Cremona, Rea: “Basta inefficienze. Sindaco sistemi colonia felina in luogo sicuro e adeguato”

Cremona, Rea: “Basta inefficienze. Sindaco sistemi colonia felina in luogo sicuro e adeguato”

05/06/2023 0 Di Marco Montini

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Cre­mo­na, Rea: “Basta inef­fi­cien­ze. Sin­da­co siste­mi colo­nia feli­na in luo­go sicu­ro e ade­gua­to”

“Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta sta seguen­do con mol­ta atten­zio­ne la vicen­da lega­ta alla colo­nia feli­na di via Bis­so­la­ti, a Cre­mo­na, il cui desti­no rischia di esse­re in serio peri­co­lo a cau­sa dell’immobilismo isti­tu­zio­na­le e del­la incom­pe­ten­za ammi­ni­stra­ti­va del sin­da­co Gian­lu­ca Gali­ber­ti. Sia­mo sta­ti infor­ma­ti, infat­ti, del­la dram­ma­ti­ca situa­zio­ne in cui ver­sa l’As­so­cia­zioe APAC “sfrat­ta­ta” con ben 80 gat­ti dal­la strut­tu­ra dive­nu­ta oggi di pro­prie­tà del­la Fon­da­zio­ne Stauf­fer. Pur con­si­de­ran­do l’e­si­gen­za del­la stes­sa di vede­re libe­ra­ti da per­so­ne e cose i pro­pri loca­li, sia­mo asso­lu­ta­men­te in for­te con­tra­sto con la solu­zio­ne pro­po­sta cir­ca la nuo­va col­lo­ca­zio­ne degli ani­ma­li da par­te del pri­mo cit­ta­di­no, al qua­le ci pre­me ricor­da­re che gli ani­ma­li ran­da­gi del suo ter­ri­to­rio sono sot­to la sua diret­ta tute­la, così come pre­vi­sto dal­la Leg­ge 281/1991, ossia la Leg­ge Qua­dro in mate­ria di ani­ma­li d’af­fe­zio­ne e pre­ven­zio­ne del ran­da­gi­smo. Dun­que, la solu­zio­ne ipo­tiz­za­ta dal sin­da­co di reclu­de­re 10 gat­ti mala­ti degli 80, biso­gno­si di cure, in un con­tai­ner (c’è da imma­gi­na­re che tipo di soprav­vi­ven­za potreb­be­ro ave­re!) e gli altri spo­sta­ti all’e­ster­no del­l’a­rea dove era­no stan­zia­li, in altra area incol­ta ove è impos­si­bi­le posi­zio­na­re le cio­to­le con il cibo e non dota­ta di ero­ga­to­ri di acqua pota­bi­le, è incom­pa­ti­bi­le con le esi­gen­ze degli stes­si ani­ma­li, vista e con­si­de­ra­ta anche la tota­le  man­can­za di ripa­ro in caso di tem­po avver­so. Per­ciò, essen­do tut­ti gli 80 feli­ni, — costi­tuen­ti la colo­nia rico­no­sciu­ta con il codi­ce nume­ro 30400562 — micro­chip­pa­ti a nome del Comu­ne di Cre­mo­na, e ricor­dan­do l’im­pe­gno pro­fu­so dal­l’As­so­cia­zio­ne APAC nel­l’in­ter­ve­ni­re costan­te­men­te sul­le pro­ble­ma­ti­che del ran­da­gi­smo feli­no, invi­tia­mo il pri­mo cit­ta­di­no di Cre­mo­na a voler riser­va­re ai feli­ni “sfrat­ta­ti” ade­gua­ta siste­ma­zio­ne, tut­ti in sicu­rez­za in luo­go ido­neo e non ai bor­di di un can­tie­re in zona incol­ta ed ina­dat­ta. Sia­mo, infi­ne, a cono­scen­za del pro­get­to comu­na­le di due anni fa per la crea­zio­ne di un’Oa­si Feli­na tut­to­ra irrea­liz­za­ta che sareb­be sta­to in que­sto fran­gen­te la solu­zio­ne miglio­re dove poter ospi­ta­re la colo­nia di Via Bis­so­la­ti. Pur­trop­po, ad oggi, l’oa­si non esi­ste e il sin­da­co Galim­ber­ti deve dun­que usci­re dal tor­po­re isti­tu­zio­na­le e repe­ri­re col­lo­ca­zio­ne ade­gua­ta in area pro­tet­ta per la sal­va­guar­dia degli stes­si ani­ma­li. Abbia­mo già invia­to una pec al pri­mo cit­ta­di­no dal qua­le ci aspet­tia­mo la con­vo­ca­zio­ne per un incon­tro urgen­te”.

Così, in una nota, il segre­ta­rio nazio­na­le del par­ti­to Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca.

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