentato il ritiro della candidatura a sindaco di Roxana Bugheanu per la lista Convivenza Tricolore confluita da ultimo nella coalizione guidata da Eleonora Di Giulio.
“Sarebbe opportuno, invece – aggiunge Santarelli — che tutti i candidati sindaco si confrontino su una soluzione e delle strategie comuni da individuare che regolino al meglio la complessa ma fondamentale integrazione delle diverse comunità di stranieri presenti in città nell’unica comunità cittadina che è quella dei cittadini di Marino vecchi e nuovi”.
Questo di Santarelli è il classico processo alle intenzioni. “Quando Paolo parla di Pietro si conosce Paolo, non Pietro”, recita l’adagio della psicologia.
Se il senso della scelta della Bugheanu viene alienato da quello che lei stessa indica come sua motivazione, allora ogni Solone che fa le pulci alla dietrologia altrui non farebbe che nascondere le proprie pulci in realtà tradendole. Si prenda atto delle scelte di ognuno e si verifichino alla luce dei fatti.
Molti candidati a sindaco si sono ritirati facendo la propria scelta di campo motivandola. “Alla fine tutto sarà chiaro, e se non lo sarà non è la fine”, diceva John Lennon; e alla fine sapremo il perché di una candidatura ostentata e personale come quella di Santarelli.
Eleonora Di Giulio è spendibile perché non è stata spesa, la Bugheanu è spendibile perché può introdurre in questa spendibilità il modo di vedere e di fare di un’etnia che da tempo è inserita nel nostro tessuto produttivo e sociale. Il personalismo di Santarelli, che, invece, attribuisce alla stessa quella che forse è la sua moneta fuori corso, è una scelta di campo senza più campo di un illustre spettatore