Roma. Addestramento di ucraini a Sabaudia. PCI Lazio: siamo con la maggioranza degli italiani che non vuole la guerra

Roma. Addestramento di ucraini a Sabaudia. PCI Lazio: siamo con la maggioranza degli italiani che non vuole la guerra

25/03/2023 0 Di Maurizio Aversa

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Ore­tse del­la Posta, al cen­tro tra Sonia Peco­ril­li e il segre­ta­rio nazio­na­le PCI Mau­ro Albo­re­si


Nel­le scor­se ore, il PCI regio­na­le del Lazio, allar­ma­to dal­le noti­zie di stam­pa, oltre gli impe­gni che con­ti­nua a pro­dur­re per sen­si­bi­liz­za­re, pro­te­sta­re, richia­ma­re alla neces­si­tà del­lo stop alla rin­cor­sa alle armi, ha volu­to svol­ge­re una ulte­rio­re rifles­sio­ne che offre pub­bli­ca­men­te. Lo ha fat­to con una nota dif­fu­sa dal segre­ta­rio regio­na­le, Ore­ste del­la Posta, e chè è frut­to di un par­te­ci­pa­to dibat­ti­to. “Come si par­te­ci­pa ad una guer­ra? Si pre­pa­ra un eser­ci­to con uomi­ni e mez­zi — di ter­ra, di cie­lo e di mare — e li si con­du­ce a con­trap­por­si ad altri uomi­ni e mez­zi, chia­ma­ti per l’occasione “nemi­ci”. Come si evi­ta tut­to ciò? Inve­ce che invia­re uomi­ni e mez­zi, si invia­no diplo­ma­zie a con­fron­tar­si fino a tro­va­re solu­zio­ni che non com­por­ti­no per­di­te di vite uma­ne. Nell’assedio plu­ri­de­cen­na­le del­la NATO nei con­fron­ti del­la Rus­sia e con inter­ven­ti a soste­gno o con agen­ti atti­vi degli USA e del­la NATO ad imba­sti­re col­pi di Sta­to con con­se­guen­te repres­sio­ne di una par­te di popo­la­zio­ne (ulti­mi nove anni la sto­ria del­le regio­ni del Don­bas dell’Ucraina), si è giun­ti a pro­dur­re la rea­zio­ne rus­sa. Sono evi­den­zia­te, ini­zial­men­te due par­ti, Ucrai­na e Rus­sia, che pote­va­no esse­re aiu­ta­te ed obbli­ga­te dal­la diplo­ma­zia inter­na­zio­na­le a fer­mar­si e dia­lo­ga­re. Cosa si è scel­to? Di non muo­ve­re un dito in tal sen­so ed anzi di atti­va­re un mec­ca­ni­smo che ha con­dot­to tut­ta la NATO/UE ad esse­re par­te in cau­sa del con­flit­to con­tro la Rus­sia. Quel­lo che c’è da fare è la mede­si­ma cosa: fer­ma­re i bel­li­ge­ran­ti. Inve­ce cosa si sce­glie? Cosa sce­glie NATO/UE e il nostro Gover­no? Di par­te­ci­pa­re alla guer­ra! In che modo? Non con uomi­ni e mez­zi, ma solo con mez­zi e cono­scen­za d’uso di que­sti. Nel­la cate­gao­ria del­la gra­vi­tà, pro­ba­bil­men­te ha lo stes­so peso. Ma in un altra cate­go­ria — scel­ta e sol­le­ci­ta­ta da USA e NATO — è il mas­si­mo del cini­smo e dell’ipocrisia! Si spac­cia que­sta guer­ra come dife­sa di liber­tà e valo­ri, e poi di chia­ma­no gli uomi­ni che per­do­no la vita, d que­sto pun­to di vista gli ucrai­ni, a far­lo per con­to ter­zi: per­chè NATO/UE/Italia ci met­to­no i mez­zi e l’insegnamento all’uso! La fol­lia di tut­to ciò — come giu­sta­men­te la defi­ni­sce Papa Ber­go­glio — è anco­ra più assur­da se si pen­sa che non tut­to il Par­la­men­to vuo­le ciò; anzi nep­pu­re tut­ta la mag­gio­ran­za di destra che gover­na il Pae­se vuo­le ciò; infi­ne, è noto che la stra­gran­de mag­gio­ran­za degli ita­lia­ni e del­le ita­lia­ne non voglio­no que­sto! Per que­sto, come Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, denun­cia­mo lo sfre­gio alla Costi­tu­zio­ne del­la Repub­bli­ca che (art 11) vie­ta al nostro Pae­se di uti­liz­za­re lo stru­men­to del­la guer­ra come mez­zo di offe­sa. E come altri­men­ti defi­ni­re — secon­do le noti­zie di stam­pa, con in testa l’Ansa che cita fon­ti cer­te dell’esercito e del gover­no — ospi­ta­re per­so­na­le mili­ta­re inten­to a com­bat­te­re, adde­strar­li mili­tar­men­te, in par­ti­co­la­re a siste­mi d’arma evo­lu­ti (che gene­ro­sa­men­te for­ni­re­mo per­chè rien­tre­re­mo con sol­di stan­zia­ti dal­la UE) a base di mis­si­li e lan­cia­mis­si­li? Que­ste non sono ipo­te­si, sem­pre stan­do a infor­ma­zio­ni — non smen­ti­te da alcu­no — sono fat­ti che coin­vol­go­no deci­ne e deci­ne di mili­ta­ri ucrai­ni in adde­stra­men­to nel­la caser­ma di Sabau­dia e in Sar­de­gna. Plau­dia­mo all’iniziativa del con­si­glie­re regio­na­le Clau­dio Marot­ta e i par­la­men­ta­ri Fili­ber­to Zarat­ti e Pep­pe De Cri­sto­fa­ro, espo­nen­ti di Allean­za Ver­di e Sini­stra del Lazio, par­la­men­ta­ri che han­no posto in modo for­ma­le i que­si­ti a Pre­fet­to di Lati­na e al Pre­si­den­te del­la Regio­ne Lazio. Da par­te nostra sap­pia­mo qual è il com­pi­to, l’impegno, e l’obiettivo che deve por­tar­ci a fer­ma­re la spi­ra­le lascian­do spa­zio alle ini­zia­ti­ve diplo­ma­ti­che — sia­no esse quel­le del­la Cina o di altri, Vati­ca­no inclu­so — . In caso con­tra­rio è una cor­sa ver­so il bara­tro. Noi con­fer­mia­mo la linea di fer­ma­re l’aumento bel­li­ge­ran­te e con­ti­nue­re­mo a pro­dur­re atten­zio­ne, denun­cia, mani­fe­sta­zio­ni in modo uni­ta­rio con chi voglia far pesa­re la ragio­ne con­tro chi vuol far pesa­re le mor­ti, per mano pro­pria o per pro­cu­ra! Per quan­to al dise­gno stra­te­gi­co, sia­mo con­sa­pe­vo­li che uno scon­tro vero è in atto a livel­lo mon­dia­le e di cui è arte­fi­ce la poten­za sta­tu­ni­ten­se. Infat­ti, gli USA voglio­no affer­ma­re di esse­re il gendarme/potenza del mon­do. Inve­ce occor­re esse­re rea­li­sti e rivol­ti al futu­ro, pren­den­do atto che ci sono più super­po­ten­ze nel mon­do e che que­ste han­no ognu­na legit­ti­ma­men­te un pro­prio ruo­lo nel­le aree di influen­za sto­ri­co e socio-poli­ti­co che van­no rispet­ta­te. In fin dei con­ti quel­la accam­pa­ta dagli USA si rivol­ge a meno di un ter­zo del Mon­do, men­tre le altre super­po­ten­ze eser­ci­ta­no il pro­prio ruo­lo negli altri due ter­zi del glo­bo. L’unica via pos­si­bi­le è quel­la di un nuo­vo ordi­ne mon­dia­le che ten­ga insie­me tut­to.”.

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