Marino/Roma. Università La Sapienza. Il PCI dei Castelli romani conferma impegno e sostiene il Comitato per la liberazione di Khaled El Qaisi

Marino/Roma. Università La Sapienza. Il PCI dei Castelli romani conferma impegno e sostiene il Comitato per la liberazione di Khaled El Qaisi

17/09/2023 0 Di Maurizio Aversa

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“Khaled Libero. — questo ripor­ta dopo la parte­ci­pazione all’Assemblea alla Sapien­za il diri­gente comu­nista dei Castel­li romani Nico­la Casub­o­lo — Parte­ci­pa­ta, decisa, com­movente questo è quel­lo che pen­si­amo dell’ assem­blea che si è tenu­ta nel­la facoltà di Let­tere alla Sapien­za (Roma). Un’ assem­blea tal­mente parte­ci­pa­ta da costrin­gere al trasfer­i­men­to in un aula delle dimen­sioni doppie a quel­la dove era sta­ta orga­niz­za­ta, nonos­tante tut­to molte per­sone era­no fuori in cor­ri­doio, assiepati alle porte ed addirit­tura sulle scale che pas­sano davan­ti la fines­tra (ho vis­to gente anche li sedu­ta) per­sone di tutte le età, conosciute e non, ma tutte in comune ave­vano la conoscen­za diret­ta od indi­ret­ta di Khaled. — spie­ga Casub­o­lo — Stu­dente uni­ver­si­tario che si dimostra inter­es­sato, prepara­to mite e sor­ri­dente a det­ta di un suo pro­fes­sore.

La moglie di Khaled


La riu­nione è sta­ta indet­ta per con­fer­mare la cos­ti­tuzione del comi­ta­to per chiedere la scarcer­azione di Khaled forte­mente a ris­chio di perdi­ta dei suoi dirit­ti umani. Un cit­tadi­no ital­iano arbi­trari­a­mente ammanet­ta­to e tradot­to in pri­gione da una forza di occu­pazione oppri­mente, dev­as­ta­trice e seg­nata­mente razz­ista che imper­ver­sa sul­la ter­ra che lo ha vis­to nascere. I pro­mo­tori del comi­ta­to han­no nei loro pri­mi inter­ven­ti spie­ga­to le modal­ità del­la cat­tura di Khaled ed il trat­ta­men­to subito dal­la moglie ed il figlio costret­ti sen­za doc­u­men­ti, sol­di e tele­fono ad una odis­sea per rag­giun­gere il Con­so­la­to Ital­iano, — con­tin­ua a rac­con­tare l’esponente del PCI — dove han­no potu­to rice­vere aiu­to e doc­u­men­ti. Pre­cise le indi­cazioni del­l’avvo­ca­to sul perimetro entro il quale questo comi­ta­to intende muover­si, un inces­sante pres­sione sug­li organi di Sta­to per pot­er sal­va­guardare i dirit­ti umani e legali di un cit­tadi­no ital­iano all’es­tero.
Com­movente ed inten­so l’in­ter­ven­to, in col­lega­men­to, del­la madre di Khaled che con voce prova­ta ha dato all’assem­blea un moti­vo in più per essere sol­i­dale. Moltissi­mi gli inter­ven­ti delle realtà sociali e sin­da­cali pre­sen­ti, tutte tes­ti­mo­ni­anze di sol­i­da­ri­età e di
impeg­no in tut­to quel­lo che sarà pos­si­bile fare per portare il caso alla più veloce con­clu­sione sal­va­guardan­do l’in­tegrità fisi­ca e morale di Khaled. — poi Casub­o­lo a nome dei comu­nisti dei Castel­li romani, con­clude — Come Coor­di­na­men­to dei Castel­li Romani del­la Fed­er­azione di Roma ci impeg­ni­amo a sostenere il comi­ta­to e le inzia­tive che saran­no nec­es­sarie, nei fat­ti e nei luoghi decisi dal comi­ta­to di lib­er­azione. KHALED LIBERO PALESTINA LIBERA.”.

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