Genzano.  Seu, PCI: al Comune di Genzano serve un cambio di marcia

Genzano. Seu, PCI: al Comune di Genzano serve un cambio di marcia

01/03/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Vir­gi­lio Seu, Pre­si­den­te PCI Lazio e coor­di­na­to­re PCI Gen­za­no


“A distan­za di oltre quat­tro mesi dall’insediamento del nuo­vo Sin­da­co, del­la Giun­ta e del nuo­vo Con­si­glio Comu­na­le, — ren­de noto Vir­gi­lio Seu, coor­di­na­to­re del PCI del­la Cit­tà dell’Infiorata — la sezio­ne del PCI di Gen­za­no ritie­ne che sia neces­sa­rio fare un pri­mo pun­to del­la situa­zio­ne del nostro Comu­ne. Sap­pia­mo bene che i dan­ni fat­ti nei 3 anni di gestio­ne dei 5 stel­le e, se pos­si­bi­le, peg­gio ancora,nei 2 anni di gestio­ne com­mis­sa­ria­le, han­no fat­to, pesan­te­men­te, arre­tra­re il nostro Comu­ne. L’incapacità di gesti­re i ser­vi­zi comu­na­li e di inter­ve­ni­re per risol­ve­re i pro­ble­mi lega­ti alla neces­sa­ria dife­sa del­le fami­glie più deboli(vedi l’assurda dimi­nu­zio­ne degli stan­zia­men­ti a favo­re dei ser­vi­zi socia­li), così come il qua­si tota­le abban­do­no del­la manu­ten­zio­ne del­le stra­de, dei mar­cia­pie­di e del ver­de pub­bli­co, ha deter­mi­na­to una situa­zio­ne con­ti­nua di peri­co­lo e di disa­gio per i cit­ta­di­ni. L’abbandono di una seria azio­ne di con­trol­lo e di rilan­cio del­la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta dei rifiu­ti e del­la puli­zia del­le stra­de e del­le piaz­ze, ha por­ta­to ad un costan­te peg­gio­ra­men­to del ser­vi­zio stes­so. Gen­za­no, ora­mai da trop­pi anni, è sem­pre più spor­ca ed invi­vi­bi­le. Per non par­la­re del­la situa­zio­ne del ser­vi­zio idri­co, con ACEA che, anche in que­sto caso, sen­za con­trol­li da par­te del Comu­ne, ha, sem­pre più, peg­gio­ra­to il ser­vi­zio ero­ga­to. Tem­pi lun­ghis­si­mi per inter­ve­ni­re e ripa­ra­re i dan­ni alla con­dot­ta comu­na­le, uffi­cio al cit­ta­di­no chiu­so ecc… — pro­se­gue nel­la ana­li­si che è matu­ra­ta nel Par­ti­to gen­za­no e che il diri­gen­te comu­ni­sta tra­smet­te — .Per non par­la­re del­le poli­ti­che gene­ra­li di rilan­cio dei nostri set­to­ri eco­no­mi­ci più rile­van­ti che, da trop­pi anni, ora­mai, vivo­no e vedo­no cre­sce­re una cri­si che è pre­ce­den­te a quella,ancor più dram­ma­ti­ca, deter­mi­na­ta dal­la Pan­de­mia. Un velo pie­to­so, poi, sul­la tota­le assen­za del Comu­ne sul­le poli­ti­che sani­ta­rie del­la ASL. Gli ulti­mi 5,sono sta­ti anni di nul­la asso­lu­to. Né fat­ti, né idee. Quin­di, sap­pia­mo, come sape­va­mo anche pri­ma del­le ele­zio­ni, che chiun­que sareb­be sta­to elet­to dai cit­ta­di­ni avreb­be dovu­to affron­ta­re dif­fi­col­tà note­vo­li. Oggi, allo­ra, più che una cri­ti­ca, ci limi­tia­mo a fare un appel­lo – con­clu­de l’esponente del PCI — affin­ché ini­zi quel sal­to di qua­li­tà neces­sa­rio nell’azione di gover­no che anco­ra non si vede; par­ten­do dai fat­ti con­cre­ti, pren­den­do di pet­to i pro­ble­mi ed ini­zian­do a risol­ver­li. Coin­vol­gen­do i cit­ta­di­ni, le for­ze poli­ti­che, le rap­pre­sen­tan­ze del mon­do del lavo­ro e di cate­go­ria, l’associazionismo dif­fu­so. Il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, dall’opposizione, riba­di­sce la neces­si­tà di un vero e pro­prio cam­bio di mar­cia nel gover­no del­la nostra cit­tà. Un vero e pro­prio sal­to di qua­li­tà. Chie­dia­mo che le cose ven­ga­no det­te e deci­se alla luce del sole, sen­za subal­ter­ni­tà nei con­fron­ti di pote­ri for­ti o di pic­co­li inte­res­si par­ti­co­la­ri che potreb­be­ro col­pi­re gli inte­res­si gene­ra­li del­la nostra popo­la­zio­ne. Vor­rem­mo con­fron­tar­ci e, se ser­ve, scon­trar­ci, con un gover­no che lavo­ra e non che si gira intor­no men­tre cer­ca di capi­re cosa fare. La nostra cit­tà, la nostra Gen­za­no, ha biso­gno, soprat­tut­to oggi che vive dram­ma­ti­ca­men­te le avver­si­tà deter­mi­na­te dal­la Pandemia,con il dolo­re per la per­di­ta di trop­pe vite uma­ne e per le sof­fe­ren­ze ed i disa­gi inac­cet­ta­bi­li che sta vivendo,di un Comu­ne che tor­ni ad esse­re un pun­to di rife­ri­men­to per tut­ta la comu­ni­tà.”.

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