GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, finanziato il restauro  del Tempio di Diana a Nemi e il Belvedere di Castel San Pietro Romano

GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, finanziato il restauro del Tempio di Diana a Nemi e il Belvedere di Castel San Pietro Romano

03/03/2020 0 Di Fabio Orfei

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Due impor­tan­ti pro­get­ti per lo svi­lup­po del turi­smo ambien­ta­le sono sta­ti appro­va­ti dal GAL Castel­li Roma­ni e Mon­ti Pre­ne­sti­ni. Uno riguar­da la siste­ma­zio­ne e la valo­riz­za­zio­ne del par­co comu­na­le del Bel­ve­de­re a San Pie­tro Roma­no che è sta­to finan­zia­to per un impor­to di 180 mila euro. L’altro è quel­lo del comu­ne di Nemi per la valo­riz­za­zio­ne del tem­pio di Dia­na e il recu­pe­ro dell’antico casa­le finan­zia­to per un impor­to di 246 mila euro.

“In que­sti gior­ni il Gal ha com­ple­ta­to l’approvazione del­le gra­dua­to­rie per i ban­di che il GAL ha pro­mos­so duran­te il 2019 e che inte­res­sa­va i vari enti pub­bli­ci che ne fan­no par­te – spie­ga il pre­si­den­te Ste­fa­no Ber­tuz­zi – L’importo com­ples­si­vo dei finan­zia­men­ti per i nove ban­di pub­bli­ca­ti fino­ra, sei per inve­sti­men­ti e tre per pro­get­ti di coo­pe­ra­zio­ne, ammon­ta a una cifra com­ples­si­va di 3.100.000 euro su un tota­le di 4.200.000 pre­vi­sti alla pub­bli­ca­zio­ne di tut­ti e 15 i ban­di”.

Tra i pro­get­ti di imme­dia­ta ese­gui­bi­li­tà, c’è quel­lo pre­sen­ta­to dal comu­ne di Castel San Pie­tro Roma­no. Con­si­ste nel­la siste­ma­zio­ne e valo­riz­za­zio­ne del par­co comu­na­le del Bel­ve­de­re di un pic­co­lo comu­ne dell’area pre­ne­sti­na che è inse­ri­to nel club dei bor­ghi più bel­li d’Italia e si è aggiu­di­ca­to recen­te­men­te il tito­lo di bor­go più bel­lo del Medi­ter­ra­neo.

L’intervento finan­zia­to dal GAL Castel­li Roma­ni e Mon­ti Pre­ne­sti­ni ha una por­ta­ta ter­ri­to­ria­le e com­pren­so­ria­le e si rap­por­ta con altri inter­ven­ti di comu­ni limi­tro­fi con fina­li­tà archeo­lo­gi­che, natu­ra­li­sti­che, pae­sag­gi­sti­che e socia­li. Riguar­da una zona già adi­bi­ta a par­co pub­bli­co ed è vol­to a ren­de­re più fun­zio­na­le il ser­vi­zio e miglio­ra­re l’ac­ces­si­bi­li­tà ai frui­to­ri e visi­ta­to­ri in quel­lo che è il pun­to pano­ra­mi­co più alto e più ampio di Castel San Pie­tro Roma­no e dei Mon­ti Pre­ne­sti­ni e rap­pre­sen­ta, inol­tre, il pun­to di con­fluen­za di per­cor­si archeo­lo­gi­ci-natu­ra­li­sti­ci-pae­sag­gi­sti­ci dell’antica Prae­ne­ste e dove si ero­ga­no i ser­vi­zi nel­l’am­bi­to del­le atti­vi­tà del Museo Dif­fu­so.

“Sia­mo mol­to sod­di­sfat­ti per il finan­zia­men­to – com­men­ta Gian­pao­lo Nar­di, sin­da­co di Castel San Pie­tro Roma­no – è un sogno che inse­gui­va­mo da tan­to tem­po e per que­sto moti­vo ave­va­mo già avvia­to tut­ta la fase di pare­ri e ci sia­mo fat­ti tro­va­re pron­ti arri­van­do a una fase di pro­get­ta­zio­ne ese­cu­ti­va. Dal momen­to dell’atto di con­ces­sio­ne, sia­mo in gra­do di iscri­ve­re la som­ma in bilan­cio, anda­re a gara e ini­zia­re i lavo­ri. Il mio sogno, e cre­do che sia rea­liz­za­bi­le, è quel­lo di inau­gu­ra­re il par­co il 16 ago­sto gior­no di San Roc­co. L’opera è fon­da­men­ta­le per la nostra comu­ni­tà e il par­co, che oggi è un po’ abban­do­na­to, sarà un impor­tan­te pun­to di aggre­ga­zio­ne per i nostri bam­bi­ni, i ragaz­zi e gli anzia­ni. Inol­tre qui sono pre­sen­ti i monu­men­ti ai nostri due cadu­ti e in que­sto modo riu­sci­re­mo a resti­tui­re deco­ro a un pun­to sim­bo­li­co per la nostra comu­ni­tà”.

Ulti­ma con­si­de­ra­zio­ne del sin­da­co, rispet­to alla fun­zio­ne del GAL Castel­li Roma­ni e Mon­ti Pre­ne­sti­ni.

“La mia opi­nio­ne è che que­sto sia uno dei miglio­ri GAL del­la Regio­ne Lazio – pro­se­gue Gian­pao­lo Nar­di – E’ una per­so­na­li­tà giu­ri­di­ca a sé e ha fat­to un lavo­ro enor­me per i ter­ri­to­ri. Ci ha mes­so in com­pe­ti­zio­ne, dan­do­ci la pos­si­bi­li­tà di rea­liz­za­re inter­ven­ti impen­sa­bi­li per un comu­ne come il nostro facen­do arri­va­re i fon­di euro­pei. I ter­ri­to­ri mon­ta­ni rischia­no di mori­re e gli impren­di­to­ri sono sco­rag­gia­ti, inve­ce il GAL dà la pos­si­bi­li­tà a noi, ma anche ai pri­va­ti, di rilan­cia­re le atti­vi­tà agri­co­le e com­mer­cia­li. In que­sto modo pos­sia­mo vin­ce­re la sfi­da, pro­get­ta­re e resta­re sul ter­ri­to­rio”.

Altro pro­get­to che pun­ta a dare uno slan­cio al turi­smo del ter­ri­to­rio è quel­lo pre­sen­ta­to dal comu­ne di Nemi per la valo­riz­za­zio­ne del tem­pio di Dia­na e recu­pe­ro dell’antico casa­le.

L’Obiettivo prin­ci­pa­le del pro­get­to è quel­lo di rea­liz­za­re una meta di visi­ta pri­vi­le­gia­ta per il turi­smo lacu­stre, con­nes­sa con l’area adia­cen­te dove sono con­ser­va­ti gli impo­nen­ti resti del San­tua­rio per la for­ma­zio­ne di un iti­ne­ra­rio archeo­lo­gi­co di gran­de rilie­vo da esten­de­re suc­ces­si­va­men­te a tut­to l’invaso del lago.

Attual­men­te l’area non è aper­ta al pub­bli­co, pur essen­do di gran­de rile­van­za sto­ri­ca e cul­tu­ra­le come testi­mo­nia­no le inda­gi­ni archeo­lo­gi­che e l’edificio sopra il Tem­pio è attual­men­te inu­ti­liz­za­to e pre­sen­ta una con­di­zio­ne di avan­za­to sta­to di degra­do che è cau­sa di peri­co­lo.

“Sia­mo mol­to feli­ci di vede­re con­cre­tiz­za­to il nostro pro­get­to, attra­ver­so il finan­zia­men­to del­la misu­ra 7.5.1 – spie­ga il sin­da­co di Nemi, Alber­to Ber­tuc­ci –Il ruo­lo del Gal è sta­to fon­da­men­ta­le e il risul­ta­to rag­giun­to lo defi­ni­rei sto­ri­co, per­ché il Tem­pio di Dia­na è cono­sciu­to e men­zio­na­to in tut­to il mon­do, ma pur­trop­po non era mai sta­to reso frui­bi­le al pub­bli­co. Ora ini­zia la secon­da fase che è quel­la dell’assegnazione dei lavo­ri di restau­ro e con­tia­mo di poter arri­va­re entro il pros­si­mo anno a poter taglia­re il nastro per l’inaugurazione. La valo­riz­za­zio­ne del patri­mo­nio turi­sti­co cul­tu­ra­le del patri­mo­nio è un altro tas­sel­lo mes­so al pun­to giu­sto nell’ottica di valo­riz­za­zio­ne dell’intera area del lago”.

 

Le gra­dua­to­rie del­le doman­de ammis­si­bi­li rispet­to ai ban­di rela­ti­vi al “Pia­no di svi­lup­po loca­le Ter­re di qua­li­tà 2014/2020” sono con­sul­ta­bi­li sul sito del GAL Castel­li Roma­ni e Mon­ti Pre­ne­sti­ni.

www.galcastelli.it/2020/02/10/primo-elenco-delle-domande-di-sostegno-ammissibili-a-finanziamento

 

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