Salviamo l’asino Pantesco: un’idea che può diventare realtà. Il Progetto EcoItaliaSolidale

Salviamo l’asino Pantesco: un’idea che può diventare realtà. Il Progetto EcoItaliaSolidale

29/06/2019 0 Di Redazione

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Salviamo l’asino Pantesco: un’idea che può diventare realtà.

Il Progetto EcoItaliaSolidale per creare una ‘casa dell’asino pantesco’ e un percorso di onicoterapia

 Ecoi­ta­lia­so­li­da­le, asso­cia­zio­ne eco­lo­gi­sta e socia­le, di cui ne è pre­si­den­te nazio­na­le Pier­gior­gio Ben­ve­nu­ti e  con respon­sa­bi­le sul ter­ri­to­rio di Pnl, Miche­lan­ge­la Sil­via, si pro­po­ne di ren­de­re con­cre­ta­men­te ed effet­ti­va­men­te pos­si­bi­le lo svi­lup­po soste­ni­bi­le sul ter­ri­to­rio pan­te­sco del­la raz­za asi­ni­na di Pan­tel­le­ria, pre­sen­tan­do un pro­get­to sia al par­co nazio­na­le di Pan­tel­le­ria e sia al Pre­si­den­te del­la Regio­ne Sici­lia­na, Nel­lo Musu­me­ci.

La richie­sta dell’associazione nei con­fron­ti del Par­co nazio­na­le di Pnl è di poter occu­pa­re una zona, ovvia­men­te rite­nu­ta ido­nea, per crea­re la ‘’casa dell’asino pan­te­sco’’.

Alla base di tut­to :la neces­si­tà di ripor­ta­re sull’isola alcu­ni esem­pla­ri di Asi­no pan­te­sco, ovvia­men­te con­dur­li alla ripro­du­zio­ne, ma allo stes­so tem­po dar vita ad un  cen­tro di ria­bi­li­ta­zio­ne per disa­bi­li, pro­po­nen­do l’onicoterapia, a mol­ti sco­no­sciu­ta come tera­pia, ma per i bam­bi­ni disa­bi­li una nua­va real­tà da poter spe­ri­men­ta­re.

Inol­tre, altro obiet­ti­vo del pro­get­to, sarà quel­lo di pro­muo­ve­re il turi­smo, la risco­per­ta del­la natu­ra­le sin­to­nia tra uomo e ani­ma­le.

Tra­scor­ren­do del tem­po in grop­pa ad un asi­nel­lo si impa­ra a ral­len­ta­re i tem­pi, a rispet­tar­li, si può stac­ca­re la “spi­na” e allon­ta­na­re pen­sie­ri del­la vita fre­ne­ti­ca di ogni gior­no e lasciar­si anda­re a nuo­ve sen­sa­zio­ni goden­do di pae­sag­gi moz­za­fia­to che l’isola di Pan­tel­le­ria può offri­re ai turi­sti che inten­do­no intra­pren­de­re que­sta nuo­va espe­rien­za! Un approc­cio len­to, deli­ca­to e adat­to a gran­di e pic­ci­ni.

‘’a segui­to del­la fie­ra del medi­ter­ra­neo del caval­lo-affer­ma Miche­lan­ge­la Sil­via, refe­ren­te dell’associazione Ecoi­ta­lia­so­li­da­le sul ter­ri­to­rio pan­te­sco-abbia­mo valu­ta­to la pos­si­bi­li­tà di ripor­ta­re sull’isola il nostro Asi­no, sim­bo­lo di sto­ri­ci­tà  ma che risul­ta esse­re in via di esti­na­zio­ne. Abbia­mo pre­sen­ta­to un pro­get­to col­mo di obiet­ti­vi, prin­ci­pal­men­te il recu­pe­ro del­la raz­za, spa­zian­do in tera­pie rivol­te ai disa­bi­li, arri­van­do poi all’interno del­le  scuo­le attra­ver­so dei pro­get­ti, giun­gen­do anche al set­to­re turi­sti­co, dan­do la pos­si­bi­li­tà di uti­liz­za­re l’asino come mez­zo per per­cor­re­re i sen­tie­ri dell’ iso­la.

Un duro lavo­ro, un pro­get­to com­ple­to che richie­de amo­re per l’Isola e tan­ta pas­sio­ne, che vuo­le ripor­ta­re  a Pan­tel­le­ria  quei valo­ri e quel­la sto­ri­ci­tà che i gio­va­ni d’oggi dovreb­be­ro apprez­za­re’’

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