LAZIO. APPROVATA LEGGE SU EQUO COMPENSO E TUTELA PROFESSIONISTI

LAZIO. APPROVATA LEGGE SU EQUO COMPENSO E TUTELA PROFESSIONISTI

04/04/2019 0 Di Redazione

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Il Con­si­glio regio­na­le del Lazio ha appro­va­to oggi all’unanimità, con 36 voti favo­re­vo­li, la pro­po­sta di leg­ge n. 69 “Dispo­si­zio­ni in mate­ria di equo com­pen­so e di tute­la del­le pre­sta­zio­ni pro­fes­sio­na­li”. Si trat­ta di un prov­ve­di­men­to che ha come fina­li­tà la pro­mo­zio­ne e la valo­riz­za­zio­ne del­le atti­vi­tà pro­fes­sio­na­li, attra­ver­so il rico­no­sci­men­to del dirit­to all’equo com­pen­so per i pro­fes­sio­ni­sti. Tra que­sti, sono com­pre­si anche colo­ro che non fan­no par­te di ordi­ni o albi pro­fes­sio­na­li. Secon­do i pro­po­nen­ti, met­ten­do ordi­ne nel­la disci­pli­na dell’equo com­pen­so, le nuo­ve nor­me con­tri­bui­ran­no anche a con­tra­sta­re l’evasione fisca­le.

La leg­ge con­tie­ne anche nor­me di par­ti­co­la­re rile­van­za soprat­tut­to con rife­ri­men­to a inca­ri­chi o appal­ti affi­da­ti dal­le pub­bli­che ammi­ni­stra­zio­ni. Le pre­sta­zio­ni dei pro­fes­sio­ni­sti, infat­ti, ver­ran­no tute­la­te sul­la base di istan­ze auto­riz­za­ti­ve pre­sen­ta­te per con­to di pri­va­ti cit­ta­di­ni o di impre­se alla pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne o rese su inca­ri­co affi­da­to dal­la stes­sa.

Entro ses­san­ta gior­ni dall’entrata in vigo­re del­la leg­ge, la Giun­ta regio­na­le adot­te­rà atti di indi­riz­zo nei con­fron­ti del­le strut­tu­re com­pe­ten­ti regio­na­li, degli enti stru­men­ta­li e del­le socie­tà con­trol­la­te, pre­ve­den­do in par­ti­co­la­re che:

  1. Negli atti rela­ti­vi alle pro­ce­du­re di affi­da­men­to i com­pen­si pro­fes­sio­na­li sia­no deter­mi­na­ti sul­la base dei para­me­tri sta­bi­li­ti dai decre­ti mini­ste­ria­li adot­ta­ti per le spe­ci­fi­che pro­fes­sio­na­li­tà e che gli stes­si sia­no uti­liz­za­ti qua­le cri­te­rio di rife­ri­men­to per deter­mi­na­re l’importo a base di gara;
  2. Nel caso in cui i com­pen­si pro­fes­sio­na­li non sia­no indi­vi­dua­bi­li da spe­ci­fi­ci para­me­tri ovve­ro se le pro­fes­sio­ni non sia­no orga­niz­za­te in albi o ordi­ni, tali impor­ti devo­no esse­re pro­por­zio­na­ti alla quan­ti­tà, alla qua­li­tà e al con­te­nu­to del­le carat­te­ri­sti­che del­le pre­sta­zio­ni, tenen­do con­to, ove pos­si­bi­le, di omo­lo­ghe atti­vi­tà svol­te da altre cate­go­rie pro­fes­sio­na­li;
  3. Divie­to asso­lu­to di inse­ri­men­to di clau­so­le ves­sa­to­rie nel­la pre­di­spo­si­zio­ne dei con­trat­ti di inca­ri­co pro­fes­sio­na­le.

    Infi­ne, entro un anno dall’entrata in vigo­re del­la leg­ge e suc­ces­si­va­men­te con caden­za annua­le, la Giun­ta regio­na­le rife­ri­rà alle com­mis­sio­ni con­si­lia­ri com­pe­ten­ti in mate­ria di lavo­ro e di svi­lup­po eco­no­mi­co sul­lo sta­to di attua­zio­ne e sugli effet­ti del­le dispo­si­zio­ni appro­va­te oggi.

EQUO COMPENSO, MATTIA: “GARANTIAMO 175 MILA PROFESSIONISTI DEL LAZIO. LA LEGGE FRENA CALO DEI REDDITI DEL 19% E LE GRANDI DIFFERENZE DI ETA’ E DI GENERE”

“La leg­ge appro­va­ta oggi sull’equo com­pen­so è la rispo­sta del­la Regio­ne Lazio ad un gover­no cen­tra­le il cui il con­cet­to ‘uno vale uno’ si tra­sfor­ma nel­lo svi­li­men­to del­le pro­fes­sio­na­li­tà e del­la for­ma­zio­ne uni­ver­si­ta­ria, con miglia­ia di lau­rea­ti che ogni anno lascia­no il Pae­se. La cri­si eco­no­mi­ca non ha rispar­mia­to i libe­ri pro­fes­sio­ni­sti, vit­ti­me di inter­ven­ti di rifor­ma che, anno dopo anno, han­no gene­ra­to una con­cor­ren­za al ribas­so, con con­se­guen­te impo­ve­ri­men­to dell’opera pro­fes­sio­na­le pre­sta­ta”.

Lo dichia­ra Eleo­no­ra Mat­tia (Pd), pre­si­den­te del­la IX Com­mis­sio­ne regio­na­le lavo­ro e pri­ma fir­ma­ta­ria, con il col­le­ga Sal­va­to­re La Pen­na, del­la leg­ge appro­va­ta poco fa alla Pisa­na con 36 voti favo­re­vo­li su 36 pre­sen­ti.

“Nel Lazio – affer­ma Mat­tia — le dispo­si­zio­ni sull’equo com­pen­so inte­res­sa­no cir­ca 175 mila pro­fes­sio­ni­sti, moti­vo per cui que­sta leg­ge ha tro­va­to la con­ver­gen­za di tut­te le altre for­ze poli­ti­che che l’hanno con­di­vi­sa e vota­ta all’unanimità, sia in Com­mis­sio­ne che in aula”.

“Nei limi­ti del­le com­pe­ten­ze legi­sla­ti­ve regio­na­li, — pre­ci­sa la pre­si­den­te del­la IX Com­mis­sio­ne — con que­sta leg­ge andia­mo ad intro­dur­re stru­men­ti per garan­ti­re che la Regio­ne, le socie­tà con­trol­la­te e gli enti stru­men­ta­li rico­no­sca­no com­pen­si equi ai pro­fes­sio­ni­sti dei qua­li si avval­ga­no. Allo stes­so tem­po andia­mo ad assi­cu­ra­re al pro­fes­sio­ni­sta di rice­ve­re il paga­men­to del­le spet­tan­ze dal pri­va­to, pena la sospen­sio­ne del pro­ce­di­men­to ammi­ni­stra­ti­vo in cui figu­ra la pre­sta­zio­ne del pro­fes­sio­ni­sta. Ven­go­no inol­tre nega­te le auto­riz­za­zio­ni a chi non paga il pro­get­ti­sta e for­ni­to uno stru­men­to uti­le a con­tra­sta­re l’evasione fisca­le”.

“La leg­ge – sot­to­li­nea Mat­tia — sca­tu­ri­sce da un pro­fi­cuo ed inten­so lavo­ro di con­fron­to con tut­ti i pro­fes­sio­ni­sti, sia quel­li orga­niz­za­ti in ordi­ni, sia quel­li pri­vi di orga­ni­smi di rap­pre­sen­tan­za, tan­to che si riu­sci­ti ad esten­de­re l’equo com­pen­so anche alle pro­fes­sio­ni non orga­niz­za­te, per le qua­li non vi sono decre­ti mini­ste­ria­li che fis­si­no il com­pen­so equo e a pre­ve­de­re l’estensione del prin­ci­pio dell’equo com­pen­so anche alle pro­fes­sio­ni sani­ta­rie che eser­ci­ta­no la pro­pria atti­vi­tà a tute­la del­la salu­te dei cit­ta­di­ni tut­ti”.

“Tra gli obiet­ti­vi che ci sia­mo fis­sa­ti – con­clu­de Mat­tia — quel­lo di fre­na­re l’incessante calo dei red­di­ti dei pro­fes­sio­ni­sti ita­lia­ni che, tra il 2005 e il 2017, si è atte­sta­to al 19%. Il dato che pre­oc­cu­pa di più è quel­lo lega­to all’età e al gene­re, visto che il red­di­to medio di un pro­fes­sio­ni­sta sot­to i 40 anni arri­va al 50% di quel­lo di un over 45 men­tre il red­di­to del­le don­ne non va oltre il 56% di quel­lo degli uomi­ni”.

Lazio, Buschini: “Con equo compenso più garanzie per liberi professionisti”

“La Leg­ge sull’equo com­pen­so ai libe­ri pro­fes­sio­ni­sti, appro­va­ta oggi all’unanimità dal Con­si­glio regio­na­le del Lazio, rap­pre­sen­ta un risul­ta­to impor­tan­te per la tute­la dei lavo­ra­to­ri auto­no­mi, cir­ca 175 mila nel Lazio, che vedran­no accre­sce­re la pro­mo­zio­ne e la valo­riz­za­zio­ne del­le loro atti­vi­tà pro­fes­sio­na­li. Le nuo­ve nor­me appro­va­te, oltre a con­tra­sta­re l’evasione fisca­le, met­te­ran­no la paro­la fine al con­fe­ri­men­to di inca­ri­chi paga­ti in misu­ra mino­re rispet­to al dovu­to: anche per i libe­ri pro­fes­sio­ni­sti nel Lazio più dirit­ti e più garan­zie”.

Lo dichia­ra in una nota il Capo­grup­po Pd Lazio Mau­ro Buschi­ni

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