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Castel Gandolfo: un aperitivo a “quattro zampe”
28/07/2019Questo articolo è stato letto 5935 volte!
Successo per l’iniziativa promossa dall’Educatore Cinofilo Valerio Verticchio e dalla ASD Outdoor Castel Gandolfo “Un pomeriggio a quattro zampe”
TRE POMERIGGI PER CONOSCERE MEGLIO IL MIGLIORE AMICO DELL’UOMO
I SEMINARI SONO RUOTATI INTORNO AD ARGOMENTI QUALI LA COMUNICAZIONE DEI CANI, IL GIOCO, IL RAPPORTO TRA IL CANE E L’UOMO.
di Giammarco Graziano
Lo scorso 26 luglio, presso i locali dell’ASD Outdoor Castel Gandolfo, con un buon concorso di pubblico, si è concluso il ciclo di tre seminari proposto dall’Educatore Cinofilo Valerio Verticchio. I seminari hanno avuto un impianto teorico e pratico ruotante intorno ad argomenti quali la comunicazione dei cani, il gioco, e il rapporto tra il cane e l’uomo.
Per quanto attiene alla comunicazione tra il cane e l’uomo, immaginiamo di poter osservare la realtà con una percezione amplificata, con un linguaggio che non ci appartiene, in un mondo dove tutti parlano una lingua diversa dalla nostra. È quanto quotidianamente accade ai nostri amici a quattro zampe, ed è stato il cuore pulsante dei tre seminari tenuti da Verticchio.
Nel primo incontro, tenuto il 12 luglio, si è affrontato appunto il complesso mondo della comunicazione canina. La comunicazione del nostro amico Fido, come ha ricordato Valerio Verticchio, è completamente diversa da quella dell’essere umano, e si fonda su basi biologiche e cognitive diverse dalle nostre. “Facciamo un esempio concreto” ha affermato Verticchio, “se entriamo in una casa di amici, e troviamo un cane pastore, magari fermo, distante da noi, con la bocca chiusa, che ci osserva, ci sta dicendo qualcosa di importante. Il che è ben diverso da un cane che si avvicina scodinzolante e che magari si ferma a mangiare con noi. L’importanza di comprendere i segnali” ha proseguito l’Educatore Cinofilo castellano, “è fondamentale, non solo per una corretta comunicazione, al fine anche di evitare spiacevoli eventi, ma anche per una corretta convivenza”.
Il secondo dei seminari si è svolto sulle rive del Lago Albano di Castel Gandolfo, ed ha riguardato il gioco, che come ha sottolineato Verticchio “è fondamentale che sia in linea con le potenzialità di razza ed individuali del cane. Ogni individuo ha delle potenzialità differenti, che devono emergere anche all’interno del gioco”. Il secondo seminario, a differenza del primo e del terzo, che hanno avuto un impianto più teorico, è stato caratterizzato da diverse dimostrazioni pratiche, che hanno catturato l’interesse e la partecipazione dei numerosi presenti.
Il terzo seminario ha affrontato il tema della relazione tra il cane ed il suo “proprietario”.
Come ha sottolineato il docente “per avere una buona relazione è necessario che siano appagati i bisogni del cane”. Il seminario si è aperto con una importante introduzione circa i bisogni dei nostri amici a quattro zampe mostrando quella che è la piramide di Maslow adattata al cane dal notissimo ‘dog coach’ Angelo Vaira. Come noto la piramide di Maslow tratta il modello motivazionale dello sviluppo basato su una ‘gerarchia di bisogni’, cioè una serie di ‘bisogni’ disposti gerarchicamente, per cui la soddisfazione dei più elementari è la condizione per fare emergere quelli di ordine superiore.
L’Educatore ha analizzato i bisogni fondamentali del cane, partendo da quelli fisiologici fino a giungere ai quelli di realizzazione, sottolineando come “la relazione ed il rapporto con il cane siano tasselli fondamentali per avere un cane equilibrato ed educato”.
L’evento, con grande soddisfazione dei partecipanti, si è concluso con un aperitivo presso i locali del Ristorante-Bar “La Ola”.
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Classe 1992, prof per vocazione, curioso di natura, sportivo… ma solo sulla teoria! Da oltre un decennio ruoto intorno allo sport, in particolare nel settore pallavolo. Ho collezionato svariate esperienze lavorative, fra cui la preziosa collaborazione con Punto a Capo. Dal 2014 sono arbitro di pallavolo, dal 2017 dirigente sportivo e dal 2018 sono allenatore “diplomato” FIPAV e coordinatore/responsabile territoriale pallavolo US ACLI di Roma. Oltre lo sport le mie passioni ruotano intorno alla politica, alla storia e alla filosofia.