Cina-Italia: Zhejiang, contea montuosa è chiave per rafforzare commercio

Cina-Italia: Zhejiang, contea montuosa è chiave per rafforzare commercio

29/12/2023 0 Di Marco Montini

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Hang­z­hou, 28 dic 14:00 — (Xin­hua) — Nel­la par­te sud-occi­den­ta­le del­la pro­vin­cia orien­ta­le cine­se del­lo Zhe­jiang si tro­va una con­tea mon­tuo­sa chia­ma­ta Qing­tian. Con una popo­la­zio­ne di poco più di 500 mila abi­tan­ti, que­sta con­tea è il luo­go nata­le di 381 mila cine­si d’ol­tre­ma­re, di cui cir­ca 100 mila impe­gna­ti nel com­mer­cio glo­ba­le.

Pas­seg­gian­do per le stra­de di Qing­tian, è dif­fi­ci­le non nota­re l’ar­chi­tet­tu­ra in sti­le euro­peo e i caf­fè lun­go le stra­de, che crea­no l’il­lu­sio­ne di cam­mi­na­re in una pit­to­re­sca cit­ta­di­na euro­pea.

Dal­la pri­ma gene­ra­zio­ne di abi­tan­ti di Qing­tian che si recò all’e­ste­ro cen­ti­na­ia di anni fa avven­tu­ran­do­si nel mon­do e por­tan­do scul­tu­re in pie­tra, fino alla più gio­va­ne gene­ra­zio­ne che oggi tor­na a Qing­tian con caf­fè e vino, gli abi­tan­ti del­la con­tea stan­no atti­va­men­te intro­du­cen­do i pro­dot­ti euro­pei, com­pre­si quel­li ita­lia­ni, nel loro luo­go nata­le in Cina.

Nel 2015, quan­do Zhou Yong, che ha lavo­ra­to e avvia­to atti­vi­tà com­mer­cia­li in Euro­pa per 28 anni, ha sapu­to che il suo luo­go nata­le, Qing­tian, ave­va intro­dot­to poli­ti­che pre­fe­ren­zia­li per atti­ra­re gli impren­di­to­ri cine­si d’ol­tre­ma­re e ave­va per­si­no isti­tui­to la Qing­tian Impor­ted Com­mo­di­ty City, un cen­tro per le mer­ci impor­ta­te, è sta­to feli­cis­si­mo.

Pie­no di pro­fon­do affet­to per il suo luo­go nata­le, l’uo­mo ha deci­so di tor­na­re e di avvia­re un’at­ti­vi­tà a Qing­tian. Ha fon­da­to il Qing­tian Rosa­ru­bra World, dove le per­so­ne pos­so­no appren­de­re la cul­tu­ra del vino ita­lia­no e gusta­re l’au­ten­ti­ca cuci­na ita­lia­na.

La sua espe­rien­za è un micro­co­smo del­la ten­den­za dei cine­si d’ol­tre­ma­re di Qing­tian a tor­na­re in patria per avvia­re atti­vi­tà com­mer­cia­li. Secon­do sta­ti­sti­che incom­ple­te, attual­men­te sono cir­ca 150.000 i cine­si d’ol­tre­ma­re di Qing­tian che han­no inve­sti­to in Cina e oltre 500 le impre­se di Qing­tian in cui i cine­si d’ol­tre­ma­re han­no inve­sti­to.

Sfrut­tan­do i cine­si d’ol­tre­ma­re come pon­te, negli ulti­mi anni nume­ro­si com­mer­cian­ti e mar­chi ita­lia­ni han­no appro­fit­ta­to del­la ten­den­za dei “cine­si d’ol­tre­ma­re che tor­na­no a casa per avvia­re un’at­ti­vi­tà” e del­lo svi­lup­po del­l’im­por­ta­zio­ne di pro­dot­ti stra­nie­ri a Qing­tian per espan­der­si con­ti­nua­men­te nel mer­ca­to cine­se.

Ric­car­do Iaco­bo­ne è un com­mer­cian­te di vini ita­lia­no. Nel 2017 ha fon­da­to a Qing­tian una socie­tà com­mer­cia­le con il suo ami­co e socio d’af­fa­ri cine­se Zhou Yong per entra­re nel mer­ca­to cine­se. La loro azien­da è sta­ta la pri­ma impre­sa a inve­sti­men­to este­ro nel­la Qing­tian Impor­ted Com­mo­di­ty City.

Iaco­bo­ne ha dichia­ra­to di esse­re venu­to a Qing­tian per­ché ave­va mol­ti ami­ci nel­la con­tea, come Zhou Yong.

Attual­men­te, Qing­tian van­ta un gran­de cen­tro di distri­bu­zio­ne di vini impor­ta­ti. I vini pro­ve­nien­ti dal­l’Eu­ro­pa pos­so­no esse­re tra­spor­ta­ti nel­lo Zhe­jiang in soli 17 gior­ni. Que­sta effi­cien­za age­vo­la note­vol­men­te la for­ni­tu­ra di vini ita­lia­ni per i con­su­ma­to­ri cine­si.

Secon­do Iaco­bo­ne, il mer­ca­to cine­se offre oppor­tu­ni­tà com­mer­cia­li illi­mi­ta­te. “Rispet­to a quan­do sono arri­va­to, oggi è sem­pre più con­ve­nien­te apri­re un’a­zien­da in Cina. Le pro­ce­du­re ammi­ni­stra­ti­ve sono diven­ta­te più sem­pli­ci e i ser­vi­zi ammi­ni­stra­ti­vi del gover­no sono più effi­cien­ti. Que­sto raf­for­za la mia deter­mi­na­zio­ne a inve­sti­re in Cina e a col­la­bo­ra­re con part­ner com­mer­cia­li cine­si”, ha aggiun­to Iaco­bo­ne, “spe­ro per­si­no che mio figlio pos­sa rile­va­re la mia atti­vi­tà in Cina dopo la lau­rea”.

In occa­sio­ne del­l’O­ver­seas Chi­ne­se Import Com­mo­di­ties Expo, tenu­ta­si a novem­bre di que­st’an­no, Iaco­bo­ne ha pre­sen­ta­to più di 70 com­mer­cian­ti di vino ita­lia­ni che han­no par­te­ci­pa­to alla Qing­tian Impor­ted Wine Tra­de Fair, con l’o­biet­ti­vo di far cono­sce­re a Qing­tian un mag­gior nume­ro di viti­col­to­ri ita­lia­ni e di far cono­sce­re ai con­su­ma­to­ri cine­si i mar­chi di vino ita­lia­ni.

D’al­tro can­to, Ruben Rabat­ti del grup­po ita­lia­no Can­ti­ne Set­te­so­li ha dichia­ra­to “È la pri­ma vol­ta che par­te­ci­po all’O­ver­seas Chi­ne­se Import Com­mo­di­ties Expo. Qui ho potu­to con­sta­ta­re la for­za del mer­ca­to vini­co­lo cine­se. Sono sta­to sor­pre­so di tro­va­re mol­ti espo­si­to­ri e acqui­ren­ti pro­fes­sio­ni­sti, che han­no reso la comu­ni­ca­zio­ne flui­da. Ho già scam­bia­to con­tat­ti con più di die­ci poten­zia­li acqui­ren­ti”.

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