CONTROLLO CONTABILE, OK A MAGGIORANZA SU CONTO CONSUNTIVO CONSIGLIO LAZIO

CONTROLLO CONTABILE, OK A MAGGIORANZA SU CONTO CONSUNTIVO CONSIGLIO LAZIO

13/07/2016 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 5562 vol­te!

Valentina_Corrado

Valen­ti­na Cor­ra­do

CONTROLLO CONTABILE, OK A MAGGIORANZA SU CONTO CONSUNTIVO CONSIGLIO LAZIO 

La pre­si­den­te Valen­ti­na Cor­ra­do non vota a favo­re del pare­re posi­ti­vo. Doma­ni l’esame in Aula

La pro­po­sta di deli­be­ra per l’approvazione del con­to con­sun­ti­vo 2015 del Con­si­glio regio­na­le del Lazio ha supe­ra­to oggi il vaglio dal Comi­ta­to regio­na­le di con­trol­lo con­ta­bi­le (Core­co­co). Han­no dato pare­re favo­re­vo­le con osser­va­zio­ni Danie­le Mito­lo (Pd), Gian­fran­co Zam­bel­li (Pd) e Danie­le Fiche­ra (Psi). La pre­si­den­te del Core­co­co Valen­ti­na Cor­ra­do (M5s), inve­ce, ha espres­so pare­re sfa­vo­re­vo­le all’approvazione del con­sun­ti­vo.

Al cen­tro del­la sedu­ta è sta­ta la discus­sio­ne, sol­le­va­ta dal­la rela­zio­ne di Cor­ra­do, sul­la man­ca­ta indi­ca­zio­ne nel­lo sta­to patri­mo­nia­le 2015 degli ammor­ta­men­ti del­le immo­bi­liz­za­zio­ni, tan­to mate­ria­li che imma­te­ria­li. Sta­to patri­mo­nia­le che – ad avvi­so del­la pre­si­den­te – ha così mostra­to nell’attivo e nel patri­mo­nio net­to un impor­to più ele­va­to. Se, al con­tra­rio gli ammor­ta­men­ti, fos­se­ro sta­ti regi­stra­ti, sem­pre secon­do la pre­si­den­te, sareb­be dimi­nui­to anche il risul­ta­to di eser­ci­zio, cal­co­la­to a oggi nel docu­men­to con­ta­bi­le in cir­ca 8.278.974 euro.

Da due anni, infat­ti, accan­to alla tra­di­zio­na­le con­ta­bi­li­tà finan­zia­ria, alla Pisa­na è sta­ta intro­dot­ta a tito­lo spe­ri­men­ta­le, per leg­ge, una con­ta­bi­li­tà eco­no­mi­co patri­mo­nia­le che, come han­no sot­to­li­nea­to i con­si­glie­ri a favo­re dell’approvazione, ha però natu­ra infor­ma­ti­va. Per­tan­to, in assen­za di appun­ti da muo­ve­re sul pia­no finan­zia­rio, quel­lo che rile­va in ter­mi­ni di ren­di­con­to, lo sta­to patri­mo­nia­le avreb­be un valo­re “indi­ca­ti­vo e prov­vi­so­rio”. Cor­ra­do ha rimar­ca­to però a que­sto pro­po­si­to che, comun­que, i prin­ci­pi con­ta­bi­li a tute­la dell’attendibilità andreb­be­ro rispet­ta­ti. Pre­sen­te ai lavo­ri uno dei revi­so­ri dei con­ti, Pao­lo Sala­ni, il cui col­le­gio ave­va espres­so pare­re favo­re­vo­le al ren­di­con­to. Col­le­gio che ha fat­to per­ve­ni­re, ieri, una nota al Core­co­co a soste­gno del­la cor­ret­tez­za dell’intero docu­men­to con­ta­bi­le in discus­sio­ne.

L’assenza dell’indicazione degli ammor­ta­men­ti, secon­do gli uffi­ci del Con­si­glio regio­na­le (era pre­sen­te il diri­gen­te Gior­gio Venan­zi), è dovu­ta al fat­to che è anco­ra in cor­so il recu­pe­ro dei dati su valo­ri e tem­pi del­le immo­bi­liz­za­zio­ni, vista la recen­te spe­ri­men­ta­zio­ne del­la con­ta­bi­li­tà eco­no­mi­co patri­mo­nia­le. Iscri­ver­li in manie­ra ine­sat­ta è sta­to valu­ta­to come non oppor­tu­no. Anche del­le miglio­rie su beni di ter­zi (l’immobile è di pro­prie­tà del­la Regio­ne e non del Con­si­glio) è sta­to attri­bui­to un valo­re cal­co­la­to dal ser­vi­zio tec­ni­co stru­men­ta­le in 31 milio­ni. Tut­ti i con­si­glie­ri han­no comun­que auspi­ca­to, nel­le osser­va­zio­ni, che tale lavo­ro di rico­gni­zio­ne dei beni e del­le miglio­rie abbia ter­mi­ne entro il 2016 affin­ché pos­sa esse­re inse­ri­to nel suc­ces­si­vo con­to con­sun­ti­vo.

Il Core­co­co ha quin­di tra­smes­so sta­se­ra la rela­zio­ne all’Aula. Il Con­si­glio infat­ti, doma­ni, ha all’ordine del gior­no pro­prio la discus­sio­ne e il voto sul docu­men­to con­ta­bi­le. Duran­te la sedu­ta, tra­smes­sa in diret­ta strea­ming (cana­le You­tu­be del Core­co­co), sono sta­ti illu­stra­ti anche i decre­men­ti e gli incre­men­ti di spe­sa negli impe­gni tra il 2015 e l’anno pre­ce­den­te. Tra di essi le inden­ni­tà di con­si­glie­ri, asses­so­ri, degli orga­ni isti­tu­zio­na­li e di con­trol­lo – nel 2015 a quo­ta 10.883.352 euro – che si sono ridot­te del 19 per cen­to. Cala­ti dell’8 per cen­to i vita­li­zi (era­no sta­ti impe­gna­ti nel 2014 cir­ca 17.616.993 euro, pas­sa­ti poi a 16.293.027 nel 2015). Cre­sciu­te del 21 per cen­to le spe­se di rap­pre­sen­tan­za, orga­niz­za­zio­ne even­ti, pub­bli­ci­tà e ser­vi­zi per tra­sfer­ta (cir­ca 77.262 euro). La rela­zio­ne evi­den­zia “comun­que che rispet­to allo stan­zia­men­to di com­pe­ten­za, pari ad euro 187.511,74, si sono gene­ra­te eco­no­mie pari ad euro 110.249,19”. In calo, del 20 per cen­to, gli impe­gni per l’informazione isti­tu­zio­na­le (cir­ca 783.962 euro). Le con­su­len­ze han­no regi­stra­to impe­gni, nel 2015, per 7.700 euro. Nel 2014 furo­no impe­gna­ti 47.960. Il calo è dell’84 per cen­to (con 80.939 euro in eco­no­mia).

Al capi­to­lo spe­se del per­so­na­le sono ricon­du­ci­bi­li impe­gni per cir­ca 499.967 euro nel 2015. Nel 2014 furo­no di 260.000. L’incremento è, stan­do alla rela­zio­ne, del 92 per cen­to. Tra le varia­zio­ni evi­den­zia­te i tra­sfe­ri­men­ti cor­ren­ti a Mini­ste­ro istru­zio­ne – isti­tu­zio­ni sco­la­sti­che, 2.000 nel 2014 e cir­ca 36.172 nel 2015 (+1.709 per cen­to). In calo del 25 per cen­to inve­ce – sem­pre secon­do la rela­zio­ne – i tra­sfe­ri­men­ti cor­ren­ti ad ammi­ni­stra­zio­ni loca­li, con impe­gni per 1.707.800 euro. Nel 2014 era­no sta­ti 2.290.155. Dimi­nu­zio­ne del 79 per cen­to per gli impe­gni di spe­sa per le ope­re sui beni immo­bi­li (nel 2015: 589.931,60 euro e nel 2014: 2.765.272,86), aumen­to del 20 per cen­to per la manu­ten­zio­ne ordi­na­ria e per la ripa­ra­zio­ne dei beni immo­bi­li (nel 2015 € 1.444.805,25 euro, nel 2014 1.207.890,20 euro).  Cre­sco­no del 24 per cen­to le spe­se (98.789,67) per mobi­li e arre­di. Alla manu­ten­zio­ne ordi­na­ria e ripa­ra­zio­ni sono ricon­du­ci­bi­li impe­gni per il 2015 di 950.210,24 euro, con un decre­men­to dell’11 per cen­to rispet­to al 2014 (1.062.585,57).

Le pre­sta­zio­ni pro­fes­sio­na­li e spe­cia­li­sti­che cala­no nel 2015 del 42 per cen­to (197.257,21 euro con­tro i 342.207,11 del 2014). Il capi­to­lo Agen­zie di lavo­ro inte­ri­na­le – Lazio Ser­vi­ce, regi­stra impe­gni per il 2015 di cir­ca 3.961.745 euro, in aumen­to rispet­to al 2014 (2.828.991,20) del 40 per cen­to, con dise­co­no­mie pari a cir­ca 1.264.366,78 euro. Ser­vi­zi ausi­lia­ri: gli impe­gni del 2015 sono sta­ti 7.479.095,76 con un calo del tre per cen­to rispet­to al 2014. Infi­ne l’acquisto di ser­vi­zi per for­ma­zio­ne e adde­stra­men­to ha regi­stra­to impe­gni di spe­sa per il 2015 pari a 24.300,90 euro, in aumen­to del 469 per cen­to rispet­to al 2014 (4.270,76 euro). Le eco­no­mie di spe­sa sul 2015 sono sta­te comun­que pari cir­ca 232.298 euro.

Related Images: