THE OTHER SIDE OF THE INK: Le tatuatrici donne in convention a Roma il 24 e 25 febbraio

THE OTHER SIDE OF THE INK: Le tatuatrici donne in convention a Roma il 24 e 25 febbraio

16/02/2018 0 Di puntoacapo

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THE OTHER SIDE OF THE INK

LA PRIMA CONVENTION DI TATUAGGI IN EUROPA

DEDICATA ALLE TATUATRICI DONNE

24–25 Febbraio 2018
Sheraton Roma Hotel & Conference Center
Via del Pattinaggio, 100 – Roma Eur

L’evento ospiterà più più di 150 tat­u­a­tri­ci rig­orosa­mente donne: l’ascesa delle donne nel mon­do del tat­u­ag­gio è sta­ta deter­mi­na­ta da alcu­ni fat­tori fon­da­men­tali tra i quali la grazia e sen­si­bil­ità del toc­co, l’abilità nel­l’u­nire col­ori sgar­gianti e trat­ti sot­tili, nell’eliminare con­torni e usare nuovi stili come i tat­u­ag­gi water­col­or (o acquarel­lo), o tat­u­ag­gi di fan­ta­sia che raf­fig­u­ra­no per­son­ag­gi di man­ga e car­toni ani­mati.

La bravu­ra di queste artiste ha por­ta­to la neces­sità di creare un even­to fat­to appos­ta per loro. Tra le più impor­tan­ti tat­u­a­tri­ci pre­sen­ti in ques­ta pri­ma edi­zione del­la “The Oth­er Side Of The Ink” tro­vi­amo nomi di eccel­len­za come:

Mar­ta Make Saler­no, real­iz­za­trice del­la locan­d­i­na dell’evento. Cresci­u­ta con gli inseg­na­men­ti di suo padre sul­la liu­te­ria e la scul­tura in leg­no, per Mar­ta niente ave­va più impor­tan­za nel­la vita del “creare” qual­cosa con le pro­prie mani.  Mar­ta non ha mai fat­to lavori che non le per­me­ttessero di esprimere se stes­sa, che fos­se la scul­tura in leg­no, i graf­fi­ti, la pit­tura, le instal­lazioni o i tat­u­ag­gi. Molte per­sone le chiedono se sia il tal­en­to che l’ha por­ta­to a questo, e la sua rispos­ta è “Il tal­en­to non è altro che deter­mi­nazione, anni di stu­dio e duro lavoro”.

the other side of the ink 2018 - image
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Irene Gip­sy l’as­tro nascente del black­’n’gray romano che dichiara: “Per pas­sione ho sem­pre dis­eg­na­to ritrat­ti ed è sta­to asso­lu­ta­mente nat­u­rale, per me, ind­i­riz­zar­mi ver­so un tipo di tat­u­ag­gio real­is­ti­co. Ho inizia­to la soli­ta trafi­la in pic­coli stu­di del­la mia zona fino a quan­do sono sta­ta nota­ta da Fabio Onori­ni che è diven­ta­to il mio men­tore in questo mon­do mer­av­iglioso di aghi ed inchiostro. Sot­to la sua gui­da sono arriva­ta a lavo­rare, all’età di 23 anni, pres­so il Kor­pus Domi­ni di Roma cosa che mi spinge a dare sem­pre tut­ta me stes­sa in ques­ta pro­fes­sione.”

the other side of the ink 2018 - image
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Jack­ie Jex, è un’artista che appro­da al tat­u­ag­gio all’età di vent’anni dopo aver fre­quen­ta­to l’Istituto d’Arte del­la sua cit­tà, Alghero, dove ha inizia­to la sua car­ri­era, e per due anni ha fat­to parte del­lo stu­dio “Mala Suerte” dove ha impara­to le basi del­la sua arte. Pros­egue la sua cresci­ta pro­fes­sion­ale come tat­u­a­trice prin­ci­pale del­lo stu­dio “Tat­too Taboo” a Sas­sari e allo stes­so tem­po con­tin­ua ad appren­dere nel­lo stu­dio “Alessio’s fam­i­ly” del suo mae­stro Alessio Man­coni a Por­to Tor­res.  Nel 2016 inizia a col­lab­o­rare con tre diver­si stu­di nel cuore di Lon­dra, “Alice in Tat­tooland”, “Streight Lines Tat­too” e“London Clas­sic Tat­too Par­lour “. Dopo più di un anno di inten­so lavoro, tor­na a casa per met­ter­si in pro­prio e accetta varie col­lab­o­razioni tra cui il “Glo­ry Bound Ink” di Olbia e di Bologna. Nel­la car­ri­era di Jack­ie, ci sono dei tra­guar­di fon­da­men­tali come la vit­to­ria del “Pri­mo Pos­to Best Col­or” alla Con­ven­tion nel 2014 in Cos­ta Smer­al­da e la vit­to­ria del “Pri­mo Pos­to Best Illus­tra­ti­vo” alla Con­ven­tion nel 2015 a Cagliari. Lo stile che Jack­ie predilige è il Neo Tra­di­tion­al, ispi­ran­dosi ad artisti come Sam Clark, Ful­vio Vac­carone, Joao Pin­to e Matt Webb.

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Yuliya Volpe è nata nel­la peniso­la di Kola in Rus­sia ebha fre­quen­ta­to una tra le più pres­ti­giose scuole di pit­tura a Kiev in Ucraina. Inizia la sua car­ri­era pro­fes­sion­ale come pit­trice, per poi cam­biare il sup­por­to e uti­liz­zare la pelle al pos­to del­la tela. Nel 2013 ha aper­to il suo stu­dio di tat­u­ag­gi: il Tat­too Stu­dio Yorick. La vita, sep­pure con tan­ti sac­ri­fi­ci e soprat­tut­to dedi­zione, L’ha favorita dan­dole la pos­si­bil­ità di esprimere attra­ver­so i suoi tat­u­ag­gi la cre­ativ­ità che ani­ma e agi­ta tut­to il suo mon­do.

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Elva Ste­fanie si rac­con­ta: Ho inizia­to a tat­u­are sette anni fa. Mi ero innamora­ta del­l’arte e il tat­u­ag­gio mi ha fat­to innamorare di nuo­vo. Sono un artista auto­di­dat­ta ed è sta­to dif­fi­cile un pos­to per pot­er iniziare. Quin­di, invece accettare porte chiuse in fac­cia, ho viag­gia­to per cir­ca sette anni per impara­re, crescere, cam­biare e evol­vere la mia arte. Gestis­co il mio stu­dio di tat­u­ag­gi pri­va­to, cioè una pic­co­la famiglia e un col­let­ti­vo di artisti. Ho inten­zione di con­tin­uare i miei viag­gi in giro per il mon­do, speran­do di avere più posti per gli ospi­ti europei anche per il prossi­mo anno. Voglio con­tin­uare a per­fezionare la mia arte e le mie capac­ità, in modo da pot­er inseg­nare in sem­i­nari e lezioni ad altri artisti che desider­a­no spe­cial­iz­zarsi nel­la lin­ea sot­tile e nei pic­coli det­tagli.

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Irene Van­nuc­ci, classe 1981 nata e cresci­u­ta nel bor­go medievale di Pis­toia. Fin da pic­co­la ha avu­to una propen­sione per le arti pit­toriche. Lei rac­con­ta: Dopo l’istituto d’Arte ho fre­quen­ta­to una scuo­la di moda pri­va­ta cosa che mi ha por­ta­to a col­lab­o­rare con diverse aziende di fama nazionale come stilista e mod­el­lista ges­ten­do anche la fil­iera per intere collezioni, ma sen­za trovare suf­fi­ciente appaga­men­to lavo­ra­ti­vo. Evi­den­te­mente non era quel­la la mia stra­da, infat­ti negli anni mi sono avvi­c­i­na­ta al mon­do del tat­u­ag­gio fino ad aprire il mio stu­dio pro­prio a Pis­toia. Mi sono sem­pre impeg­na­ta nel cer­care una cresci­ta costante e tut­ti i miei sforzi mi han­no por­ta­ta a conoscere, nel 2013, Sil­vano Fia­to. Immag­i­nate la mia sod­dis­fazione quan­do, nel 2015, pro­prio lui mi ha invi­ta­to a far parte del suo staff. Il mio stile predilet­to, inutile dir­lo, è l’iperrealismo fotografi­co.

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Ma i tat­u­ag­gi non saran­no l’unica attrat­ti­va di ques­ta col­ori­ta man­i­fes­tazione. Da non perdere infat­ti la mostra “VANITAS e il MEMENTO MORI” pre­sen­ta­ta dal­la tat­u­a­trice e artista a 360 gra­di, Ste­fa­nia Gala.  Una espo­sizione di opere ese­gui­te esclu­si­va­mente con l’uso del­la Bic. Il trat­to deciso e graf­fi­a­to del­la pen­na a sfera trasferisce ai sui lavori una forza inci­si­va e pre­po­tente che si affer­ma sul bian­co delle tav­ole dei suoi teschi. Qua­si un ammon­i­men­to: Memen­to Mori. La Bic diviene poi vei­co­lo di rap­p­re­sen­tazione di arche­tipi fem­minili che attra­ver­sano con il loro caris­ma e a volte con fragilità, il mutare dei tem­pi. Sono donne sem­pre attuali, che si scon­tra­no con una realtà mutev­ole e ne ven­gono influen­zate; che esaltano a volte i pro­pri difet­ti come fos­sero nuove virtù con­tem­po­ra­nee. Van­i­tas.

Inter­es­sante anche Yoga on My Skin , un prog­et­to espos­i­ti­vo nato dal­la col­lab­o­razione tra le cura­tri­ci Rossana Cal­bi e Giu­lia Pic­cioni e la gal­le­ria Parione9. Dopo le espo­sizioni pres­so amaneï, Sali­na (ME) e Roma, nel­la gal­le­ria capi­toli­na che mag­gior­mente ded­i­ca la sua atten­zione all’arte del tat­u­ag­gio, Parione9, la mostra al fem­minile, che espone la prat­i­ca del­lo yoga, pre­sen­ta le sue tav­ole in occa­sione del­la con­ven­tion che esi­bisce la maes­tria fem­minea delle linee sul­la pelle.

L’esperienza dell’insegnante di yoga e psi­colo­ga, Giu­lia Pic­cioni, si è uni­ta alla sua pas­sione cura­to­ri­ale e ha abbrac­cia­to l’idea espos­i­ti­va di Rossana Cal­bi, che, gra­zie al sup­por­to tec­ni­co del­lo stu­dio d’arte Can­de­loro, pre­sen­ta le quat­tordi­ci āsana dis­eg­nate con rifer­i­men­ti cro­mati­ci e seman­ti­ci che diven­tano prag­mati­ci in un’esposizione che è un’esperienza fisi­ca e men­tale.

Nel­la due giorni ci sarà spazio anche per gli spet­ta­coli del­la CONVENTICOLA degli ULTRAMODERNI in due appun­ta­men­ti:

Saba­to 24 feb­braio si esi­bi­ran­no: Imi Sil­ly Noir (bur­lesque), Bur­les­quer aggres­si­va e sedu­cente, il suo cor­po è un dip­in­to in cui perder­si è un priv­i­le­gio; La Con­tessi­na Altieri(acro­bat­i­ca) che abban­donò la vita aris­to­crat­i­ca per seguire il suo sog­no per la vita circense. Mag­ic Dori­an Galati (illu­sion­is­mo) mae­stro del­l’Im­pos­si­bile, capace di trasfor­mare il mon­do in un cubo e di far crol­lare ogni certez­za sci­en­tifi­ca. Red Lily (bondage), la Regi­na delle Corde, trasfor­ma in poe­sia la sot­tomis­sione, il dolore in piacere, l’amore in tor­tu­ra.

Domeni­ca 25 feb­braio invece saran­no pre­sen­ti: H.E.R. (psy­cho-vio­lin), icon­i­ca e deca­dente come pos­sono solo le gran­di dive, stride il suo vio­li­no elet­tri­co tra gorgheg­gi da sopra­no e allu­ci­nazioni glam. Pret­ty Pis­tol (fachi­ra), artista inter­nazionale del­la sce­na vaude­ville, passeg­gia con un pitone al guin­za­glio, si nutre di vetri e si dis­se­ta con la naf­ta. Dix­ie Ramone (bur­lesque), la più graf­fi­ante delle strip­per, pluripremi­a­ta e nota in tut­to il mon­do, è la dimostrazione del­la quin­tes­sen­za Punk del Bur­lesque! .

L’even­to sarà dif­fu­so da Radio Kaos Italy.

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