Politica, Iniziativa 9 Maggio: “Rigenerazione morale e partecipazione popolare per una società più equa”

Politica, Iniziativa 9 Maggio: “Rigenerazione morale e partecipazione popolare per una società più equa”

08/07/2024 0 Di Marco Montini

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Le ulti­me ele­zio­ni euro­pee con la schiac­cian­te vit­to­ria dell’astensionismo han­no dimo­stra­to, sem­mai ce ne fos­se anco­ra biso­gno, quan­to sia­no for­ti e peri­co­lo­si in Ita­lia il diva­rio e lo scol­la­men­to tra comu­ni­tà ed isti­tu­zio­ni, tra elet­to­ri ed ammi­ni­stra­to­ri: con i pri­mi, per gran par­te indif­fe­ren­ti alla socie­tà che cam­bia, con i secon­di inca­pa­ci di esse­re real­men­te vici­ni alle istan­ze e ai dirit­ti del popo­lo. Per Ini­zia­ti­va 9 mag­gio, è chia­ro ed evi­den­te quan­to sia neces­sa­ria e impro­cra­sti­na­bi­le una rivo­lu­zio­ne cul­tu­ra­le, una rige­ne­ra­zio­ne mora­le e civi­le, che ridia cen­tra­li­tà poli­ti­ca e socia­le al cit­ta­di­no. E a par­ti­re da cosa? Innan­zi­tut­to van­no can­cel­la­te tut­te quel­le pseu­do nor­me che, a prio­ri, abban­do­na­no per stra­da i più debo­li, crean­do ghet­ti e spi­go­li del­lo scar­to. Occor­ro­no rego­le chia­re che rispec­chia­no una con­vi­ven­za plu­ra­le sen­za dimen­ti­ca­re di ali­men­ta­re la memo­ria. Ma le rego­le sono gli ele­men­ti costi­tu­ti­vi del­le isti­tu­zio­ni e que­ste ulti­me sono gli stru­men­ti che uti­liz­zia­mo per orga­niz­za­re e coor­di­na­re i com­por­ta­men­ti socia­li in modo che que­sti pos­sa­no con­cor­re­re nel modo più effi­ca­ce al benes­se­re col­let­ti­vo, per­tan­to devo­no esse­re eque, soli­da­li che sal­va­guar­da­no la digni­tà d’o­gni esse­re viven­te. Gli ita­lia­ni, cosi come i popo­li d’Eu­ro­pa, han­no dirit­to di cono­sce­re e di esse­re mes­si nel­le con­di­zio­ni di assu­me­re ogni deter­mi­na­zio­ne nel­la con­sa­pe­vo­lez­za che sono infor­ma­ti cor­ret­ta­men­te. Se cam­bia­men­to dev’es­ser­ci sia guar­dan­do con fidu­cia all’Eu­ro­pa che con tut­te le sue caren­ze e i difet­ti resta l’u­ni­ca vera spe­ran­za per i nostri gio­va­ni. E l’italiano non deve asso­lu­ta­men­te dive­ni­re uomo-mas­sa poi­ché ciò impli­che­reb­be un peri­co­lo­so azze­ra­men­to valo­ria­le che met­te a rischio le basi del­la nostra stes­sa liber­tà di giu­di­zio, e del­la con­se­guen­te capa­ci­tà di ope­ra­re nel mon­do. Occor­re una rige­ne­ra­zio­ne ad ampio rag­gio, come det­to, che fun­zio­na solo se sen­ti­ta e spon­ta­nea per cri­stal­liz­za­re il prin­ci­pio secon­do cui la gen­te non rice­ve per — “cor­te­sia” — ma è “padro­na” del per­cor­so che inten­de intra­pren­de­re, trac­cian­do il sol­co come “desti­no”. Un per­cor­so in cui liber­tà e par­te­ci­pa­zio­ne sia­no le basi fon­da­men­ta­li del­la socie­tà. C’è biso­gno dell’impegno con­sa­pe­vo­le ed atti­vo di tut­ti, ad ogni livel­lo e sen­za pau­ra. È neces­sa­rio ave­re una poli­ti­ca alta, illu­mi­na­ta, vera, fat­ta da tut­ti, per tut­ti, nell’interesse e per il bene di tut­ti. La poli­ti­ca deve iden­ti­fi­car­si con la cen­tra­li­tà del­la per­so­na, ema­nan­do nor­me eque, sem­pli­ci. Lo Sta­to deve ave­re una buro­cra­zia snel­la ed essen­zia­le e si deve dota­re di un pro­gram­ma eco­no­mi­co che coin­vol­ga i cit­ta­di­ni e che affron­ti seria­men­te le dif­fi­col­tà quo­ti­dia­ne degli ita­lia­ni. Sia­mo nel pie­no di un decli­no eco­no­mi­co, socia­le, demo­gra­fi­co euro­peo (e ita­lia­no in Euro­pa) che pare non cono­sce­re fine, ci toc­ca valu­ta­re il tas­so di “soste­ni­bi­li­tà” del Bel­pae­se in pro­spet­ti­va futu­ra. Dipen­de da noi, se sia­mo in gra­do di agi­re nel pre­sen­te pen­san­do agli effet­ti futu­ri di ciò che fac­cia­mo. La Fran­cia con il voto di Dome­ni­ca 7 Luglio è l’e­sem­pio che la par­te­ci­pa­zio­ne al voto dei cit­ta­di­ni, anche in situa­zio­ni estre­me, diven­ta il vero metro di misu­ra del­la Demo­cra­zia. Così in una nota il Grup­po esplo­ra­ti­vo “Pro­spet­ti­ve Futu­re” impe­gna­to a ricer­ca­re for­me diver­se per rilan­cia­re la par­te­ci­pa­zio­ne dei Cit­ta­di­ni nel­la vita socio — poli­ti­ca — eco­no­mi­ca del­l’I­ta­lia e del­la Unio­ne Euro­pea. In atte­sa del­l’As­sem­blea Gene­ra­le pre­vi­sta per il pros­si­mo set­tem­bre (Car­me­la Tiso Atti­lio Arbia, Car­la Sac­chi­ni, com­po­nen­ti del Grup­po Esplo­ra­ti­vo di Ini­zia­ti­va Nove Mag­gio)

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