Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Revisione Pac primo passo ma non sufficiente”

Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Revisione Pac primo passo ma non sufficiente”

27/03/2024 1 Di Marco Montini

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“Per Con­feu­ro rap­p­re­sen­ta senz’altro un pri­mo pas­so la revi­sione di alcu­ni atti fon­da­men­tali del­la polit­i­ca agri­co­la comune (PAC), pro­pos­ta dal­la Com­mis­sione euro­pea e approva­ta dai rap­p­re­sen­tan­ti degli Sta­ti mem­bri nel comi­ta­to spe­ciale per l’a­gri­coltura. Un pas­so cer­ta­mente pos­i­ti­vo che pun­ta a diminuire gli oneri ammin­is­tra­tivi e a dare una mag­giore flessibil­ità per rispettare deter­mi­nate con­dizion­al­ità ambi­en­tali. Ma che tut­tavia rimane un timi­do ten­ta­ti­vo, che non risolve nel suo com­p­lesso tutte le prob­lem­atiche e le crit­ic­ità che attanagliano il set­tore agri­co­lo e non tutela pien­amente i pic­coli e medi pro­dut­tori. Da una parte, infat­ti, c’è una rispos­ta impor­tante del­l’Eu­ropa tesa a sem­pli­fi­care notevol­mente la ges­tione delle aziende agri­cole in par­ti­co­lare con l’e­sen­zione dalle sanzioni e dai con­trol­li per il rispet­to dei req­ui­si­ti di con­dizion­ali­ta per le pic­cole aziende e cioè infe­ri­ore ai 10 ettari che in Italia si aggi­ra­no intorno alle 500mila. Ma dall’altra, tut­to questo non è suf­fi­ciente a difend­ere l’a­gri­coltura euro­pea ed ital­iana dal dump­ing com­mer­ciale dei paese extra­co­mu­ni­tari. E non si incide sul­la dis­tribuzione dei finanzi­a­men­ti anco­ra tut­ti sbi­lan­ciati a favore delle macro imp­rese. È chiaro ed evi­dente che da parte dell’Unione Euro­pea serve mag­giore cor­ag­gio e sopratut­to una rifor­ma strut­turale del­la Pac che met­ta davvero in pri­mo piano il pic­co­lo e medio agri­coltore, che rap­p­re­sen­ta il nucleo fon­da­men­tale del nos­tro com­par­to pro­dut­ti­vo”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pres­i­dente nazionale Con­feu­ro, la Con­fed­er­azione degli Agri­coltori Europei e del Mon­do.

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