Roma. PCI, Sonia Pecorilli ha chiuso la campagna elettorale con tre cose significative: lavoro, sanità, ambiente

Roma. PCI, Sonia Pecorilli ha chiuso la campagna elettorale con tre cose significative: lavoro, sanità, ambiente

13/02/2023 0 Di Maurizio Aversa

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Comizio finale a San Loren­zo con Mau­ro Albore­si, Oreste del­la Pos­ta e Sonia Peco­ril­li


Rif­les­sione veloce: i cit­ta­di­ni, quin­di gli elet­tori, ancor più chi si ritiene comu­nista o di sin­is­tra ha un bel po’ da pen­sare su quan­to sia fasul­la la pos­si­bil­ità del con­fron­to delle idee durante una cam­pagna elet­torale nel regime vigente. Infat­ti, non tut­ti sono a conoscen­za, ad esem­pio, che è vero che c’è sta­ta nelle ultime set­ti­mane, la pos­si­bil­ità di accedere tut­ti (can­di­dati e forze politiche) alla tri­buna elet­torale del Tg3. Ma moltissi­mi avran­no saputo che questo “obbli­go” di legge è sta­to tale SOLO per Rai Tre. Infat­ti, tut­ti gli altri oper­a­tori dell’informazione non han­no avu­to tale obbli­go (noto come par condi­cio) per­chè il mec­ca­n­is­mo di obbli­ga­to­ri­età scat­ta solo se c’è una deter­mi­na­ta quan­tità di elet­tori in tut­to il Paese ad essere chia­ma­ta alle urne in quel momen­to.

Sonia Peco­ril­li ai can­cel­li del­la Stel­lan­tis (FIAT) di Piedimonte/Cassino


Quin­di? Quin­di, poichè non c’è obbli­go, ognuno per corte­sia, una vol­ta, o due, ti ha invi­ta­to; ma per lo più veni­vano chia­mati i cosid­det­ti “più for­ti”. Quin­di con gli altri, zero con­fron­to delle idee. Ecco allo­ra i comu­nisti. Sonia Peco­ril­li, la can­di­da­ta del PCI, uni­ta­mente alla Lista e a tut­to il Par­ti­to del Lazio allo­ra ha mes­so in cam­po, pur con le poche risorse e la fat­i­ca orga­niz­za­ti­va — vis­to che il Par­ti­to Comu­nista Ital­iano è in ricostruzione — una scelta di pre­sen­za coi cit­ta­di­ni, elet­tori, e sosten­i­tori. Per questo, in par­ti­co­lare negli ulti­mi giorni, pur con qualche gra­do sot­to lo zero, la can­di­da­ta comu­nista si è reca­ta ai can­cel­li del­la Fiat (Stel­lan­tis) per incon­trare, con lo stru­men­to del volan­ti­nag­gio il turno dei trem­i­la operai che si avvi­cen­da­va. Con la fed­er­azione di Frosi­none e il Par­ti­to regionale ha dialoga­to, ed ha rica­va­to “un forte scon­for­to e sen­so di abban­dono da parte dei lavo­ra­tori che non si riconoscono più, da tem­po, da molti dei par­ti­ti, vec­chi e nuovi, che dovreb­bero occu­par­si e orga­niz­zarsi con loro.”.

Attivisti e diri­gen­ti PCI di Frosi­none e del Lazio han­no svolto il volan­ti­nag­gio alla Stel­lan­tis con Sonia Peco­ril­li


Forse è anche per questo che la quindic­i­na di diri­gen­ti comu­nisti che han­no accom­pa­g­na­to Sonia Peco­ril­li ai can­cel­li del­la fab­bri­ca, han­no anche con­clu­so che il tema è enorme. Per questo, al comizio finale a San Loren­zo, il seg­re­tario regionale, Oreste del­la Pos­ta, ha dato chiara­mente un ind­i­riz­zo ed un impeg­no non più rin­vi­a­bile “Abbi­amo incon­tra­to, non solo tan­ti lavo­ra­tori, ma anche alcu­ni com­pag­ni che già conosce­va­mo e che si sono rin­ta­nati. Noi dici­amo che dare­mo vita, a breve, ad una cel­lu­la del PCI in fab­bri­ca!”. E questo ind­i­riz­zo dell’attenzione al lavoro, del resto, non solo il pro­gram­ma, ma le dichiarazioni nei con­fron­ti del­la Tri­buna Elet­torale o le inter­viste rilas­ci­ate a quo­tid­i­ani e altri media, Sonia Peco­ril­li li ave­va già mostrati: “Pri­ma il lavoro. Pri­ma la pro­gram­mazione di un piano indus­tri­ale del Lazio, inser­i­to in uno nazionale che nep­pure esiste. Pri­ma la lot­ta alla pre­ca­ri­età e allo sfrut­ta­men­to fat­to di assen­za di sicurez­za. Pri­ma la ripresa del­la cam­pagna per­chè l’agricoltura sot­trat­ta alle mafie e al malaf­fare è un grande volano per l’economia e per l’occupazione. Come lo è il tur­is­mo. Anche per ques­ta visione puli­ta abbi­amo ader­i­to alla cam­pagna par­liamo di mafia. Di come com­bat­ter­la.”.

Il pub­bli­co incon­tro del PCI su ques­tione san­ità pub­bli­ca e Nuo­vo Ospedale dei Castel­li, svolto a Fontana di Papa-Aric­cia


E’ con ques­ta car­i­ca di con­tenu­ti che la can­di­da­ta ha affronta­to le ques­tioni del­la san­ità, “fino a smascher­are le affer­mazioni solo paro­laie di chi ha diret­to la regione: cioè sia il cen­trode­stra pri­ma, che il cen­trosin­is­tra poi, anche insieme al M5S. La dife­sa del­la san­ità ter­ri­to­ri­ale, ad esem­pio ai Castel­li, sen­za rin­un­cia­re, anzi rilan­cian­do, sul NOC (Nuo­vo Ospedale dei Castel­li), è quan­to è nec­es­sario fare per rib­adire che l’unica rispos­ta pos­si­bile per la san­ità, è la san­ità pub­bli­ca.”. Con questi medes­i­mi inten­ti, c’è la dife­sa dell’ambiente, par­lan­do di incener­i­tore ad esem­pio, per Sonia Peco­ril­li e per la Lista PCI, “l’indirizzo è sem­plice e fat­tibile: no alla costruzione del megaincener­i­tore da 600mila ton­nel­late, a S.Palomba o l’altro ad Anag­ni; si a pic­coli impianti che siano il risul­ta­to pre­mi­ante di una rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta che è sta­to dimostra­to da decine di comu­ni, è pos­si­bile”. Per tut­to questo, con coeren­za, la chiusura del­la cam­pagna elet­torale a San Loren­zo, con decine di parte­ci­pan­ti con le bandiere rosse al ven­to, men­tre da un lato ha con­sen­ti­to pro­prio a Sonia Peco­ril­li di rib­adire gli stes­si con­cetti, purtrop­po accom­pa­g­nati dal­la trage­dia, e quin­di vic­i­nan­za sol­i­dale alla famiglia e ai lavo­ra­tori, del­la morte di Alber­to Mot­ta, gio­vane operaio che lavo­ra­va al por­to di Civ­i­tavec­chia, ha anche visti pro­tag­o­nisti i volti delle decine di sosten­i­tori. Pron­ti, tra l’altro, ad applaudire e sot­to­lin­eare le parole del seg­re­tario nazionale del PCI, Mau­ro Albore­si: “E’ questo un appun­ta­men­to per elezioni region­ali, ma tut­ti sap­pi­amo che il val­ore, va oltre ed è anche polti­ico gen­erale. Da un lato vedi­amo le scelte del gov­er­no di destra che fa il pro­prio mestiere; ciò che si vede poco è il mestiere dell’opposizione. Per questo c’è afa­sia, per questo i lavo­ra­tori ed il popo­lo han­no neces­sità di un nuo­vo rifer­i­men­to serio e cer­to. E a chi ha con­tin­u­a­to a chiederce­lo in modo erra­to, noi comu­nisti, ad esem­pio, non siamo sod­dis­fat­ti di non aver potu­to met­tere insieme forze oppositri­ci, anti­sis­tema, comu­niste e ant­i­cap­i­tal­iste. E sia chiaro, la respon­s­abil­ità ricade su chi ci ha det­to che preferi­va non unir­si con una forza dichiara­ta e mostra­ta come comu­nista. Ma noi questi siamo. Lo abbi­amo dimostra­to ripor­tan­do anche in ques­ta occa­sione il sim­bo­lo, che tro­verete al pri­mo pos­to sul­la sche­da elet­torale nel Lazio, e con­tin­uer­e­mo a dimostrar­lo, soste­nen­do il pro­gram­ma del­la Lista PCI ben gui­da­ta dal­la nos­tra can­di­da­ta pres­i­dente Sonia Peco­ril­li. Per­chè questo ci con­sen­tirà di fare gran­di pas­si in avan­ti nel­la ricostruzione del Par­ti­to Comu­nista Ital­iano.”.

Fiug­gi, Sonia Peco­ril­li, can­di­da­ta pres­i­dente alla regione Lazio, sostenu­ta dal­la Lista PCI

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