Dopo l’aggressione all’Assessore Santamaita, sono d’obbligo alcune considerazioni sui marinesi e su come è ridotto…
Marino, aggressione Santamaita: oggi parlano quelli del ‘Sì, però…’
08/08/2019Questo articolo è stato letto 1257 volte!
Dopo l’aggressione all’Assessore Ada Santamaita e le varie voci di biasimo alzatesi sui social, iniziano a sentirsi le voci contrarie. Quelle del ‘sì, però…’
È il caso dell’Associazione Commercianti del Centro Storico, dei consiglieri Comunali di centrodestra Cecchi, Pisani e Lapunzina e di Marco Comandini.
Vi riportiamo i loro comunicati.
MARCO COMANDINI
Non sapevo bene se scrivere qualcosa o no… in ogni caso per qualcuno sarà giusto o sbagliato… ma non fa niente.
Iniziamo a dire che anche le migliori ragioni quando passano per brutte parole diventano sbagliate, certamente da stigmatizzare. E che vanno sempre condannate da tutti, cosa che sottolineo non sempre accade, ne ho avuto esperienza personale, della morale a segni politici alterni, pelosa e schifosa. Ma andiamo oltre.
Andiamo al succo del discorso, senza ipocrisie, facendo una proposta per la città. Alla fine allegherò una PROPOSTA DI MOZIONE.
Ricordiamo la storia del chioschetto: nasce come piccolissimo chiosco di giornali posto nel piccolo slargo dove sta ora un’opera di Mastroianni davanti alla Sala Lepanto, si sposta anni fa con un aumento di metratura a Piazza San Barnaba, e questo passa di gestione in gestione, fino a “ieri” coi cartelli vendita/affitto.
Si apprende che un cittadino vuole prendere in gestione il chiosco nella piazza e trasformarlo da edicola evidentemente in attività commerciale ed a quanto si capisce di genere alimentare, con tutto ciò che ne consegue, quindi trasformandolo probabilmente anche nella metratura e struttura per adeguarlo a norme igienico sanitarie come da Regolamento Comunale. RICORDO CHE IL CHIOSCO è SOGGETTO A CONCESSIONE COMUNALE.
La prima cosa che mi verrebbe da pensare è esiste ai Castelli Romani, nella Piazza che occupa la Chiesa principale una cosa del genere? La risposta è decisamente NO! Si pensi a Castel Gandolfo, a Frascati a Genzano, a Velletri… ed ogni altro comune nei dintorni… se ne ricordi uno a caso, ci si faccia questa domanda e la risposta è sempre e solamente una: NO! Ma a Marino accade pure questo, evidentemente o siamo troppo intelligenti noi, o stupidi tutti gli altri, o viceversa.
In una città dove ci sono decine e decine di negozi in affitto e vendita, invece di incentivare questi ad aprire si autorizzano robe del genere, e nel vedere Piazza San Barnaba più che un luogo che ospita una Cattedrale sembra un Suk a cielo aperto tra strutture semiprecarie e cassette della frutta spesso in mezzo al marciapiede, è probabile che qualcuno che ha investito in esercizi commerciali possano saltare i nervi, non giustifico le parole usate, ma da famiglia di commercianti, capisco.
Chi ha investito nelle attività commerciali, e paga tasse e tante per la nettezza urbana ed altro, botte da parecchie migliaia di euro ogni anno, si trova magari pure come “concorrente”, ma non solo, chi paga un decimo di quelle cifre e che di certo non qualifica una piazza storica, un tempo meta anche di artisti dove venivano girati film, basti ricordare Totò e Peppino, oggi solo purtroppo ricordi.
E queste sono scelte politiche, di come si vuole la città, di come si intende svilupparla, di quello che si vuole che diventi, se lo standard attuale della città, fatto di vasi rotti, fioriere storte e divelte se non arrugginite, di piante secche e non curate, di marciapiedi rotti e selci divelti, di luci a volte spente di notte ed accese di giorno, di chi improvvisa vendite volanti su furgoncini in mezzo alla strada…ma noi vogliamo questo? Di chi vuole una città sporca non programmando pulizie ordinarie, tanto che quando eseguite sembrano eventi da immortalare, spesso coincidenti solo con alcune ricorrenze e feste cittadine, è giusto? DIREI DI NO! Parlando alcuni giorni fa con un disabile mi diceva che non esce di casa, sapendo che ci sono sempre auto sui marciapiedi spesso pure rotti, non riesce a camminare, ad attraversare in sicurezza, ha paura di cadere e farsi male. Ecco questo dovrebbe dare l’idea si come sia ridotto il nostro centro storico, dove si devastano opere antiche senza controllo, dove si vede il Sindaco con il suo scooter passare largo per evitare un avvallamento in via Paolo Mercuri, evidentemente pericoloso, ma che nessuno sistema, dove ci sono strade in eterna riparazione con lavori mai fatti: via Monsignor Grassi e via Giulio Pastore, ma potrei continuare.
Io mi chiedo del perché non si qualifichi, o meglio riqualifichi il centro storico, non si hanno idee? Non si è in grado? Non ci sono soldi? Si deve aiutare l’amministrazione in qualche modo? Ci dicano come poter essere utili in qualche modo perché così è evidente che funzioni tutto molto poco e male. Leggere di partecipare ad un bando di gara regionale (per migliorare il Mitreo) e leggere che si arrivi 194esimi su poco più di 200 domande, fa male alla città.
Avrei dato al primo incontro unico questa proposta alle opposizioni come mio contributo, ma visto che per l’estate ed altro, non ci si riesce mai a vedere la metto qui pubblica, in attesa di riscontro.
A seguire allego quindi una proposta di mozione per il commercio che metto a disposizione di ogni consigliere comunale di maggioranza e di minoranza, per dare un aiuto concreto a chi vuole aprire un’attività commerciale e di riflesso avvantaggiando che ne ha una già in essere, se ne faccia un buon uso.
Magari eviteremmo pure situazioni come quella di questi giorni ed una città migliore.
CECCHI, PISANI, LAPUNZINA
Abbiamo appreso, solo ed esclusivamente attraverso un comunicato stampa della maggioranza del Movimento 5 Stelle, dell’aggressione verbale ai danni dell’assessore pro-tempore alle Attività Produttive del Comune di Marino. Riteniamo doveroso sottolineare come qualsiasi forma di violenza non possa essere mai giustificata, anche a fronte di gravi situazioni di disagio e malessere più volte manifestate, anche mediante manifestazioni pubbliche. Comprendiamo come non sia affatto facile convivere con amministratori non disposti a dialogare e ascoltare le istanze dei cittadini e degli esercenti, ma non possono essere queste le forme di protesta. Allo stesso tempo non possiamo tollerare che Marino finisca sulle pagine dei giornali e sui social come una città popolata da prepotenti o peggio ancora da mafiosi, dove regna sovrana l’illegalità. Non è tollerabile che una popolazione di 44.671 abitanti venga identificata in questa maniera, a causa del gesto di un singolo cittadino che comunque dovrà essere giudicato dagli organi preposti. Invitiamo, pertanto, tutti quanti, amministratori di maggioranza in primis alla moderazione dei toni nel rispetto della comunità.
ACCS MARINO
La presidente dell’ACCS e tutti gli associati esprimono totale solidarietà all Assessore Ada Santamaita per i fatti avvenuti e condanna le parole e l’atteggiamento del collega commerciante.
In questi ultimi anni, mesi e giorni la nostra associazione ha però richiesto a gran voce a questa amministrazione che si facesse qualcosa di urgente e concreto riguardo lo stato di abbandono in cui verte il nostro paese e manovre forti di riqualificazione del centro storico, che passassero anche attraverso l’apertura di nuove attività commerciali.
I fatti di questi giorni però, in tutta onestà, ci fanno ricredere sul buon operato di questa amministrazione, come si può solo pensare di rilasciare una licenza per apertura paninoteca o punto ristoro lì dove un tempo c’era un edicola, in una delle piazze principali del paese, di fronte alla bellezza della Basilica di San Barnaba, come si può?
Quindi, come siamo indignati per il comportamento del nostro collega, così ci indigniamo per come chi ci amministra non abbia, ad oggi, ancora compreso di cosa realmente abbia bisogno questo paese per rifiorire.
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