Frosinone. Cartaria Reno de Medici di Villa Santa Lucia. Drammatico ritardo: sarà pagato dai lavoratori il disimpegno dei sette parlamentari Ciociari.

Frosinone. Cartaria Reno de Medici di Villa Santa Lucia. Drammatico ritardo: sarà pagato dai lavoratori il disimpegno dei sette parlamentari Ciociari.

02/03/2020 0 Di Maurizio Aversa

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Ore­ste del­la Posta, segre­ta­rio regio­na­le PCI Lazio


Il com­men­to e denun­cia del segre­ta­rio regio­na­le del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, è sen­za mez­ze misu­re: gli elet­ti in Cio­cia­ria del­la destra, del cen­tro e del cen­tro­si­ni­stra han­no fal­li­to per scel­ta, per insi­pien­za, per igna­via il loro ruo­lo e dove­re, di occu­par­si dei cit­ta­di­ni cui fa rife­ri­men­to la loro rap­pre­sen­tan­za ter­ri­to­ria­le. Inve­ce, abbia­mo assi­sti­to, nel­la vicen­da del­la Car­tie­ra Reno de Medi­ci di Vil­la San­ta Lucia, la clas­si­ca como­da situa­zio­ne dei set­te par­la­men­ta­ri cio­cia­ri che, una vol­ta, in perio­do elet­to­ra­le, car­pi­to a suon di pro­mes­se il voto anche dei lavo­ra­to­ri, oggi, appe­na neces­si­ta­va di bat­ta­glia­re per loro, nul­la. Si resta como­da­men­te a non far nul­la. Dice Ore­ste del­la Posta del PCI Lazio: “Sono pas­sa­ti ormai più di ven­ti gior­ni da quan­do la car­tie­ra Reno De Medi­ci di Vil­la San­ta Lucia ha fer­ma­to la pro­du­zio­ne ed ha mes­so in cas­sa inte­gra­zio­ne gli ope­rai. Il moti­vo che ha costret­to la socie­tà car­ta­ria al fer­mo pro­dut­ti­vo è sta­to il seque­stro del depu­ra­to­re Cosi­lam. Que­sto è sta­to dis­se­que­stra­to sol­tan­to nel­le scor­se ore gra­zie all’accoglimento da par­te del Tri­bu­na­le per il rie­sa­me di Fro­si­no­ne del­le tesi difen­si­ve dei lega­li Sale­ra e Mar­zi.”. Con­ti­nua a spie­ga­re Del­la Posta: “Seb­be­ne si mil­lan­ta che i tre­cen­to ope­rai dovreb­be­ro tor­na­re a lavo­ra­re a regi­me, a bre­ve, la real­tà è che la car­tie­ra ha avu­to del­le gros­se per­di­te da que­sto fer­mo pro­dut­ti­vo, e gli ope­rai saran­no desti­na­ti a pas­sa­re dal­la cas­sa inte­gra­zio­ne ordi­na­ria a quel­la straor­di­na­ria! L’apprensione dei lavo­ra­to­ri è più che giu­sti­fi­ca­ta e l’azione del­le varie asso­cia­zio­ni sin­da­ca­li non basta a ras­si­cu­ra­re gli ope­rai e le loro fami­glie.”. E deci­so rimar­ca il segre­ta­rio comu­ni­sta: “Ci si atten­de­va una rispo­sta altret­tan­to pron­ta da par­te del­la poli­ti­ca, soprat­tut­to da par­te dei par­la­men­ta­ri elet­ti in Cio­cia­ria, i qua­li, dopo aver fat­to incet­ta di voti alle ele­zio­ni di due anni fa, stan­no “ricom­pen­san­do” i pro­pri elet­to­ri cul­lan­do­si sul­la loro como­da pol­tro­na. In pri­mis, è pale­se la neces­si­tà di velo­ciz­za­re l’iter buro­cra­ti­co del­le auto­riz­za­zio­ni ambien­ta­li, cosa che incen­ti­ve­reb­be non poco gli impren­di­to­ri dall’investire in Cio­cia­ria.

Vil­la San­ta Lucia (FR) ope­rai mani­fe­sta­no davan­ti can­cel­li car­tie­ra Reno dei Medi­ci


Inol­tre, sareb­be sta­to oppor­tu­no far rico­no­sce­re la pro­vin­cia di Fro­si­no­ne come Area di Cri­si Com­ples­sa, al fine di sta­bi­li­re un pro­gram­ma di riqua­li­fi­ca­zio­ne indu­stria­le da finan­zia­re e ras­si­cu­ra­re i lavo­ra­to­ri e le loro fami­glie, che di que­sto pas­so rischia­no di veder­si nega­to il loro dirit­to al lavo­ro. Nul­la di tut­to que­sto è sta­to fat­to. I par­la­men­ta­ri nostra­ni non sono di cer­to “I magni­fi­ci set­te” che ci si aspet­ta­va.”. L’amara denun­cia, e la pre­ci­sa pro­po­sta del­le neces­si­tà di cui abbi­so­gna l’operatore eco­no­mi­co ed i lavo­ra­to­ri, illu­stra­ta dal segre­ta­rio comu­ni­sta del Lazio, sicu­ra­men­te sono la ripro­va che un pun­to di rife­ri­men­to cer­to, i lavo­ra­to­ri in gene­ra­le, ed i lavo­ra­to­ri del­la Reno de Medi­ci in par­ti­co­la­re lo han­no tro­va­to.

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