Pantelleria, il Sindaco Campo in un’intervista esclusiva risponde ai panteschi

Pantelleria, il Sindaco Campo in un’intervista esclusiva risponde ai panteschi

06/05/2019 0 Di Francesca Marrucci

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Il Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, risponde alle segnalazioni arrivateci dai cittadini e alle critiche dell’opposizione sullo stato dell’isola.

Dalla Strada del Lago alle difficoltà con l’organico in forza al Comune, Campo, come sua abitudine, non si sottrae alle domande, si scusa con i panteschi anche per questioni che non dipendono direttamente da lui, spiegando quanto si sta facendo dietro le quinte per migliorare l’isola.

di Francesca Mar­ruc­ci

In questi giorni abbi­amo rice­vu­to tante seg­nalazioni sul­lo sta­to del­l’iso­la di Pan­tel­le­ria dai pan­teschi e dalle forze di oppo­sizione. Delle ques­tioni poste alla nos­tra atten­zione abbi­amo chiesto al Pri­mo Cit­tadi­no, Vin­cen­zo Cam­po che, come sem­pre, non si è sot­trat­to alle domande e ha affronta­to, in una lun­ga inter­vista, anche le ques­tioni più spin­ose: dal­la Stra­da del Lago, alle con­dizioni del deco­ro urbano, dal caro car­bu­rante alle dichiarazioni del Con­sigliere Gabriele.

Il sin­da­co ha chiesto anche scusa ai pan­teschi anche su ques­tioni che non dipen­dono diret­ta­mente da lui, spie­gan­do gli osta­coli che ques­ta ammin­is­trazione sta incon­tran­do, man­te­nen­do comunque la stes­sa volon­tà e deter­mi­nazione al cam­bi­a­men­to espres­sa nel­la cam­pagna elet­torale di un anno fa.

Sindaco, in questi giorni l’Amministrazione Comunale è stata fortemente criticata per le condizioni in cui versa l’isola nonostante l’arrivo dei primi turisti, sono molte le segnalazioni che ci sono state fatte e molte delle quali sono state riassunte in un apposito articolo del nostro corrispondente Flavio Silvia. I panteschi chiedono un’azione decisa e immediata dell’amministrazione comunale. Come risponde loro?

Chiedo scusa per­sonal­mente a Pan­tel­le­ria e ai Pan­teschi se l’iso­la non è al suo meglio, ma purtrop­po questo sta­to di cose è il frut­to di un inver­no con con­dizioni mete­o­ro­logiche eccezion­ali. Cer­to non ci fa piacere avere   un’iso­la non al meglio, ma la gente non conosce quante e quali prob­lem­atiche ci sono e crede che sia col­pa   del Sin­da­co. Inser­i­ti da poco sul  MEPA i lavori di scer­bazione, che sarà avvi­a­ta a breve, e per giug­no Pan­tel­le­ria, in aggiun­ta ad altre attiv­ità in pro­gram­ma, cre­do che avrà un aspet­to migliore di quel­lo che ave­va lo scor­so anno quan­do ci siamo inse­diati.

Il problema dell’erba alta ci è stato segnalato da molti, in specie automobilisti, perché spesso impedisce la chiara visibilità agli incroci…

Quest’in­ver­no il mal­tem­po è sta­to ter­ri­bile dal pun­to di vista metere­o­logi­co e cer­ta­mente l’iso­la è più verde, ma ha anche fat­to crescere l’er­ba anche dove non era mai cresci­u­ta pri­ma! Nel nuo­vo ban­do abbi­amo quin­di inser­i­to anche l’as­portazione di ter­ra in alcu­ni trat­ti, pro­prio per evitare la ricresci­ta.

Lei dice che non è colpa vostra, allora di chi è?

Qual­cuno dimen­ti­ca (pochi, in malafede, ma ser­vono a fare “purvu­laz­zo”) o non sa, che noi diamo un ind­i­riz­zo politi­co, poi la ges­tione e la mes­sa in atto spet­ta agli uffi­ci. Di scer­bazione io ave­vo già dato per­son­ale indi­cazione fin da metà dicem­bre, ma l’in­ser­i­men­to al MEPA è avvenu­to da poco. Io sono il pri­mo, pro­prio per­ché ci met­to la fac­cia, a vol­er l’iso­la puli­ta, ma devo rap­por­tar­mi con gli uffi­ci che han­no tante altre pri­or­ità e devono far tan­to con per­son­ale insuf­fi­ciente. Dovrem­mo avere 100 dipen­den­ti nel­la forza organ­i­ca di questo Comune e invece ne abbi­amo solo 50, di cui una parte con varie esi­gen­ze (104, malat­tia, ferie, ecc.). Tut­to questo non dipende dal­la volon­tà del Sin­da­co, è bene che si sap­pia e sia chiaro. Sap­pi­amo benis­si­mo che per apportare un cam­bi­a­men­to ester­no bisogna lavo­rare inter­na­mente, cer­can­do di miglio­rare equi­lib­ri che sono anco­rati da decen­ni; a favore nos­tro ci sarà un buon ricam­bio di per­son­ale, che sarà gesti­to in maniera ocu­la­ta dal­la parte polit­i­ca e non las­ci­a­to in mano a chi vor­rà sal­va­guardare solo il pro­prio orti­cel­lo. Ripeto: chiedo comunque scusa ai pan­teschi, ma ques­ta è la realtà dei fat­ti.

Parliamo di strade: molte sono dissestate ed impraticabili, quelle asfaltate hanno troppe buche, come si risolve il problema?

Una doman­da che con­tiene un’e­sager­azione. La peg­giore situ­azione del man­to stradale, per quel­lo che riguar­da l’as­fal­to, è quel­la che riguar­da porzioni di stra­da provin­ciale, per esem­pio Ser­raglia, ed anche per quel­la, nonos­tante non sia di nos­tra com­pe­ten­za, abbi­amo inizia­to un dial­o­go con il Libero Con­sorzio fin dal­lo scor­so anno. Ricor­do che dopo decen­ni sono tor­nati gli operai del­la Provin­cia a dis­er­bare le strade di Pan­tel­le­ria e ritorner­an­no a breve. Con lo stes­so Libero Con­sorzio siamo in trat­ta­ti­va per stip­u­lare a breve degli accor­di di col­lab­o­razione ed una con­ven­zione su tut­ti i loro beni a Pan­tel­le­ria. Per quan­to riguar­da le strade di com­pe­ten­za comu­nale, invece, si oper­erà con asfal­to a cal­do e a fred­do per riparare le buche ed il man­to stradale.

L’in­ca­pac­ità polit­i­ca di chi ci ha pre­ce­du­to ha aggra­va­to situ­azioni che, mon­i­torate rego­lar­mente, avreb­bero lim­i­ta­to i dan­ni attuali. Per ciò che riguar­da le strade ster­rate, lì, il prob­le­ma è annoso. Le piogge con­tin­ue han­no let­teral­mente dis­trut­to alcune strade già non messe bene e lavori fat­ti nei mesi scor­si con i nos­tri operai sono andati qua­si in fumo. Sti­amo pro­gram­man­do una serie di inter­ven­ti sulle strade e sug­li edi­fi­ci pub­bli­ci e lo fac­ciamo da mesi, otte­nen­do tan­ti risul­tati che tal­vol­ta i cit­ta­di­ni non per­cepis­cono. Sti­amo dialo­gan­do con la Sovrin­ten­den­za per pot­er uti­liz­zare la tec­ni­ca del macroir­ru­vidi­men­to già uti­liz­za­to in altre aree pro­tette anche in queste strade che altri­men­ti impeg­nano risorse umane e finanziarie impor­tan­ti, sen­za risol­vere il prob­le­ma. Con gli uffi­ci, sti­amo ponen­do le basi per prevedere una pro­gram­mazione pluri­en­nale sul­la manuten­zione viaria, che con­sen­tirà anche di prevedere un impianto sul­l’iso­la che ci per­me­t­terà di non essere più schi­avi del­la ter­ra fer­ma per l’ap­provvi­gion­a­men­to di asfal­to.

I cittadini ci hanno chiesto spesso il motivo per cui il Comune di Pantelleria non agisca comunque anche se di competenza altra trattasi, specialmente se i tempi burocratici sono troppo lunghi.

Per­ché non pos­si­amo far­lo. Se una stra­da, un edi­fi­cio, non sono di com­pe­ten­za comu­nale, dob­bi­amo politi­ca­mente agire cre­an­do tavoli di dis­cus­sione per pot­er eseguire i lavori e non avere la Corte dei Con­ti alle calcagna. Un esem­pio di cosa può cap­itare ad un Sin­da­co che decide di oper­are per il bene del­la comu­nità, anche gra­tuita­mente, su una com­pe­ten­za provin­ciale, ce lo dà quan­to cap­i­ta­to al Sin­da­co di Polizzi Gen­erosa, in Provin­cia di Paler­mo, che è sta­to denun­ci­a­to dal­la Cit­tà Met­ro­pol­i­tana per aver fat­to dei lavori per riparare una stra­da chiusa da 13 anni.

Visto che parliamo di lavori, in molti si lamentano dei cantieri in paese che non vengono più chiusi. Come mai?

Come ho det­to pri­ma, noi diamo l’ind­i­riz­zo politi­co e gli uffi­ci devono risol­vere ed agire sul prob­le­ma. Per le transenne, che in questi giorni ven­gono usate per attac­car­ci dai leoni da tastiera, per esem­pio, ho fat­to addirit­tura un’or­di­nan­za che dis­ci­plina l’in­ter­ven­to in urgen­za, ma poi gli uffi­ci devono cer­care le risorse ed inter­venire. Tut­ti questi fat­ti han­no cre­ato dif­fi­coltà anche alla redazione del Bilan­cio che chiara­mente deve prevedere questi inter­ven­ti. Tutte le seg­nalazioni che rice­vi­amo, anche quelle che arrivano a me per­sonal­mente, ven­gono pas­sate al set­tore Lavori Pub­bli­ci, ma ovvi­a­mente date le scarse risorse di per­son­ale e finanziarie, si affrontano in base alle pri­or­ità.

A volte, però, ci è stato detto che i singoli cittadini si sono offerti di fare dei lavori per la comunità e gli è stato impedito…

Infat­ti sen­za autor­iz­zazione non si può fare. Nonos­tante ques­ta dif­fi­coltà, ci sti­amo adoperan­do per intro­durre, ad esem­pio, i pat­ti di col­lab­o­razione che con­sen­ti­ran­no a tut­ti i cit­ta­di­ni che si accred­it­er­an­no di effet­tuare dei lavori per la comu­nità, otte­nen­do delle agevolazioni. Questo è un esem­pio di come, con­stata­to il prob­le­ma, cer­chi­amo di trovare una soluzione per i cit­ta­di­ni di Pan­tel­le­ria. Vede, tante cose si pos­sono fare, ma soprat­tut­to tante cose dove­vano essere fat­te già e quan­do non le fai, i prob­le­mi si aggra­vano, mica si fer­mano ed aspet­tano chi ha voglia di risolver­li! Quin­di un prob­le­ma che val­e­va 10, adesso vale 100 in risorse.

Come si risolve il problema del Comune di Pantelleria con organico insufficiente? Perché altrimenti non ci sarà mai la possibilità di amministrare con piena potenzialità…

Come già det­to in prospet­ti­va siamo ottimisti. Tra pen­sion­a­men­ti, quo­ta 100 e altre norme varate dal Gov­er­no su inizia­ti­va dei 5 Stelle e con la nuo­va nor­ma del turnover potremo sos­ti­tuire subito le ces­sazioni lavo­ra­tive e avere cir­ca 10 nuove unità. Oltre a questo, sti­amo lavo­ran­do sul­la sta­bi­liz­zazione dei LSU di Pan­tel­le­ria, come ave­va­mo promes­so. Non una per­sona, ma il più pos­si­bile, per­ché non vogliamo las­cia­re indi­etro nes­suno.

L’opposizione l’ha attaccata sull’organizzazione dell’amministrazione comunale di Pantelleria. Sia la Lega con Tremarco che il Pd con La Francesca nutrono dubbi e hanno mosso critiche sulla vostra capacità e affidabilità nel gestire questo Comune. Come risponde loro?

Abbi­amo trova­to il Comune così come ce lo han­no las­ci­a­to gli ammin­is­tra­tori vici­ni a chi crit­i­ca, quin­di dovrebbe evitare di par­lare chi even­tual­mente ha provo­ca­to ques­ta situ­azione in pas­sato. Lo dico in par­ti­co­lare a Giuseppe La Francesca del Pd, che farebbe meglio ad occu­par­si dei prob­le­mi interni a quel che res­ta del suo par­ti­to. Al caro Seg­re­tario-di-fat­to del PD, dico che all’in­ter­no del Comune di Pan­tel­le­ria nul­la o qua­si è cam­bi­a­to. Se pri­ma anda­va bene (mi viene da rid­ere!), adesso va male per col­pa nos­tra? Qual­cosa non tor­na. Fun­zionari e dipen­den­ti nav­i­gati non cre­do abbiano prob­le­mi nel­la soluzione delle ques­tioni ed emer­gen­ze che quo­tid­i­ana­mente cap­i­tano.

A meno che non si dica che l’er­ba la sem­i­na il M5S o le strade le ros­ic­chi­ano i grilli­ni oppure il lam­pi­one lo abbat­te il Sin­da­co solo per met­tere in dif­fi­coltà gli uffi­ci? Adesso, noi il prob­le­ma lo sti­amo affrontan­do e la rior­ga­niz­zazione comu­nale è in cor­so, quin­di il buon Giuseppe non deve lit­i­gare trop­po con l’in­tel­li­gen­za delle per­sone.

Dici­amo che la ver­ità, invece, è che la vastità del ter­ri­to­rio pan­tesco non si con­fà con le risorse umane e finanziarie del Comune di Pan­tel­le­ria e le politiche sceller­ate di finan­za pub­bli­ca, come ad esem­pio il bloc­co del turnover, dei gov­erni di cen­trosin­is­tra, han­no dan­neg­gia­to in maniera impor­tante pic­coli enti come il Comune di Pan­tel­le­ria.

Fed­eri­co Tremar­co, invece, deve fare pace con sé stes­so. Si lamen­ta del­la situ­azione lavori pub­bli­ci del­l’iso­la e poi fa pre­sentare al leghista del­l’ul­ti­ma ora un’in­ter­rogazione rel­a­ti­va al fat­to che un pro­fes­sion­ista del­l’ur­ban­is­ti­ca pas­sa ai lavori pub­bli­ci. Comunque a Fed­eri­co le risposte le han­no già date i cit­ta­di­ni alle urne.

Sem­bra stra­no ma sono gli stes­si due che avver­sato la protes­ta popo­lare per la ques­tione voli aerei di quest’in­ver­no che ha con­sen­ti­to di ottenere un grosso risul­ta­to e cioè 6 mesi di voli qua­si per­fet­ti anche in situ­azioni dif­fi­cili. Sem­br­erebbe che local­mente si stia con­cretiz­zan­do un’al­lean­za impor­tante lega PD e mi viene da fare una bat­tuta: grat­ti un pid­di­no e tro­vi un leghista e vicev­er­sa.

C’è anche la questione carburante che è spesso citata nei social…

Sul­la ques­tione car­bu­rante ho rispos­to già. Se in Italia la ben­z­i­na è arriva­ta a 2 euro e qui a Pan­tel­le­ria, dove già era su quelle cifre, si è man­tenu­ta invece di arrivare a 2,40 euro per ten­den­za nazionale, mi pare già un buon inizio.

I leoni da tastiera parag­o­nano i nos­tri dis­trib­u­tori ai self ser­vice ed ai dis­trib­u­tori bianchi in ter­ra fer­ma che pos­sono usufruire di più for­n­i­tori ed oper­a­no in con­cor­ren­za tra loro, offren­do il car­bu­rante a prezzi più vari. Pan­tel­le­ria ha un depos­i­to fis­cale che ha dei costi che inci­dono in maniera impor­tante e del quale non si può fare a meno, con­sid­er­ate le scorte che i nos­tri dis­trib­u­tori pos­sono avere. Ad ogni buon con­to è in cor­so un dial­o­go tra le par­ti (depos­i­to costiero, dis­trib­u­tori e Smede), volu­to forte­mente dal sot­to­scrit­to, che potrà portare ad impor­tan­ti rib­assi. Qualo­ra questo tavo­lo non porterà soluzioni, allo­ra rive­drete un videomes­sag­gio che spiegherà come fun­ziona il prez­zo del car­bu­rante sul­l’iso­la e soprat­tut­to chi  è che non con­sente di ottenere un van­tag­gio per la comu­nità. Poi chiederò ai miei concit­ta­di­ni di mobil­i­tar­si, e io sarò il pri­mo, per chiedere con­to a chi non per­me­tte il rib­as­so.

Altra questione che ha suscitato preoccupazione nella popolazione di Pantelleria è quella della strada del Lago. Qual è la situazione reale?

Il prob­le­ma prin­ci­pale è sta­to che in pas­sato sono sta­ti solo fat­ti inter­ven­ti di tam­pon­a­men­to non riso­lu­tivi e che, alla fine, han­no provo­ca­to un dis­as­tro che per un mira­co­lo non ha fat­to vit­time. Questo è un altro esem­pio di come non si dove­va gestire la cosa pub­bli­ca, in specie in caso di ris­chio idro­ge­o­logi­co. In pas­sato, for­ti del­l’au­tor­iz­zazione a riaprire la stra­da che davano i Vig­ili del Fuo­co, non si è mai pen­sato ad un inter­ven­to serio sul cos­tone o, meglio, si è pre­sen­ta­to nel 2016 un prog­et­to e las­ci­a­to lì a decantare Solo nel 2018 c’è sta­ta un’ac­cel­er­azione. Dopo l’ul­ti­ma frana, la situ­azione è così com­pro­mes­sa che nem­meno gli organi di con­trol­lo ed i rel­a­tivi pro­fes­sion­isti, che in pas­sato han­no dato l’ok, si sono pre­si la respon­s­abil­ità di autor­iz­zare la ria­per­tu­ra del­la stra­da. Io cosa avrei dovu­to fare? Come può pren­der­si una respon­s­abil­ità di questo genere un Sin­da­co? Non tan­to per il ris­chio penale intrin­seco, ma soprat­tut­to per il pen­siero che potesse suc­cedere qual­cosa di grave e irrepara­bile.

Il prob­le­ma è che chi ci ha pre­ce­du­to non ha mai fat­to con­trol­li né pulizia delle zone inter­es­sate dagli arbusti, che con le radi­ci han­no dan­neg­gia­to anco­ra di più il cos­tone.

Il Com­mis­sario di Gov­er­no per il disses­to idro­ge­o­logi­co del­la Sicil­ia ci ha sem­pre ras­si­cu­rati sul­la veloc­ità del­la pro­ce­du­ra, ma allo sta­to attuale ci tro­vi­amo che la pre­sen­tazione delle buste, che ha vis­to parte­cipi 18 aziende, si è con­clusa il 19 aprile. Il 21 sono iniziati i con­trol­li del­la Com­mis­sione di ver­i­fi­ca, ulti­mati una set­ti­mana fa. La pri­ma sedu­ta del­la com­mis­sione aggiu­di­ca­trice è fis­sa­ta per il 13 mag­gio. Poi ci vor­rà almeno un mese per la val­u­tazione delle buste, sem­pre se non vi siano ricor­si, e si prevede l’inizio dei lavori per metà luglio, sem­pre che tut­to vada lis­cio. Quest’am­min­is­trazione ha fat­to tut­to il pos­si­bile: dichiarazione del­lo sta­to di emer­gen­za, infor­ma­ti­va a tut­ti gli enti inter­es­sati, con­tin­uo con­tat­to con l’Uf­fi­cio Gare, ma i tem­pi sono questi e prob­le­mi non li ha solo Pan­tel­le­ria, tan­to che i com­mis­sari nom­i­nati sono imp­ie­gati in più com­mis­sioni e da lì i tem­pi dilatati.

Quindi la strada sarà chiusa per l’estate?

Sì, ma non sarà chiu­so l’ac­ces­so al Lago. Questo prog­et­to con­s­ta di vari inter­ven­ti legati all’of­fer­ta miglio­ra­ti­va, che san­cisce l’ob­bli­go di sis­temazione del­la stra­da nec­es­saria per rag­giun­gere il Lago e la comu­nità di Buge­ber. I tem­pi lunghi ci obbligano a fare inter­ven­ti sul­la via del Cafaro, che ver­rà risis­tem­a­ta, mes­sa in sicurez­za e resa per­cor­ri­bile in maniera più idonea pos­si­bile. L’in­ten­zione è quel­la di ren­dere la stra­da per­cor­ri­bile per giugno/luglio e l’ind­i­riz­zo è sta­to dato agli uffi­ci. Inoltre, in questi giorni si stan­no por­tan­do a com­pi­men­to gli allac­ci alla rete idri­ca degli abi­tan­ti di Buge­ber e a breve sarà aper­to un pun­to di cari­co del­l’ac­qua per evitare il tran­si­to sul­la via del Cafaro di mezzi pesan­ti.

Perché Via del Cafaro non è stata sistemata prima?

È nos­tra inten­zione chiedere alla dit­ta che si occu­perà dei lavori sul­la stra­da del Lago se sarà pos­si­bile ren­dere presto disponi­bile almeno una car­reg­gia­ta, ma cer­ta­mente dovrà pren­der­si la respon­s­abil­ità di tale autor­iz­zazione. La pre­vi­sione di ren­dere pos­si­bile il parcheg­gio alle auto pri­ma del­l’in­ter­ruzione stradale con­sen­tirà di veico­lare il vis­i­ta­tore sul­la mulat­tiera che scende ver­so il lago dal cur­vone pri­ma del cos­tone, evi­tan­do un ecces­si­vo pas­sag­gio sul­la Via del Cafaro. Pos­so assi­cu­rare pan­teschi e aman­ti del­l’iso­la che per quel­lo che ci com­pete, la Stra­da del Lago è una pri­or­ità, anche se dob­bi­amo aspettare i tem­pi buro­crati­ci di altri enti per forza.

Questi enti sarebbero le ‘forze occulte’ che impediscono ai 5 Stelle di Pantelleria di lavorare, di cui parlava il Consigliere Comunale Giovanni Gabriele nel suo video su Facebook rimosso dopo alcune ore, ma che sta facendo molto discutere?

Riten­go che ognuno pos­sa dire ciò che vuole, non sono io che devo lim­itare il pen­siero dei con­siglieri comu­nali e dei mem­bri del­la mia giun­ta. Fino a pro­va con­traria, siamo in democrazia ed ognuno è respon­s­abile di ciò che dice. Una spie­gazione ve la pos­so dare con un esem­pio. Pren­di­amo il caso del­la scer­batu­ra da me richi­es­ta agli uffi­ci fin dal­lo scor­so dicem­bre, che per vari motivi è arriva­ta a pochi giorni fa. In questo caso, il sot­to­scrit­to gior­nal­mente si con­fronta con gli uffi­ci, chiede, con­trol­la, ver­i­fi­ca, aggius­ta il tiro, pro­gram­ma e ripro­gram­ma. Tut­to ciò, vis­su­to dal­l’in­ter­no, ti por­ta a fare delle con­sid­er­azioni non sem­pre pos­i­tive. È plau­si­bile che il con­sigliere Gabriele subis­ca le deci­sioni e, da impren­di­tore del fare quale è, non riesca a com­pren­dere deter­mi­nate dinamiche che lo pos­sono portare allo sfo­go di qualche giorno fa.

La mia idea è la stes­sa che ave­vo in cam­pagna elet­torale, l’u­ni­ca cosa che è cam­bi­a­ta è la con­sapev­olez­za di avere dei fun­zionari e dei dipen­den­ti comu­nali di qual­ità, cosa che da fuori non si per­cepisce. Il prob­le­ma è che sono trop­po pochi e non abbi­amo le risorse umane e finanziarie nec­es­sarie per fare il cam­bi­a­men­to promes­so in tem­pi bre­vi. Certe cose anda­vano fat­te e pro­gram­mate molto pri­ma, ma Pan­tel­le­ria ha subito l’in­ca­pac­ità polit­i­ca di affrontare i prob­le­mi quan­do era­no embri­on­ali, adesso sono già gran­di prob­le­mi.

A chi vuole approf­ittare per dis­eg­nare una crisi del­la mag­gio­ran­za, rispon­do che siamo molto coesi, dis­cu­ti­amo, ma alla fine siamo sem­pre uni­ti, per­ché il nos­tro obi­et­ti­vo è miglio­rare quest’iso­la. Cer­to, pre­tendere che tut­to cam­bi in pochi mesi è trop­po, ci sono equi­lib­ri che devono essere riv­isti, ma ci vuole tem­po per far­lo. Ricor­do a tut­ti che noi non siamo alla gui­da del Comune per inter­es­si che pos­sono essere sem­plice­mente avere potere o occu­pare una poltrona oppure curare i pro­pri inter­es­si politi­ci e non. Siamo cit­ta­di­ni che amano l’iso­la e che pre­tendi­amo il mas­si­mo per essa sen­za com­pro­mes­si, ma dob­bi­amo fare i con­ti con i lim­i­ti del­la macchi­na comu­nale e con un ter­ri­to­rio vas­to che pre­sen­ta moltepli­ci pecu­liar­ità. Pro­prio per­ché siamo scevri da inter­es­si vari, ai miei concit­ta­di­ni dico di avere pazien­za, per­ché i loro prob­le­mi sono i nos­tri prob­le­mi e li noi ci con­cen­tr­ere­mo per trovare la soluzione sen­za fare scon­ti a nes­suno.

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