Elezioni Ue, Tiso (Sa Cosa): “Assicurare partecipazione popolare e cittadinanza attiva”

Elezioni Ue, Tiso (Sa Cosa): “Assicurare partecipazione popolare e cittadinanza attiva”

20/02/2024 1 Di Marco Montini

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“In questo peri­o­do stori­co si par­la moltissi­mo di asten­sion­is­mo dila­gante, parte­ci­pazione popo­lare in crisi e fuori dalle reali deci­sioni politiche, isti­tuzioni che non ascoltano più i cit­ta­di­ni e sono anni luce lon­tane dalle istanze dei ter­ri­tori. E intan­to le elezioni europee del prossi­mo giug­no si avvic­i­nano e c’è dis­per­a­to bisog­no che la comu­nità torni pro­tag­o­nista. Un moni­to che “Sa Cosa” lan­cia for­tis­si­mo, ispi­ran­dosi alla con­ven­zione di Aarhus — https://www.mase.gov.it/pagina/convenzione-di-aarhus-informazione-e-partecipazione — un testo inno­v­a­ti­vo e quan­to mai attuale che attribuisce al pub­bli­co (indi­vidui e asso­ci­azioni che li rap­p­re­sen­tano) il dirit­to di accedere alle infor­mazioni e di parte­ci­pare nelle deci­sioni in mate­ria ambi­en­tale, così come ad avere dirit­to di ricor­so se questi dirit­ti non ven­gono rispet­tati. La con­ven­zione, approva­ta anche dal­la Unione Euro­pea e in vig­ore dal 30 otto­bre 2001, infat­ti si fon­da sul pen­siero che un mag­giore coin­vol­gi­men­to e una più forte sen­si­bi­liz­zazione dei cit­ta­di­ni nei con­fron­ti dei prob­le­mi di tipo ambi­en­tale con­d­u­ca ad un miglio­ra­men­to del­la pro­tezione dell’ambiente. Essa intende con­tribuire a sal­va­guardare il dirit­to di ogni indi­vid­uo, delle gen­er­azioni attuali e di quelle future, di vivere in un ambi­ente atto ad assi­cu­rare la sua salute e il suo benessere. Dunque, pren­den­do spun­to dal­la con­ven­zione di Aahrus, si pos­sono traslare i suoi prin­cipi a liv­el­lo più grande, a liv­el­lo sociale e civi­co. E poi? Innanz­i­tut­to, per “Sa Cosa” è nec­es­sario e impro­cras­tin­abile uscire dal­la mist­i­fi­cazione del­la sovran­ità popo­lare, e allo stes­so tem­po destrut­turare una sovran­ità popo­lare total­mente fon­da­ta sul­la del­e­ga. Occorre, appun­to, trasfor­mare il liv­el­lo pre­politi­co del­la parte­ci­pazione in dirit­to alla democrazia, mutuan­do i prin­cipi del­la Con­ven­zione di Aarhus. Il popo­lo deve tornare guardiano delle scelte politiche e demo­c­ra­tiche delle isti­tuzioni europee e pro­tag­o­nista prin­ci­pale dei pro­ces­si deci­sion­ali di gov­er­no locale, nazionale e trans­frontal­iero”.

Così, in una nota stam­pa, Roc­co Tiso, ref­er­ente nazionale di ‘Sa Cosa’, Comi­ta­to spon­ta­neo di cit­ta­di­ni – ami­ci per la ver­ità.

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