Guidonia: il Polo Civico denuncia le aspettative tradite dai 5 Stelle dopo un anno di governo

Guidonia: il Polo Civico denuncia le aspettative tradite dai 5 Stelle dopo un anno di governo

26/06/2018 0 Di puntoacapo

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Guidonia Montecelio, Polo Civico “Un bilancio della nostra Città dopo un anno di 5Stelle. Tradite le aspettative. Si sta rinunciando a governare e non si fanno scelte, pur in presenza dei fondi utili, per mancanza di coraggio”

Un anno di ammin­is­trazione 5 Stelle all’insegna del pren­der tem­po e del riman­dare i prob­le­mi. Stante una situ­azione dif­fi­cile, ma comunque comune a molti altri comu­ni ital­iani, a Guido­nia Mon­te­celio le ques­tioni, dalle più del­i­cate a quelle meno com­pli­cate, si sono accu­mu­late sulle scrivanie del Municipio.Le forze del Polo Civi­co, ven­erdì sera, han­no trac­cia­to un pri­mo bilan­cio di questi dod­i­ci mesi affi­dan­do ad ogni lista il com­pi­to di anal­iz­zare ed appro­fondire deter­mi­nati set­tori vitale per la vita di Guido­nia Mon­te­celio.

Una delle ques­tioni che più ha desta­to scan­da­lo è sta­ta la ges­tione dei parchi e dell’ambiente, argo­men­ti tan­to cav­al­cati dai 5 Stelle durante la cam­pagna elet­torale. “I parchi sono sta­ti ria­per­ti in maniera tar­di­va su tut­to il ter­ri­to­rio comu­nale – ha spie­ga­to Antonel­la San­toro di Nuo­vo Prog­et­to –. Pri­ma è sta­ta sot­to­va­l­u­ta­ta la fatis­cen­za e la peri­colosità di queste aree e poi non vi è sta­to pos­to rime­dio. Nul­la è sta­to fat­to per con­trastare i roghi tossi­ci, fenom­e­no purtrop­po fre­quente nell’area tra Vil­lal­ba di Guido­nia, Albuc­cione e Tivoli Terme. Sul­la ques­tione del Tmb, argo­men­to a lun­go cav­al­ca­to da Bar­bet e dai suoi, tut­to è fer­mo in atte­sa del respon­so del Tri­bunale e, soprat­tut­to, nul­la si sta muoven­do per la bonifi­ca del­la dis­car­i­ca dell’Inviolata”. 

Un’altra ques­tione su cui, a parte pochi atti e per lo più sbagliati, non è sta­to prodot­to nul­la è la ges­tione dell’impiantistica sporti­va e degli even­ti cul­tur­ali. “A causa delle inadem­pien­ze e dei ritar­di del­l’Am­min­is­trazione comu­nale – ha aggiun­to Francesco Fer­rig­no de Il Biplano – deve rin­un­cia­re ad una delle più rius­cite man­i­fes­tazioni capace di attrarre migli­a­ia di per­sone, il fes­ti­val Fairy­lands. Provo­can­do così un dan­no incal­co­la­bile di immag­ine e non solo. Non solo, le poche strut­ture sportive del ter­ri­to­rio, campi di cal­cio e palestre comu­nali, sono las­ciati allo sban­do e nel degra­do più asso­lu­to”.

Sul fronte buche: “C’è una situ­azione emer­gen­ziale, aggra­va­ta da un inver­no ed una pri­mav­era mete­o­ro­logi­ca­mente impeg­na­tivi, la situ­azione del­la via­bil­ità è dis­as­trosa – ha com­men­ta­to Ange­lo Impara­to di Guido­nia Civi­ca –. Come soluzione l’Amministrazione ha pre­dis­pos­to un piano di manuten­zione che su cir­ca 400 chilometri di strade ne ripar­erà cir­ca un chilometro e mez­zo. La mon­tagna ha par­tori­to il topoli­no”. 

Altra nota dolente è lo sta­to del bilan­cio, quin­di dei con­ti e dei cred­i­tori, ma anche del set­tore estrat­ti­vo e dell’ufficio Europa. “Una polit­i­ca di bilan­cio fal­li­menta­re – ha spie­ga­to Emanuela D’Astola Per­roni di Guido­nia Domani – che risolve le crit­ic­ità finanziarie con l’innalzamento delle imposte. I 5 Stelle non si sono inven­tati nul­la di nuo­vo. Tasse che, mal­gra­do gli annun­ci, non diminuis­cono e, anzi, spes­so aumen­tano. Ci sono anco­ra migli­a­ia di fat­ture non pagate, che por­tano al fal­li­men­to imp­rese e pri­vati, che deter­mi­nano aumen­ti di spese per l’Amministrazione tra inter­es­si e spese legali. L’Ufficio Europa tan­to pro­pa­ganda­to in cam­pagna elet­torale è total­mente assente. La Ges­tione del­la ques­tione cave è grottesca oltre che peri­colosa. Si stan­no met­ten­do a ris­chio migli­a­ia di posti di lavoro e non si risolvono le ques­tioni ambi­en­tali”.

I servizi sociali, rel­e­gati a poche righe nel pro­gram­ma, restano una cener­en­to­la. “Non si sta ponen­do atten­zione al wel­fare – ha aggiun­to Alessia Valeri del­e­ga­ta dai Demo­c­ra­ti­ci –. Poche risorse a bilan­cio, ai cen­tri anziani si smon­tano i servizi aggiun­tivi for­ni­ti e non si sup­por­t­ano neanche nel­la ges­tione dell’ordinario, all’affido famil­iare si era promes­so sosteg­no invece si sono ridot­to gli stanzi­a­men­ti. Si can­cel­la, pri­van­do­lo dell’affidamento e dei fon­di, il cen­tro diurno per dis­abili Insieme impe­den­do a cir­ca 40 ragazzi con dis­abil­ità di rice­vere assis­ten­za e alle rel­a­tive famiglie di venire sostenute”.

“Durante questi dod­i­ci mesi – ha com­men­ta­to Michela Pausel­li, por­tav­oce del Polo Civi­co – la nos­tra azione polit­i­ca non è sta­ta carat­ter­iz­za­ta dall’ostruzionismo ma da un con­trib­u­to pun­tuale, spes­so criti­co e di denun­cia, e comunque sem­pre propos­i­ti­vo e a favore del miglio­ra­men­to del­la nos­tra Guido­nia Mon­te­celio. Dati alla mano ci si rende con­to che Guido­nia Mon­te­celio, usci­ta pie­ga­ta ed umil­i­a­ta dalle vicende degli scor­si anni, oggi è abban­do­na­ta”.

“A man­care – con­clude Pausel­li — non sono state tan­to le risorse quan­to la pro­gram­mazione a cui si aggiunge l’in­ca­pac­ità di far fun­zionare la macchi­na ammin­is­tra­ti­va e di ammin­is­trare. Le aspet­ta­tive pro­poste dal M5S in cam­pagna elet­torale sono state tra­dite. Ques­ta cit­tà non è più puli­ta di ieri, non ha più servizi di ieri, il verde pub­bli­co risul­ta semi abban­do­na­to, la via­bil­ità non è miglio­ra­ta e i prob­le­mi ambi­en­tali non appaiono risolti. L’emergenza roghi tossi­ci è come lo scor­so anno, il teatro Impe­ri­ale è vuo­to ed il museo Lan­ciani non è gesti­to, la dis­car­i­ca non ci risul­ta essere sta­ta boni­fi­ca­ta. Le aziende non sono pagate, né ci sono inter­ven­ti per le scuole. Si sta rin­un­cian­do a gov­ernare e non si fan­no scelte pur in pre­sen­za dei fon­di utili per man­can­za di cor­ag­gio”.

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Polo Civi­co Guido­nia Mon­te­celio

Coor­di­na­men­to Comu­nale

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