Dopo l’aggressione all’Assessore Ada Santamaita e le varie voci di biasimo alzatesi sui social, iniziano…

Marino, aggressione alla Santamaita. Spuntano i ‘Sì, però…’ e riappare il Far West
08/08/2019Questo articolo è stato letto 5690 volte!
Era forse troppo chiedere che questo vile episodio fosse trattato in ragione di un comportamento di mancanza di rispetto e cultura dilaganti e non fosse usato come strumentalizzazione politica, come di fatto è stato da entrambe le parti?
Il problema del commercio a Marino non è certo un chiosco di panini in piazza, diciamolo chiaramente. Chi dice altro mistifica la verità e non ha a cuore le sorti del commercio marinese.
L’Editoriale di Francesca Marrucci
Dopo il coro di biasimo per l’aggressione subita da Ada Santamaita al Comune di Marino e le decine di messaggi e commenti giunti in Redazione e sui social anche a seguito del nostro Editoriale che puntava il dito proprio sull’atteggiamento tipico marinese di cui l’aggressione era solo l’ennesimo risultato, oggi arrivano i ‘Sì, però…’
Nel senso che, proprio come era successo all’indomani dell’arresto di Fabio Silvagni, i marinesi si fanno sentire per quello che sono e per come erano descritti nel nostro Editoriale: condanniamo sì il gesto, ma è frutto di una situazione critica che è colpa di questa amministrazione comunale.
In sostanza questo è quello che si legge nei vari comunicati che stamattina capeggiavano, adeguatamente supportati da commenti compiacenti, sui social. In pratica, il biasimo svanisce in dissolvenza e s’infiltra la giustificazione.
‘Avrà esagerato, però…’ È proprio quel però che inquina l’intenzione.
Era forse troppo chiedere che questo vile episodio fosse trattato in ragione di un comportamento di mancanza di rispetto e cultura dilaganti e non fosse usato come strumentalizzazione politica, come di fatto è stato da entrambe le parti?
Fatto sta che proprio come si rimpiangevano ‘l’unico Sindaco che ha dato lavoro’ dopo l’arresto di Silvagni, i marinesi, o una parte di essi, ci ricordano oggi che ‘se te la sei cercata, peggio per te’, liquidando l’aggressione e spendendosi in parole e citazioni per giustificarla.
Eccolo il problema che dicevo ieri: la mentalità medievale. Se il problema del commercio a Marino è l’apertura di nuovi esercizi commerciali e non la chiusura, non vedo sbocchi risolutivi.
È singolare, inoltre, l’improvvisa preoccupazione di alcuni per l’accumularsi di esercizi enogastronomici intorno a Piazza San Barnaba, anche se mi pare di non aver sentito nessuno gridare allo scandalo quando intorno a Piazza Matteotti, in 100 metri di diametro, sono stati aperti 8 bar, dei quali, oggi ne rimangono, non a caso, solo 3. Tantomeno, ho sentito altre discussioni per analoghi ‘assembramenti’ di identici esercizi commerciali, come a Piazzale degli Eroi, ad esempio. Ma, si sa, l’opportunità cambia con le stagioni e le amministrazioni.
Il problema del commercio a Marino non è certo un chiosco di panini in piazza, diciamolo chiaramente. Chi dice altro mistifica la verità e non ha a cuore le sorti del commercio marinese. Che poi a parlare di decoro, qui, la faremmo lunga e potremmo aprire la discussione se sia più decoroso un supermercato, un chiosco, un’osteria, un bar o una pizzeria davanti ad una chiesa.
Se uno rispetta la legge, tutto è decoroso e sviare sul fatto che sia o meno conveniente aprire un chiosco a Piazza San Barnaba è solo un modo per cambiare discorso. Lo ripeto: per giustificare e di nuovo per non guardare in faccia la realtà.
Il problema vero, in questa singola vicenda che si riaggancia ad altre citate nell’Editoriale precedente, è la reazione spropositata, pure se dettata da ragioni che possono in parte essere comprensibili. Se si comincia a dire: ‘Sì, è sbagliato, ma…’ poi sarà sempre più alta l’asticella e sempre più comportamenti inopportuni saranno messi in atto.
Non è così che il problema è stato risolto. Non è così che si risolvono i problemi. Se un’Amministrazione non governa bene, non la si rivota, in specie dopo che la si è scelta con numeri plebiscitari.
Questa è la democrazia.
Altrimenti siamo al Far West. Non che Marino non ci somigli, ma ricordiamoci che nel Far West, un secolo e mezzo fa, c’era un solo emporio a villaggio e la concorrenza era inesistente.
È il caso quindi di tornare al futuro e con i piedi per terra.