Basta con guerra. Il PCdI – Federazione di Latina alla mobilitazione nazionale contro la guerra

Basta con guerra. Il PCdI – Federazione di Latina alla mobilitazione nazionale contro la guerra

14/01/2016 0 Di Marco Castaldi

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BASTA CON LA GUERRA‘Bas­ta con la guer­ra’. La Fed­er­azione di Lati­na del Par­ti­to Comu­nista d’Italia ha ader­i­to alla mobil­i­tazione nazionale con­tro la guer­ra e la NATO, l’escalation e lo sta­to d’emergenza e sarà pre­sente alla man­i­fes­tazione che si ter­rà saba­to 16 Gen­naio, a Roma alle ore 14 in Piaz­za Esquili­no.

Il 16 Gen­naio di ven­ticinque anni fa, l’inizio dei bom­bar­da­men­ti statu­niten­si sull’Iraq nel­la pri­ma guer­ra del Gol­fo, seg­na­va l’inizio del­la guer­ra per­ma­nente che oggi sta trasci­nan­do il mon­do in una peri­colosa esca­la­tion. Siria, Iraq, Kur­dis­tan, Lib­ia, Palesti­na, Ucraina sono i teatri al momen­to più gravi, ma ten­sioni e con­flit­ti si adden­sano anche in altre aree del piane­ta.

Le poten­ze ader­en­ti alla Nato e le petromonar­chie del Gol­fo in questi anni han­no cre­ato, finanzi­a­to, sostenu­to e uti­liz­za­to grup­pi ter­ror­is­ti­ci in vari pae­si per desta­bi­liz­zare, dividere, ter­ror­iz­zare. Oggi li uti­liz­zano come pretesto per con­tin­uare la loro opera dev­as­ta­trice.

C’è un legame tra la grande crisi eco­nom­i­ca e la guer­ra, ed ormai evi­dente a molti. Per questo la guer­ra ha molte fac­ce e molti fron­ti, inclusi quel­li che stan­no por­tan­do allo sta­to d’emergenza e alla restrizione del­la democrazia in molti pae­si.

C’è un legame tra la guer­ra e l’eliminazione dei dirit­ti sociali con­quis­ta­ti, per­ché i gov­erni dell’Unione Euro­pea han­no deciso sen­za bat­tere ciglio che le spese mil­i­tari e per la sicurez­za pote­vano essere aumen­tate men­tre quelle per la san­ità, il lavoro, la scuo­la, le abitazioni con­tin­u­ano ad essere tagli­ate.

L’Italia è coin­vol­ta dal­la guer­ra, anche se pochi se ne accor­gono. L’invio di 450 mil­i­tari ital­iani in Iraq, l’ultimatum dato alle fazioni che si con­tendono la Lib­ia o il boom del­la ven­di­ta di armi ital­iane all’Arabia Sau­di­ta, al Kuwait e ad altri pae­si lo con­fer­mano.

La Nato, gli Sta­ti Uni­ti e l’Unione Euro­pea ren­dono sub­al­terni i sin­goli gov­erni e molto spes­so ci tro­vi­amo coin­volti nelle guerre anco­ra pri­ma di essercene accor­ti. 

Il 16 Gen­naio il Par­ti­to Comu­nista d’Italia scende in piaz­za (anche a Milano, ale or 15:00, a Piaz­za San Babi­la) per dire bas­ta con la guer­ra. Per­chè le guerre le fan­no i gov­erni ma è la gente che muore. Per sostenere ogni resisten­za con­tro la guer­ra, per uscire dal­la Nato, e per rib­adire la con­tra­ri­età alla guer­ra con­tro i poveri e i migranti, per­ché l’unica guer­ra che si deve com­bat­tere è la guer­ra con­tro la mis­e­ria.

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