ROMA, RIVOLUZIONE ANIMALISTA: “CANILI FUORI NORMA. REGIONE E COMUNE LATITANTI”

ROMA, RIVOLUZIONE ANIMALISTA: “CANILI FUORI NORMA. REGIONE E COMUNE LATITANTI”

05/04/2019 0 Di Marco Montini

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“Domeni­ca scor­sa, a Roma e Milano, asso­ci­azioni e cit­ta­di­ni si sono ritrovati in piaz­za per chiedere al leg­is­la­tore che gli ani­mali vengano final­mente con­siderati esseri sen­zi­en­ti dal Codice Civile. Anche la Cap­i­tale d’Italia, come det­to, in rap­p­re­sen­tan­za di gran parte delle cit­tà ital­iane si è fat­ta pro­motrice di ques­ta gius­ta causa: pec­ca­to però che lo stes­so Comune sia sta­to negli ulti­mi due anni al cen­tro di inter­rogazioni e scan­dali per la man­can­za di con­trol­lo e l’inosservanza dei capi­to­la­to, delle delibere e delle leg­gi nel­la ges­tione dei suoi canili comu­nali. E tan­to più la Regione Lazio che, dis­at­ten­den­do la leg­is­lazione emana­ta, ha avval­la­to ed in qualche modo mascher­a­to ciò che sta succe­den­do nel­la Cap­i­tale. Quan­ti di voi conoscono la Legge Regionale del 21 otto­bre 1997 numero 34? Cosa fa la Regione Lazio per pre­venire il randag­is­mo fra i pun­ti elen­cati nelle final­ità del­la sud­det­ta legge? Come autor­iz­za lo svol­gere del servizio nelle due strut­ture del­la Cap­i­tale, quelle di Muratel­la e Ponte Mar­coni, com­ple­ta­mente fuori nor­ma per la fatis­cen­za degli immo­bili e per la man­can­za degli ambi­en­ti nec­es­sari per far sì che la cus­to­dia e il ricovero degli ani­mali randa­gi — cani e gat­ti — sia effet­ti­va­mente un servizio e non una reclu­sione? Come favorisce le adozioni? Sec­on­do l’articolo 18 di ques­ta legge regionale, il Comune di Roma può con­tribuire con il ver­sa­men­to ridot­to di un ter­zo del­la quo­ta di man­ten­i­men­to dei cani e gat­ti in canile, per gli ani­mali pre­sen­ti da più di sei mesi e con più di 5 anni di età: ma come mai ciò non viene por­ta­to a conoscen­za dei cit­ta­di­ni? Purtrop­po, in Italia, le leg­gi ci sono ma le isti­tuzioni sono lati­tan­ti. Ben ven­ga il cam­biare la nor­ma­ti­va civilis­ti­ca che con­sid­era ad oggi gli ani­mali come “cose mobili”, ma obb­lighi­amo le Regioni ed i Comu­ni a rispettare le leg­gi di tutela ani­male già in vig­ore. Nel­lo speci­fi­co, per quan­to riguar­da Muratel­la e Ponte Mar­coni, chieder­e­mo un incon­tro alla sin­da­ca Vir­ginia Rag­gi al fine di avere risposte isti­tuzion­ali chiare e pre­cise. Deve finire il tem­po del­la ambi­gu­i­tà e dell’inefficienza sui canili di Roma”.
Così, in una nota, il seg­re­tario nazionale del par­ti­to Riv­o­luzione Ani­mal­ista, Gabriel­la Cara­man­i­ca

 

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