Pantelleria ancora senza traghetti. Il Sindaco Campo: basta mortificazioni!

Pantelleria ancora senza traghetti. Il Sindaco Campo: basta mortificazioni!

05/04/2019 0 Di puntoacapo

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Continua l’odissea del trasporto per mare a Pantelleria. Guasti, avarie, maltempo e navi vecchie continuano a rendere l’isola ‘isolata’. Il Sindaco Campo ha scritto oggi una durissima missiva alle istituzioni e alla compagnia dando voce alla comunità pantesca, ormai esasperata.

di Francesca Mar­ruc­ci

Non c’è pace per il servizio traghet­ti di Pan­tel­le­ria. Tra guasti, mal­tem­po e prob­le­mi non del tut­to com­pren­si­bili o noti, l’iso­la più lon­tana dal­l’I­talia è, di fat­to, sem­pre più iso­la­ta.

Non si trat­ta solo di un prob­le­ma lega­to al trasporto passeg­geri, ma alla soprav­viven­za stes­sa del­l’iso­la. Mer­ci, bom­bole di ossigeno, car­bu­rante, tut­to arri­va all’iso­la via mare e se le navi non arrivano, non arrivano riforn­i­men­ti.

Pen­sare che nel 2019 Pan­tel­le­ria sof­fra anco­ra dei prob­le­mi all’or­dine del giorno nei sec­oli scor­si è para­dos­sale, ma è anche la triste realtà che si riper­cuote sul­la popo­lazione. 

Non più tar­di del 23 feb­braio scor­so, a segui­to di un sopral­lu­o­go sul traghet­to Lampe­dusa, fer­mo ormai da anni al Por­to di Tra­pani, l’Asses­sore Regionale Fal­cone e l’ar­ma­tore assi­cu­ra­vano che tem­po un mese, il traghet­to, classe 1974, ma rimes­so com­ple­ta­mente a nuo­vo, sarebbe sta­to atti­vo sul­la trat­ta Tra­pani-Pan­tel­le­ria. Di fat­to, di mesi ne sono pas­sati qua­si due e lo scetti­cis­mo mostra­to allo­ra dal sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po oggi pare fos­se più che fonda­to, se del­la Lampe­dusa non c’è nem­meno l’om­bra e i meglio infor­mati riferiscono di pri­mi timi­di giri in mare di un paio d’ore effet­tuati solo in questi giorni.

È di due giorni fa una mis­si­va del­l’Asses­so­ra­to ai Trasporti del­la Regione Sicil­ia, invi­a­ta diret­ta­mente alla Caronte& Tourist, alla Traghet­ti delle Isole e per conoscen­za al Comune di Pan­tel­le­ria che rib­adisce l’ob­bli­ga­to­ri­età del­la com­pag­nia a garan­tire il servizio di trasporto e col­lega­men­to con l’iso­la, come da con­trat­to, ordi­nan­do il ripristi­no imme­di­a­to del­la trat­ta Trapani/Pantelleria anche con un mez­zo alter­na­ti­vo a quel­li fer­mi.

Per tut­ta rispos­ta, ieri, la Caronte&Tourist ha rispos­to gius­ti­f­i­can­do il man­ca­to servizio adducen­do alla dif­fi­cile reperi­bil­ità di navi sos­ti­tu­tive di classe A che abbiano le carat­ter­is­tiche atte ad effet­tuare la trat­ta not­tur­na, tan­to da essere obbli­ga­ta ad esten­derne la scelta anche all’es­tero. Nel frat­tem­po, ha noleg­gia­to un’u­nità ‘Galaxy’ che servirà a ‘tam­ponare il buco’ las­ci­a­to dal­la Nov­el­li che è fer­ma per un guas­to da qua­si un mese. Ma la ‘Galaxy’ sarà disponi­bile solo dal 10 aprile e fino ad allo­ra, Pan­tel­le­ria dovrà affi­dar­si alla lin­ea regionale.

Ora bisogna anche dire che le navi C&T che fan­no ques­ta lin­ea sem­bra­no essere avvolte da un’au­ra di pura sfor­tu­na se tutte, una dopo l’al­tra, sono finite in cantiere: la Lau­rana è in manuten­zione stra­or­di­nar­ia per sos­ti­tuzione motori, la Nov­el­li, come det­to, ha un dan­no così grave al motore che non si sa quan­do potrà ripar­tire e l’HSC Iso­la di Strom­boli, che avrebbe dovu­to effet­tuare la trat­ta diur­na per sop­perire la man­can­za di quel­la not­tur­na, ha subito una gravis­si­ma avaria pro­prio men­tre era in trasfer­i­men­to ver­so Tra­pani addirit­tura ad un motore appe­na revi­sion­a­to. Il prob­le­ma è che si trat­ta di mezzi vec­chi e, per quan­to sogget­ti a ristrut­turazione, sogget­ti più facil­mente di altri a guasti ed avarie.

E la cosa più grave è forse che pro­prio queste avarie tec­niche sono con­tem­plate dal con­trat­to di nav­igazione come cause di forza mag­giore e la con­ven­zione non obbli­ga, in questo frangente, a met­tere una nave in sos­ti­tuzione. A questo si appel­la la com­pag­nia per gius­ti­fi­care i dis­gui­di, assi­cu­ran­do che comunque il prossi­mo week end la Lampe­dusa sarà oper­a­ti­va. Ovvi­a­mente meteo per­me­t­ten­do.

Data la situ­azione e lette le posizioni di Regione e C&T, il Sin­da­co di Pan­tel­le­ria, Vin­cen­zo Cam­po, ha scrit­to oggi non solo ai due sogget­ti, ma anche al Min­istro Toninel­li e al Sot­toseg­re­tario San­tan­ge­lo, al Pres­i­dente Musume­ci e al Prefet­to di Tra­pani affer­man­do sen­za mezzi ter­mi­ni che tut­ti i pas­si avan­ti che pare­va fos­sero sta­ti fat­ti nel­l’in­con­tro avu­to il 28 mar­zo scor­so, sono sta­ti di fat­to can­cel­lati da una situ­azione ormai divenu­ta insop­porta­bile per la comu­nità pan­tesca.

Com­pren­do le esi­gen­ze di entram­bi i con­tenden­ti, da una parte I’Asses­so­ra­to Regionale e dal­l’al­tra la “monop­o­lista” Caronte & Tourist lsole Minori S.p.A.,” dichiara il Sin­da­co, “ma tra i due con­tenden­ti il ter­zo non gode, e Pan­tel­le­ria anzi soc­combe, inges­sa­ta dal­la man­can­za di certez­za e con­ti­nu­ità nei trasporti. Per far fronte ai dis­as­tri commes­si in pas­sato, dob­bi­amo rim­boc­car­ci le maniche e cer­care di lim­itare i dan­ni il più pos­si­bile.

I dis­a­gi al momen­to sono già ril­e­van­ti e chiedo per questo a Caronte & Tourist lsole Minori S.p.A di scri­vere ciò che effet­ti­va­mente suc­cede nel por­to di Tra­pani ogni sera, soprat­tut­to quan­do accade che la nave non ha ese­gui­to il viag­gio il/i giorno/i pri­ma. Il mio tele­fono è un con­tin­uo squil­lare e i social intasati da lamentele, la sop­por­tazione di ques­ta comu­nità è arriva­ta alla fine.

Pro­pon­go quin­di di lim­itare il dan­no con il servizio gior­naliero con parten­za da Tra­pani alle ore 23.00 con I’u­ni­ca nave super­stite al momen­to, la M/T Cossyra. Nel con­tem­po invi­to le Com­pag­nie di Nav­igazione a smet­ter­la di prevedere tem­pi e modi che poi si dimostra­no non reali. Ponete fine a ques­ta con­tin­ua mor­ti­fi­cazione!

Chiederò al Min­istro delle Infra­strut­ture un tavo­lo di crisi che affron­ti la prob­lem­at­i­ca a par­tire dal­la con­ven­zione, even­tual­mente da stral­cia­re e/o inte­grare, ma, soprat­tut­to, per sbloc­care la pos­si­bil­ità che la Sicil­ia dia cor­so il pri­ma pos­si­bile al ban­do di gara per la costruzione delle nuove navi, uni­co modo, al momen­to, per risol­vere il prob­le­ma alla radice.”

 

 

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