Contestazione di ‘Non una di meno’ ai Pro Life dei Castelli

Contestazione di ‘Non una di meno’ ai Pro Life dei Castelli

21/01/2019 0 Di puntoacapo

Questo arti­co­lo è sta­to let­to 1273 volte!

NON UNA DI MENO: ABORTO LIBERO, SICURO, GRATUITO E DEPENALIZZATO IN TUTTO IL MONDO. FLASH MOB ALL’INCONTRO PRO-LIFE A FRASCATI

Il sostegno del Partito della Rifondazione Comunista

Saba­to 19 gen­naio le attiviste di Non Una di Meno Castel­li Romani han­no con­tes­ta­to l’incontro, orga­niz­za­to a Fras­cati nel­la Sala comu­nale Degli Spec­chi, dal Movi­men­to per la Vita, sul ruo­lo del volon­tari­a­to nel­la dife­sa del­la vita umana.
Tito­lo asso­lu­ta­mente fuor­viante per­ché il movi­men­to Pro Life non vuole difend­ere la vita ma demolire i dirit­ti delle donne, acquisti in anni di lotte, pri­mo fra tut­ti quel­lo all inter­ruzione volon­taria del­la gravi­dan­za, pre­vis­to e tute­la­to dal­la legge 194 del 1978.
Al Movi­men­to, che richiede: “l’ac­ces­so dei nos­tri volon­tari nei con­sul­tori del­la ASL RM 6, per una com­ple­ta e cor­ret­ta infor­mazione nei con­fron­ti delle cop­pie e delle donne che vi si riv­ol­go­no per una even­tuale inter­ruzione di gravi­dan­za”, ricor­diamo che la legge prevede che, per lo svol­gi­men­to dei vari servizi pre­visti nei con­sul­tori, siano pre­sen­ti oper­a­tori tito­lati e pro­fes­sion­ali e chiedi­amo anche come si pongano di fronte alle donne, ai bam­bi­ni e agli uomi­ni migranti las­ciati morire in mare.
Inoltre si deve oper­are con mas­si­ma ris­er­vatez­za, essendo i dati san­i­tari, con­fig­u­rati come dati “par­ti­co­lari” ( Cfr. Rego­la­men­to UE 2016/679).
Per questo il Par­ti­to del­la Rifon­dazione Comu­nista sostiene ed appog­gia la con­tes­tazione delle attiviste e degli attivisti di NUdM dei Castel­li Romani, che dichiara­no che: “la cro­ci­a­ta fon­da­men­tal­ista dei movi­men­ti per la vita è ani­ma­ta dal­l’o­dio per le donne. L’o­bi­et­ti­vo non è la dife­sa del­la “vita”, un prin­ci­pio sacro quan­to astrat­to, ma infil­trar­si nei nos­tri con­sul­tori laici, crim­i­nal­iz­zare le donne per sot­trarre loro potere e con­trol­lo sul­la ripro­duzione e trasfor­mar­le in stru­men­to pro­cre­ati­vo.”
Dici­amo con fer­mez­za “No” ai movi­men­ti Pro Life nei con­sul­tori, movi­men­ti che attac­cano l’autodeterminazione delle donne e chiedi­amo che l’amministrazione di Fras­cati spieghi il per­ché del­la del­e­ga al mon­i­tor­ag­gio dell’albo delle Asso­ci­azioni a Gaz­za­neo, Pres­i­dente del Movi­men­to per la Vita di Fras­cati.
Chiedi­amo alla Regione Lazio di inter­venire affinché vengano garan­tite le leg­gi in vig­ore e vig­i­lare sulle arbi­trarie inter­pre­tazioni del­la 194 e del­la legge che isti­tuì i con­sul­tori.

Par­ti­to del­la Rifon­dazione Comu­nista Roma-Castel­li e Litoranea
Rosa Rinal­di-respon­s­abile nazionale san­ità PRC-SE

Related Images: