L’eredità dell’Ing. Alessandro Marchetti a 50 anni dalla sua scomparsa

L’eredità dell’Ing. Alessandro Marchetti a 50 anni dalla sua scomparsa

05/12/2016 0 Di Marco Castaldi

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Una dele­ga­zio­ne del­la Cit­tà di Cori ha par­te­ci­pa­to nel fine set­ti­ma­na alle ini­zia­ti­ve per il 50° anni­ver­sa­rio del­la dipar­ti­ta del più gran­de pro­get­ti­sta aero­nau­ti­co ita­lia­no orga­niz­za­te a Sesto Calen­de e a Som­ma Lom­bar­do.

L’Amministrazione comu­na­le di Cori, con il Sin­da­co Tom­ma­so Con­ti e l’Assessore Fau­sto Nuglio, e il nipo­te dell’Ing. Ales­san­dro Mar­chet­ti, Ales­san­dro Cauc­ci Mola­ra, han­no par­te­ci­pa­to nel fine set­ti­ma­na alle cele­bra­zio­ni per il 50° anni­ver­sa­rio del­la scom­par­sa del più gran­de pro­get­ti­sta aero­nau­ti­co ita­lia­no orga­niz­za­te in pro­vin­cia di Vare­se (Foto di Giu­sep­pe Bar­to­lac­ci­ni).

Vener­dì 2 Dicem­bre, nel­la sala con­si­lia­re del Comu­ne di Sesto Calen­de, si è svol­ta la mostra/conferenza ‘Ales­san­dro Mar­chet­ti e la sua ere­di­tà’. Saba­to 3 Dicem­bre a Som­ma Lom­bar­do, nell’area ex Offi­ci­ne Aero­nau­ti­che Capro­ni del Par­co e Museo del Volo — Volan­dia, si è tenu­to inve­ce il con­ve­gno ‘L’eredità dell’Ing. Ales­san­dro Mar­chet­ti nel 50° del­la sua scom­par­sa’.

Il ritrat­to bio­gra­fi­co del pio­nie­re ed avan­guar­di­sta dell’aviazione ita­li­ca è sta­to affi­da­to allo sto­ri­co aero­nau­ti­co, Fabio Mor­lac­chi. Nato a Cori il 16 Giu­gno 1884, dove oggi ripo­sa, e nel­la cui casa padro­na­le è custo­di­ta par­te dei suoi cime­li, il nome dell’Ing. Ales­san­dro Mar­chet­ti è indis­so­lu­bil­men­te lega­to alla sto­ria del­la SIAI, l’impresa aero­nau­ti­ca con sede a Sesto Calen­de.

Nel­la Cit­tà del Volo, dove morì il 5 Dicem­bre 1966, il suo ricor­do è anco­ra vivo, ha sot­to­li­nea­to il Sin­da­co Mar­co Colom­bo. In ogni casa seste­se c’è qual­cu­no che ha lavo­ra­to nel­la Socie­tà Idro­vo­lan­ti Alta Ita­lia, for­te­men­te radi­ca­ta nel tes­su­to socia­le del suo ter­ri­to­rio. Una memo­ria che vie­ne tra­man­da­ta alle gio­va­ni gene­ra­zio­ni anche attra­ver­so ini­zia­ti­ve con­cre­te in loro favo­re.

Come le bor­se di stu­dio asse­gna­te ai figli — stu­den­ti meri­te­vo­li dei lavo­ra­to­ri senio­res, con alme­no 20 di ser­vi­zio. Una tra­di­zio­ne ini­zia­ta nel­la SIAI Mar­chet­ti, che oggi pro­se­gue nel­la fab­bri­ca di eli­cot­te­ri Agu­sta, che assor­bì la SIAI negli anni ’80. La mate­ria è sta­ta illu­stra­ta dall’Assessore alla Cul­tu­ra del Comu­ne di Ver­gia­te, Anto­nel­la Pac­ci­ni.

La fama dell’Ing. Ales­san­dro Mar­chet­ti si deve soprat­tut­to ai veli­vo­li dei pri­ma­ti e del­le impre­se avia­to­rie leg­gen­da­rie. Tra que­sti l’S55X, il brut­to ana­troc­co­lo tra­sfor­ma­to in cele­ste metal­li­co cigno dal­le tra­svo­la­te ocea­ni­che nel 1930 e 1933. Dell’argomento han­no trat­ta­to il Col. Pao­lo Nur­cis e il M.llo Mar­co Di Coc­co dell’Ufficio Sto­ri­co dell’Aeronautica Mili­ta­re.

L’abilità impren­di­to­ria­le di Capè, le doti pro­get­tua­li di Mar­chet­ti e lo spi­ri­to patriot­ti­co di Cesa­re Bal­bo ne fece­ro un model­lo di suc­ces­so di ini­zia­ti­va pub­bli­co-pri­va­ta. Al Volan­dia sono sta­ti pre­sen­ta­ti i pri­mi com­po­nen­ti del­la repli­ca dell’S55X che il Savo­ia Mar­chet­ti Histo­ri­cal Group sta rico­struen­do in sca­la 1:1, secon­do i dise­gni ori­gi­na­li. I det­ta­gli sono sta­ti spie­ga­ti dall’Ing. Filip­po Mea­ni.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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