LAZIO, APPROVATO PIANO TRIENNALE BENI E SERVIZI CULTURALI

LAZIO, APPROVATO PIANO TRIENNALE BENI E SERVIZI CULTURALI

04/04/2019 0 Di Redazione

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Provvedimento atteso da tempo, uscito dalla commissione Cultura dopo una serie di audizioni con le istituzioni culturali

 

Il Con­si­glio regio­na­le del Lazio ha appro­va­to oggi, con due emen­da­men­ti (rifor­mu­la­ti in Aula a cura dell’assessore al Bilan­cio), la pro­po­sta di deli­be­ra­zio­ne con­si­lia­re n. 27, “Leg­ge regio­na­le 24 novem­bre 1997, n. 42. Pia­no trien­na­le di indi­riz­zo in mate­ria di beni e ser­vi­zi cul­tu­ra­li 2019–2021”. Il pia­no inten­de orien­ta­re la pro­get­ta­zio­ne, rea­liz­za­zio­ne e gestio­ne di musei, archi­vi e biblio­te­che; si trat­ta di un prov­ve­di­men­to atte­so da mol­ti anni (l’ultimo risa­le al 2002), che intro­du­ce alcu­ni impor­tan­ti ele­men­ti di novi­tà: for­ni­rà più risor­se gra­zie anche ai Fon­di Euro­pei, con­sen­ti­rà una mag­gio­re pro­get­tua­li­tà per inter­ven­ti e finan­zia­men­ti, sem­pli­fi­che­rà i mec­ca­ni­smi di ade­sio­ne e favo­ri­rà una mag­gio­re siner­gia con i ter­ri­to­ri, gra­zie al raf­for­za­men­to del­le reti tema­ti­che e ter­ri­to­ria­li dei luo­ghi del­la cul­tu­ra. 

Quat­tro i pun­ti qua­li­fi­can­ti di que­sto pia­no: la valo­riz­za­zio­ne del patri­mo­nio cul­tu­ra­le regio­na­le, pur nel rico­no­sci­men­to del­la spe­ci­fi­ci­tà di Roma capi­ta­le; la sem­pli­fi­ca­zio­ne dei mec­ca­ni­smi di accre­di­ta­men­to, anche attra­ver­so l’introduzione di ele­men­ti di fles­si­bi­li­tà negli ora­ri; l’organicità del­le azio­ni (il pia­no sol­le­ci­ta e pro­muo­ve, tra l’altro, l’abbattimento del­le bar­rie­re archi­tet­to­ni­che); il poten­zia­men­to del­le risor­se mes­se a dispo­si­zio­ne, attin­gen­do anche ai fon­di euro­pei.

Un docu­men­to che tie­ne con­to del siste­ma nazio­na­le e che è frut­to di un lavo­ro di par­te­ci­pa­zio­ne con tut­ti i rap­pre­sen­tan­ti dei musei, degli archi­vi, del­le biblio­te­che, dell’Anci e di Roma Capi­ta­le. Il lavo­ro sul pia­no è ini­zia­to il 4 feb­bra­io scor­so in V com­mis­sio­ne con­si­lia­re e si è con­clu­so solo il 25 mar­zo scor­so, dopo una serie di audi­zio­ni degli inte­res­sa­ti alla tema­ti­ca. Il pros­si­mo step nel­la mate­ria dovreb­be esse­re ora la modi­fi­ca del­la leg­ge 42.

Un ordi­ne del gior­no appro­va­to con rife­ri­men­to al pia­no impe­gna il Pre­si­den­te e la Giun­ta regio­na­le a: met­te­re in atto tut­te le azio­ni neces­sa­rie per soste­ne­re, anche eco­no­mi­ca­men­te, l’attivazione pres­so musei, biblio­te­che e archi­vi sto­ri­ci di cor­si di alta for­ma­zio­ne e per­cor­si di alter­nan­za scuo­la lavo­ro con le isti­tu­zio­ni sco­la­sti­che inte­res­sa­te e in con­for­mi­tà con le linee gui­da regio­na­li sull’alternanza scuo­la lavo­ro, fina­liz­za­ti all’accrescimento del­le com­pe­ten­ze tra­sver­sa­li e per l’orientamento nel­le pic­co­le e medie real­tà cul­tu­ra­li del­la regio­ne; inol­tre, a faci­li­ta­re la rea­liz­za­zio­ne di una rete di col­la­bo­ra­zio­ni tra musei, biblio­te­che e archi­vi sto­ri­ci che age­vo­li l’attivazione di per­cor­si di alta for­ma­zio­ne.

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