Roma. Il PCI scrive al Governo sulla situazione drammatica dei lavoratori del Lazio

Roma. Il PCI scrive al Governo sulla situazione drammatica dei lavoratori del Lazio

04/12/2019 0 Di Maurizio Aversa

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Ore­ste del­la Posta, segre­ta­rio regio­na­le PCI Lazio


Roma. Il PCI scri­ve al Gover­no sul­la situa­zio­ne dram­ma­ti­ca dei lavo­ra­to­ri del Lazio. Il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, nel Lazio, negli ulti­mi mesi ha den­sa­men­te aumen­ta­to la pro­pria atten­zio­ne e par­te­ci­pa­zio­ne diret­ta a fian­co dei lavo­ra­to­ri nei vari momen­ti di lot­ta. Val­ga­no la vici­nan­za e par­te­ci­pa­zio­ne atti­va a Ver­ten­za Fru­si­na­te, così come la pre­sen­za a fian­co dei lavo­ra­to­ri di Mer­ca­to­ne Uno, dei dipen­den­ti di Metro C, del­le scuo­le, e così via. Ora in que­sta dovu­ta pre­sen­za per la nostra scel­ta di esse­re rife­ri­men­to del­la clas­se lavo­ra­tri­ce, pro­prio come Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, pure dopo vari incon­tri regio­na­li, ulti­mo con l’assessore Di Berar­di­no, abbia­mo deci­so di chia­ma­re in cau­sa il Gover­no tra­mi­te il pro­prio respon­sa­bi­le del set­to­re. Per quan­to pos­sia­mo non ci fer­mia­mo e con­ti­nuia­mo a chie­de­re che sia­no risol­ti pro­ble­mi dram­ma­ti­ci e urgen­ti, così come quel­li strut­tu­ra­li. Da qui nasce la let­te­ra (di segui­to ripor­ta­ta) .

La situa­zio­ne del­le ver­ten­ze nel Lazio risul­ta dram­ma­ti­ca da qual­che anno. E ogni anno, anzi­ché indi­vi­dua­re solu­zio­ni sia­mo costret­ti a chie­de­re che si tro­vi­no i sol­di per finan­zia­re gli
ammor­tiz­za­to­ri socia­li. Da 16 aree di cri­si com­ples­sa si è arri­va­ti a 20 ed ogni anno si aggiun­go­no
chiu­su­re azien­da­li e disoc­cu­pa­zio­ne cre­scen­te, in una regio­ne che non rie­sce ad attrar­re inve­sti­men­ti aiu­ti­no a supe­ra­re una cri­si che si pro­trae da trop­pi anni e gra­va su un tes­su­to socia­le ormai in gra­ve dif­fi­col­tà. Nel 2017 un emen­da­men­to una leg­ge di bilan­cio per­mi­se di
allun­ga­re la mobi­li­ta’ per i lavo­ra­to­ri di ben 16 aree di cri­si com­ples­sa. Il gover­no in quel perio­do stan­zio 117 milio­ni da sud­di­vi­de­re tra le 16 aree Nel 2018 anno il gover­no gial­lo-ver­de nel­la leg­ge di bilan­cio con­fer­ma lo stan­zia­men­to di 117 milio­ni ma le aree di cri­si com­ples­sa aumen­ta­ro­no
sia­mo ora a 20. Il atte­sa che la Regio­ne Lazio met­ta in atto poli­ti­che atti­ve di rein­se­ri­men­to di que­sti ex lavo­ra­to­ri nel mon­do del lavo­ro cre­dia­mo che sia dove­ro­so che il Gover­no si fac­cia cari­co di tro­va­re un per­cor­so di con­ti­nui­tà alla mobi­li­tà per que­sti lavo­ra­to­ri. E’ com­pi­to del­lo Sta­to attua­re
poli­ti­che del lavo­ro in gra­do di dare rispo­ste che favo­ri­sca­no l’oc­cu­pa­zio­ne. LE risor­se nel pae­se, così come nel Lazio, non man­ca­no. Dal rias­set­to idro­geo­lo­gi­co, ai beni cul­tu­ra­li, alla capa­ci­tà di attrar­re inve­sti­men­ti pro­dut­ti­vi, che crei­no lavo­ro e met­ta­no a valo­re il ter­ri­to­rio. Il PCI chie­de che il gover­no e la Regio­ne tro­vi­no le risor­se che oggi sem­bra­no esse­re spa­ri­te dal­la leg­ge di bilan­cio, affin­chè que­ste nume­ro­sis­si­me fami­glie rie­sca­no a vive­re. Lo stes­so Gover­no dovrà fare sì che la Regio­ne Lazio attui quel­le poli­ti­che atti­ve per il lavo­ro di cui da anni si par­la ma che anco­ra non han­no visto alcu­na attua­zio­ne. Si par­la di disoc­cu­pa­zio­ne in calo e di nuo­vi occu­pa­ti ma cia­scu­no di noi cono­sce il meto­do di com­po­si­zio­ne di que­ste sta­ti­sti­che. Si con­teg­gia­no anche gli occu­pa­ti per poche ore o pochi gior­ni e non è que­sto il lavo­ro che garan­ti­sce sus­si­sten­za alle fami­glie ed al pae­se. Per que­sta ragio­ne chie­dia­mo diret­ta­men­te al Mini­stro del Lavo­ro e del­le Poli­ti­che Socia­li di atti­var­si al fine di tro­va­re una solu­zio­ne occu­pa­zio­na­le rea­le e dura­tu­ra a que­sti, tan­tis­si­mi, lavo­ra­to­ri, che subi­sco­no una cri­si che non è sta­ta pro­vo­ca­ta cer­ta­men­te da loro. Nel frat­tem­po è neces­sa­rio tro­va­re le risor­se affin­ché si rin­no­vi la mobi­li­tà, che, ad oggi, dopo mol­te paro­le che non han­no tro­va­to riscon­tro nel­la real­tà, è l’u­ni­ca garan­zia per que­ste fami­glie di poter vive­re con digni­tà.

Lucia Man­go, Segre­te­ria Nazio­na­le PCI, resp. Lavo­ro
Ore­ste del­la Posta, Segre­ta­rio Regio­na­le PCI Lazio

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