ROMA/ “ECCELLENZE ITALIANE”, ASSOTUTELA PREMIA LA SINDACA RAGGI PER BATTAGLIA A TUTELA DELLA LEGALITA’

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“vogliamo attribuire il riconosci­men­to “Eccel­len­za Ital­iana” di Asso­tutela per il cor­ag­gio e l’attenzione dimostrati dal­la sin­da­ca di Roma, Vir­ginia Rag­gi, nel­la lot­ta alla crim­i­nal­ità e alle mafie e per la tutela del­la legal­ità. Una azione ammin­is­tra­ti­va e isti­tuzionale, quel­la del­la pri­ma cit­tad­i­na, che non può essere sottaci­u­ta ma che, anzi, va con­sid­er­a­ta un mod­el­lo vir­tu­oso, una buona prat­i­ca per la nos­tra ama­ta cit­tà”. Con queste parole il pres­i­dente dell’associazione Asso­tutela, Michel Emi Mar­i­ta­to, annun­cia l’intenzione di pre­mi­are Vir­ginia Rag­gi, in occa­sione del­la prossi­ma edi­zione di “Eccel­len­ze Ital­iane”, che si svol­gerà il prossi­mo autun­no a Roma.
Anche quest’anno, infat­ti, ver­rà attribuito un riconosci­men­to autorev­ole a tut­ti col­oro che si sono con­trad­dis­tin­ti, per mer­i­ti e com­pe­ten­ze, nel mon­do del­la ricer­ca, del­la legal­ità, del­lo svilup­po, del­la cul­tura, del sociale, dell’economia, del­la polit­i­ca e del­la benef­i­cen­za, al fine di portare avan­ti lo svilup­po e il rilan­cio del nos­tro ter­ri­to­rio. “In questo con­testo, dunque – pros­egue il pres­i­dente Mar­i­ta­to – la sin­da­ca Rag­gi si è ampia­mente dis­tin­ta per pas­sione e cor­ag­gio, con­ducen­do giorno dopo giorno un per­cor­so impor­tante a tutela del­la comu­nità di Roma. Siamo vera­mente feli­ci di poter­le con­seg­nare il pre­mio di Eccel­len­za Ital­iana”.

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Marco Montini

Classe ’82, gior­nal­ista pub­blicista dal 2012, cro­nista di stra­da dal 2007, scri­vo ormai da tem­po di sport, polit­i­ca, sociale e cul­tura. Attual­mente col­laboro con tes­tate dei Castel­li Romani e del­la Cap­i­tale, for­nen­do al con­tem­po prestazioni e con­sulen­ze di comu­ni­cazione per numerose realtà ter­ri­to­ri­ali, pri­vate e pub­bliche. Laziale, teatrante, ani­male sociale, adoro viag­gia­re, conoscere e nutrir­mi del­la diver­sità, del nuo­vo, del­lo sconosci­u­to.