Regionali Sardegna, Tiso(Sa Cosa): “Ha vinto l’astensionismo e perso la democrazia”

Regionali Sardegna, Tiso(Sa Cosa): “Ha vinto l’astensionismo e perso la democrazia”

01/03/2024 0 Di Marco Montini

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Regio­na­li In Sar­de­gna? Cro­na­ca di una scon­fit­ta annun­cia­ta. A noi inte­res­sa rela­ti­va­men­te chi ha vin­to. La doman­da, piut­to­sto, è: come e con quan­ti con­sen­si? Di rile­van­te in que­sto voto di fine feb­bra­io in ter­ra sar­da, infat­ti, c’è l’esasperante lun­gag­gi­ne nel­lo spo­glio. Con­ti­nuia­mo a doman­dar­ci per qua­le arca­na ragio­ne l’Italia nel 2024 anco­ra non si intro­du­ce il voto elet­tro­ni­co. Il secon­do rilie­vo è che: l’ex gio­va­ne Atre­ju scel­to di per­so­na dal­la pre­si­den­tes­sa di Palaz­zo Chi­gi Melo­ni è sta­to scon­fit­to da una gril­li­na can­di­da­ta di sini­stra. Il ter­zo rilie­vo è quel­lo più pre­oc­cu­pan­te da cui si evin­ce che il mar­gi­ne di pre­va­len­za dei votan­ti rispet­to agli aste­nu­ti si è atte­sta­to al 50 e 50%. Ma la cosa incom­pren­si­bi­le è sta­ta l’as­sen­za dei cen­tri­sti che snob­ban­do la Sar­de­gna lascia­no inten­de­re che per l’Eu­ro­pa sono per­den­ti.. C’è da pren­de­re atto, inoltre„che a destra fan­no acqua, ma han­no già dimo­stra­to che ai gros­si appun­ta­men­ti sono com­pat­ti. In que­sto con­te­sto, una ana­li­si appa­re altret­tan­to chia­ra: sareb­be un erro­re imper­do­na­bi­le fare del voto di una regio­ne l’aruspice del voto poli­ti­co — in que­sto caso euro­peo — per­ché non è così. Non è un son­dag­gio: è il voto di un ter­ri­to­rio, quel­lo del­la Sar­de­gna, peral­tro ridot­to assai nel­la par­te­ci­pa­zio­ne degli elet­to­ri, con spe­ci­fi­ci atto­ri, spe­ci­fi­che beghe tra par­ti­ti, spe­ci­fi­ci pro­ble­mi loca­li. Pun­to e basta. Ha vin­to la can­di­da­ta del cen­tro­si­ni­stra, e que­sto è irre­fu­ta­bi­le, ma solo con un ciuf­fo di voti sul com­pe­ti­tor di destra. La pro­va del nove la faran­no gli elet­to­ri abruz­ze­si. Ma è inne­ga­bi­le che a per­de­re è in pri­mis la demo­cra­zia. In que­sta voto regio­na­le, pur­trop­po emer­ge in modo estre­ma­men­te pre­oc­cu­pan­te il pau­ro­so vuo­to ai seg­gi: un sar­do su due ha diser­ta­to le urne. Un dato che non ren­de ono­re al siste­ma rap­pre­sen­ta­ti­vo, sia per chi, non sen­ten­do­si rap­pre­sen­ta­to dai par­ti­ti, ha deci­so di non vota­re per pro­te­sta, sia per chi inve­ce non ha vota­to per disin­te­res­se”.

Così, in una nota stam­pa, Roc­co Tiso, refe­ren­te nazio­na­le di ‘Sa Cosa’, Comi­ta­to spon­ta­neo di cit­ta­di­ni – ami­ci per la veri­tà.

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