Nemi, Progetto fiori e arte con gli ospiti della Rsa

Nemi, Progetto fiori e arte con gli ospiti della Rsa

07/11/2023 0 Di Marco Montini

Questo arti­co­lo è sta­to let­to 774 volte!

Arte, col­ori e fiori sono sta­ti pro­tag­o­nisti alla Casa di Cura Vil­la delle Querce di Nemi, dove gli ospi­ti del­la RSA sono sta­ti coin­volti nel prog­et­to “Mag­ic Dye House”, ideato con l’artista Deisa Cen­taz­zo.

Il prog­et­to di benef­i­cen­za “Mag­ic Dye House” ha l’obiettivo di portare col­ore nei luoghi ded­i­cati alla salute, per sti­mo­lare cura, rinasci­ta ed emozioni che cat­turi­no il risveg­lio di una rin­no­va­ta sper­an­za. Attra­ver­so l’u­ti­liz­zo di piante e fiori tin­tori, dai quali cioè, si può ricavare il col­ore pri­mario per dipin­gere, ven­gono real­iz­zate tele artis­tiche, cre­an­do impor­tan­ti con­nes­sioni ed un pos­i­ti­vo con­tat­to con la natu­ra, fino al lavoro ulti­mo.

Pres­so gli ampi spazi esterni del­la Casa di Cura Vil­la delle Querce, che si affac­ciano maestosa­mente sul lago di Nemi, sono sta­ti indi­vid­uati due angoli in cui gli ospi­ti del­la strut­tura, a mag­gio scor­so, han­no potu­to preparare il ter­reno e piantare i fiori — real­iz­zan­do ideal­mente una bandiera del­la pace -, per poi curar­li e ved­er­li crescere. Da questi poi, riu­ni­ti in lab­o­ra­tori ben strut­turati e appas­sio­n­an­ti, sono state estrat­te le tin­ture per dipin­gere e real­iz­zare delle tele. Un’inizia­ti­va arti­co­la­ta e coin­vol­gente, ter­mi­na­ta solo nel­la sua pri­ma fase lo scor­so mese di otto­bre, ma che pros­eguirà prossi­ma­mente con nuovi lab­o­ra­tori volti alla pro­duzione di ener­gia dai fiori.

Si trat­ta del­la pri­ma tap­pa ai Castel­li Romani del prog­et­to del­l’artista Deisa Cen­taz­zo, la quale pros­eguirà nel­la sua inizia­ti­va benefi­ca anche in Umbria e fino a Milano.

Gli ospi­ti del­la Casa di Cura Vil­la delle Querce di Nemi han­no parte­ci­pa­to con inter­esse, risco­pren­do l’im­por­tan­za del­la ricon­nes­sione con la natu­ra sia per la salute umana sia per il piane­ta.

Related Images: