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“Chiedi chi erano i Pink Floyd”: Bruno Stanzione torna in scena il 31 marzo al Teatro Marconi di Roma
24/03/2023Questo articolo è stato letto 3870 volte!
Il mito dei Pink Floyd, la band più psichedelica del rock, è pronto a rivivere nello spettacolo teatrale di Bruno Stanzione, che torna in scena in una data unica, venerdì 31 marzo al Teatro Marconi di Roma.
“Chiedi chi erano i Pink Floyd” è un racconto emotivo e suggestivo della storia umana e professionale di una delle più grandi rock band di sempre.
Bruno Stanzione, accompagnato dalla chitarra e dalle suggestioni sonore di Maurizio Giovanardi non racconterà solamente l’epopea dei Pink Floyd, ma offrirà uno spaccato emotivo e affascinante di cultura pop.
Da Syd Barrett, alla creazione targata Waters e Gilmour dei grandi classici della discografia floydiana…quella dei Pink Floyd è la storia dei temi che hanno alimentato, ossessionato e lacerato la band per quasi quattro decenni.
È una storia di follia, di alienazione e di assenza, di superbia e di profonda umanità.
Da quando hanno iniziato ad infiammare la rivolta contro culturale di Londra, alla fine degli anni ’60, fino all’ultima commovente apparizione in pubblico sul palco del Live 8.
Lo spettacolo inoltre avrà come special guest l’attore Riccardo Graziosi e la cantante Tahnee Rodriguez, che con le loro performances completeranno un racconto pieno di grandi emozioni.
I biglietti sono disponibili sul sito del Teatro Marconi e presso la biglietteria del Teatro Marconi.
PREZZO BIGLIETTI
Intero € 18 + € 1 di diritti di prevendita
Ridotto € 16 euro + € 1 di diritti di prevendita
Apertura porte: ore 20,30
Inizio spettacolo: ore 21,00
Info: Tel. 320.9404516
Info diversamente abili: tel. 320.9404516
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Sono Simone Bartoli, vivo a Ciampino e sono di origini toscane… Livorno! Lavoro alla Regione Lazio e sono giornalista pubblicista, soprattutto dedito a cultura, spettacoli, cinema, interviste e sport.
Lo sport mi piace molto anche praticarlo, così come mi piace il ballo, viaggiare quando è possibile, e venendo dalla Toscana…mi piacciono il mare e la buona cucina!
Scrivevo su Punto a Capo quando il giornale era cartaceo (e questo fa presagire che gli anni passano…) ed oggi che è online, è un piacere tornare a scriverci.