Speciale Sagra: il 3 ottobre si inaugura Largo Rodolfo Maltese

Speciale Sagra: il 3 ottobre si inaugura Largo Rodolfo Maltese

29/09/2023 0 Di Redazione

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Finalmente a Marino ci sarà LARGO RODOLFO MALTESE. Nelle parole di Vittorio Nocenzi, uno struggente ricordo del chitarrista e di una amicizia sfociata nell’esperienza del Banco di Mutuo Soccorso

di Vit­to­rio Nocen­zi
Il cen­tro stori­co di ogni cit­tà dei Col­li Albani è un intrec­cio di stra­dine, lunghe e tor­tu­ose come i fili dei rica­mi di una vol­ta.
I vicoli sono stret­ti e rac­colti per tenere le case e la gente al riparo dal ven­to e dal­la piog­gia…
Io sono nato a Mari­no in una di queste vie strette e lunghe, che si iner­pi­ca sul ciglio del­la col­li­na. Via Pos­ta vec­chia si affac­cia sul­la val­la­ta delle cave di peperi­no: parte dal bas­so, per iner­pi­car­si ver­so il tem­pio goti­co di San­ta Lucia, attuale Museo Mas­troian­ni.
Dopo la mia casa natale, la stra­da com­in­cia a salire svelta e rip­i­da; quan­do finisce la sali­ta, ci si riposa in uno slargo, memo­ria dei bom­bar­da­men­ti del­la sec­on­da guer­ra mon­di­ale, che i mari­ne­si chia­mano “lo Spal­la­to”, da dove ti rubano gli occhi, il bosco e le Cave di Peperi­no, anti­s­tan­ti, al di là ed al di sopra del­la val­la­ta del­la fer­rovia.
Questo slargo, dopo il 3 otto­bre 2023 si chi­amerà “LARGO RODOLFO MALTESE, musicista del Ban­co del mutuo soc­cor­so”.
E questo fat­to mi toc­ca pro­fon­da­mente, per­ché io quel­lo slargo l’ho per­cor­so tutte le mat­tine, durante la mia ado­lescen­za, ogni giorno due volte per 5 anni: la mat­ti­na presto alle 7.00 ed all’ora di Pran­zo alle 13.30, per andare e tornare dal liceo che fre­quen­ta­vo a Vel­letri.
Vittorio Nocenzi

Vit­to­rio Nocen­zi

E poi tan­ti altri ricor­di sono legati a questo Largo: dopo appe­na due­cen­to metri c’era l’abitazione del mio inseg­nante di Fis­ar­mon­i­ca, dove anda­vo due volte ogni set­ti­mana a lezione dagli otto ai dod­i­ci anni.

Inoltre, nel pri­mo palaz­zo del­lo slargo, abita­va un mio com­pag­no delle ele­men­tari e poi del­la scuo­la media. L’idea che dalle h 19.00 del 3 Otto­bre 2023, “O spal­la­to” si chi­amerà “Largo Rodol­fo Mal­tese” mi toc­ca nel pro­fon­do del mio ani­mo, muoven­do corde intime come poche altre, come se si par­lasse di mia madre e mio padre o di uno dei miei due nipo­ti­ni! Insom­ma è una cosa che attiene a quel­la sfera inef­fa­bile e metafisi­ca che, come poche altre, a noi umani ci è dato di avere e per­cepire.
Sono con­vin­to che Rudy ne sarà par­ti­co­lar­mente felice, per­ché a poche centi­na­ia di metri c’è la mia casa natale, che divenne poi la sua casa nuziale, quan­do lui accettò di entrare a far parte del Ban­co e si trasferì dal­la Toscana a Mari­no ed incon­trò e sposò Ines. E quel­la è sta­ta una casa benedet­ta dal­la nasci­ta di quat­tro figli.
Largo Rodol­fo Mal­tese è come una nuo­va stan­za ide­ale che si aggiunge a quelle che han­no cos­ti­tu­ito la sua casa qui a Mari­no!
L’ho già scrit­to ad Ines Mal­tese ma voglio ripeter­lo adesso: che la mia cit­tà natale, Mari­no, sia pro­tag­o­nista di un gesto come questo, mi riempe di orgoglio, per­ché non mi sem­bra che siano molte le cit­tà ital­iane che, di questi tem­pi, siano solite ono­rare ed omag­gia­re un artista con­tem­po­ra­neo, ded­i­can­dogli una stra­da od una piaz­za. Se poi quest’artista è un musicista jazz-rock, come nel caso di Rodol­fo Mal­tese, pen­so che la per­centuale delle pos­si­bil­ità che questo avven­ga si riduce ulte­ri­or­mente …
Gra­zie a Mari­no Laziale — Castel­li Romani, dunque, ed alla sua ammin­is­trazione comu­nale.
Caro Rudy, suc­ced­erà a qualche altro ragaz­zo la mat­ti­na presto di cor­rere trafe­la­to per la sali­ta di Via Pos­ta vec­chia ver­so la fer­ma­ta degli auto­bus, e di ripren­der fia­to gra­zie al pianeg­giante Largo Rodol­fo Mal­tese… E mag­a­ri capiterà che si doman­der­an­no allo­ra, fra tan­ti anni:- Ma chi era Rodol­fo Mal­tese, chi era il Ban­co del mutuo soc­cor­so?- E soprav­vi­vere al cin­is­mo del tem­po è pro­prio questo: pen­sare che qual­cuno ci regalerà, lon­tano, lon­tano nel tem­po come dice­va Lui­gi Ten­co, un pic­co­lo pen­siero, un atti­mo di memo­ria che accen­derà anco­ra per un atti­mo di qual­cosa di noi …

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