Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Deroga da Commissione Ue? Primo passo ma non sufficiente”

Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Deroga da Commissione Ue? Primo passo ma non sufficiente”

01/02/2024 2 Di Marco Montini

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“Men­tre la protes­ta di set­tore in queste set­ti­mane è cresci­u­ta forte e coesa, la Com­mis­sione Euro­pea ha pro­pos­to di con­sen­tire agli agri­coltori degli Sta­ti mem­bri di avvaler­si di deroghe per l’an­no 2024 dalle dis­po­sizioni del­la polit­i­ca agri­co­la comune che li obbligano a con­ser­vare deter­mi­nate zone non pro­dut­tive. A giudizio di Con­feu­ro, la dero­ga al 4% che la com­mis­sione intende varare è sicu­ra­mente un pas­so pos­i­ti­vo ma per quan­to ci riguar­da risul­ta essere anco­ra insuf­fi­ciente, una sor­ta di pal­lia­ti­vo che purtrop­po non risolve le prob­lem­atiche e le crit­ic­ità che han­no tra­volto gli agri­coltori negli ulti­mi anni. Per noi, infat­ti, il pun­to car­dine deve essere in prim­is la red­di­tiv­ità. Se non riconos­ci­amo a chi pro­duce la gius­ta remu­ner­azione non risolver­e­mo mai il prob­le­ma. Cosa fare, dunque? Innanz­i­tut­to è nec­es­sario inter­venire sul­la ges­tione dei flus­si inter­nazion­ali dei prodot­ti agri­coli, sul­la con­cor­ren­za dei prodot­ti extra­co­mu­ni­tari, e sul brac­cio di fer­ro con la GDO. Bisogna inter­rog­a­r­si, inoltre, su come tute­lare le aziende agri­cole ital­iane ed europee in questi ambiti. E’ senz’altro gius­to pre­tendere dai nos­tri agri­coltori ali­men­ti sani e salu­bri nonché colti­vati con meto­di sem­pre più “agroe­co­logi­ci”, ma dob­bi­amo asso­lu­ta­mente pen­sare oggi a come tute­lare il loro red­di­to, a trovare soluzioni real­mente con­crete che risollevi­no defin­i­ti­va­mente dal­la crisi eco­nom­i­ca le pic­cole e media imp­rese di set­tore. E, con­di­tio sine qua non, la polit­i­ca agri­co­la comune (Pac) deve sostenere il cos­to di ques­ta tran­sizione, aumen­tan­do innanz­i­tut­to la quo­ta di bilan­cio europeo, des­ti­na­ta al com­par­to, nel­la con­vinzione mat­u­ra­ta che, se la salute è dirit­to pri­or­i­tario, ciò che man­giamo ne è parte inte­grante”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pres­i­dente nazionale Con­feu­ro, la Con­fed­er­azione degli Agri­coltori Europei e del Mon­do

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