Genzano. Democrazia e (è) partecipazione (il PCI interpella il Sindaco)

Genzano. Democrazia e (è) partecipazione (il PCI interpella il Sindaco)

10/05/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Vir­gi­lio Seu, Pre­si­den­te PCI Lazio e coor­di­na­to­re PCI Gen­za­no


“Com­pren­dia­mo la dif­fi­col­tà di far qua­dra­re il Bilan­cio Comu­na­le. – esor­di­sce in una nota pub­bli­ca il coor­di­na­to­re del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no di Gen­za­no di Roma, Vir­gi­lio Seu — La gestio­ne pre­ce­den­te e la cri­si deter­mi­na­ta dal Covid, con i con­se­guen­ti pro­ble­mi di natu­ra eco­no­mi­ca per mol­te fami­glie, han­no visto una ele­va­ta dimi­nu­zio­ne del­le entra­te, rela­ti­ve ai tri­bu­ti comu­na­li, e non solo. A que­sto, si deve aggiun­ge­re la fol­lia dell’Unione Euro­pea che impo­ne il pareg­gio di bilan­cio. Capia­mo, dun­que, quan­to sia neces­sa­rio inter­ve­ni­re in mate­ria con­ta­bi­le per poter garan­ti­re i ser­vi­zi comu­na­li. Rite­nia­mo, però, che die­tro ogni scel­ta, a mag­gior ragio­ne quel­le più rile­van­ti, ci deb­ba sem­pre esse­re una visio­ne gene­ra­le. In sostan­za, ciò che si vuo­le che la nostra cit­tà con­ti­nui ad esse­re o che diven­ga in un futu­ro pros­si­mo. E’ per que­sto che – denun­cia con for­za il diri­gen­te comu­ni­sta — rite­nia­mo inac­cet­ta­bi­le la deci­sio­ne del cen­tro sini­stra di Gen­za­no di alie­na­re la cuba­tu­ra di pro­prie­tà comu­na­le del­la Zona di 167 C (a fian­co del boschet­to abbat­tu­to alcu­ne set­ti­ma­ne fa. Sarà un caso?), legan­do­la alla neces­si­tà di fare cas­sa. Ven­de­re ai pri­va­ti, per far rea­liz­za­re cosa? Nuo­vi appar­ta­men­ti? Rite­nia­mo che, pri­ma di deci­de­re, sareb­be sta­ta indi­spen­sa­bi­le una discus­sio­ne nel meri­to, coin­vol­gen­do la cit­ta­di­nan­za e tut­te le for­me asso­cia­ti­ve pre­sen­ti sul ter­ri­to­rio. (Si trat­ta, oltre­tut­to, di una deci­sio­ne che vedreb­be modi­fi­ca­to il Pia­no Rego­la­to­re e che, quin­di, non può esse­re pre­sa in sede esclu­si­va di Bilan­cio Comu­na­le). Rite­nia­mo si deb­ba par­ti­re, innan­zi­tut­to, dall’analisi di quel quar­tie­re, veri­fi­can­do­ne il cari­co abi­ta­ti­vo.

Il boschet­to di via Tosca­na (da ilgior­na­leIn­fo­dei Castel­li­ro­ma­ni)


Si trat­ta di alcu­ne miglia­ia di metri qua­dri che, nell’idea ori­gi­na­ria, era­no sta­ti inse­ri­ti nel Pia­no Rego­la­to­re per ren­de­re più vivi­bi­le quell’area; ciò al fine di evi­ta­re di far­la diven­ta­re un quar­tie­re dor­mi­to­rio, sen­za pun­ti di incon­tro e di socia­liz­za­zio­ne. Come PCI di Gen­za­no chie­dia­mo al Sin­da­co – sot­to­li­nea Seu — di non dare segui­to a que­sta deci­sio­ne e di intra­pren­de­re, subi­to, un per­cor­so di par­te­ci­pa­zio­ne e di con­fron­to, al fine di deci­de­re, con i cit­ta­di­ni, come uti­liz­za­re quel­la cuba­tu­ra. Noi comu­ni­sti rite­nia­mo indi­spen­sa­bi­le crea­re spa­zi ad uso dei resi­den­ti del quar­tie­re e del­la stes­sa cit­tà. Abbia­mo ini­zia­to que­sta nota par­lan­do di visio­ne gene­ra­le, di cosa vor­rem­mo per Gen­za­no. Rite­nia­mo, infat­ti, che ogni for­za poli­ti­ca, e ciò vale a mag­gior ragio­ne per chi gover­na la cit­tà, deb­ba dire cosa ritie­ne di voler fare per il bene dei nostri con­cit­ta­di­ni. La doman­da che ponia­mo è que­sta: in quell’area è meglio ave­re alcu­ne deci­ne di appar­ta­men­ti in più oppu­re una strut­tu­ra al cui inter­no ci pos­sa­no esse­re spa­zi gra­tui­ti, di socia­li­tà, di incon­tro, di con­fron­to, di sva­go? Come pic­co­lo con­tri­bu­to, — fa pre­sen­te il coor­di­na­to­re PCI di Gen­za­no — enun­cia­mo alcu­ne del­le pro­po­ste che, nel tem­po, ave­va­mo rac­col­to tra i cit­ta­di­ni, in atte­sa di un con­fron­to gene­ra­le sul tema: Una gran­de sala per riu­nio­ni ma anche per orga­niz­za­re sera­te dan­zan­ti e pic­co­li spet­ta­co­li, spa­zi per espo­si­zio­ni, per atti­vi­tà di natu­ra cul­tu­ra­le, musi­ca­le, pit­tu­ra, cor­si di for­ma­zio­ne, lezio­ni per recu­pe­ro sco­la­sti­co, spa­zio gio­chi per bam­bi­ni, assi­sti­ti da per­so­na­le qua­li­fi­ca­to, con ora­rio pome­ri­dia­no-sera­le ecc… che, uni­ta­men­te al recu­pe­ro del boschet­to e all’utilizzo dell’area ver­de limi­tro­fa, pos­sa far nasce­re uno dei luo­ghi di mag­gior pre­gio e di vita comu­ni­ta­ria del­la nostra Cit­tà. E’ chie­de­re tan­to, è inat­tua­bi­le? Noi rite­nia­mo che, inve­ce, sia pos­si­bi­le; anzi, indi­spen­sa­bi­le per far usci­re le per­so­ne da casa, far­le incontrare,in sostan­za ricrea­re quel­lo spi­ri­to di comu­ni­tà che è sem­pre sta­ta la for­za di Gen­za­no.

Palaz­zo Sfor­za Cesa­ri­ni a Gen­za­no


Lo dicia­mo for­mal­men­te: il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no di Gen­za­no di Roma, — con­clu­de Vir­gi­lio Seu — pro­po­ne all’Amministrazione Comu­na­le di dare ini­zio ad un per­cor­so di coin­vol­gi­men­to dei cit­ta­di­ni e di tut­te le for­me asso­cia­ti­ve del nostro Comu­ne, al fine di rac­co­glie­re pro­po­ste per l’utilizzo di que­sta area e, allo stes­so tem­po, di Palaz­zo Sfor­za Cesa­ri­ni e del Par­co, del palaz­zo in Piaz­za Tom­ma­so Fra­sco­ni, che ospi­ta­va l’istituto pro­fes­sio­na­le e che da alcu­ni anni è tor­na­to in pos­ses­so al Comu­ne. Una vera e pro­pria “cam­pa­gna di idee” che nasca dal­la par­te­ci­pa­zio­ne di tut­ti i gen­za­ne­si. Per­ché la par­te­ci­pa­zio­ne è demo­cra­zia e la demo­cra­zia, chec­ché ne dica qual­cu­no, non è mai una per­di­ta di tem­po…”.

Vir­gi­lio Seu, pri­mo a destra nel­la foto, alla pre­sen­ta­zio­ne del­la Lista comu­ni­sta per le ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve di Gen­za­no

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