Parco dei Castelli Romani: un’altra violazione a Marino

Parco dei Castelli Romani: un’altra violazione a Marino

07/12/2018 0 Di Redazione

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I Guardiaparco constatano un’altra violazione ambientale in un terreno marinese

I Guar­dia­par­co del Par­co regio­na­le dei Castel­li Roma­ni han­no indi­vi­dua­to l’ennesimo sito inte­res­sa­to dall’abbandono di rifiu­ti, con un cumu­lo di cir­ca 9 metri cubi di rifiu­ti di varia tipo­lo­gia abban­do­na­ti in area bosca­ta, pre­ci­sa­men­te in un ter­re­no pri­va­to di Mari­no (RM), dove era acca­ta­sta­to mate­ria­le di ogni gene­re, com­pre­so amian­to.

Una vol­ta indi­vi­dua­to il pro­prie­ta­rio del ter­re­no e i respon­sa­bi­li dell’illecito, la comu­ni­ca­zio­ne di noti­zia di rea­to è sta­ta tra­smes­sa alla Pro­cu­ra del­la Repub­bli­ca, pres­so il Tri­bu­na­le di Vel­le­tri.

I rea­ti con­te­sta­ti dai Guar­dia­par­co rien­tra­no nell’art. 256 del D.Lgs. 152/2006 – “Nor­me in mate­ria ambien­ta­le” – nel­lo spe­ci­fi­co l’articolo pren­de in con­si­de­ra­zio­ne l’attività di gestio­ne di rifiu­ti non auto­riz­za­ta che pre­ve­de a secon­da del­la gra­vi­tà del rea­to, ovve­ro se si trat­ta di rifiu­ti non peri­co­lo­si o peri­co­lo­si, san­zio­ni che van­no da 2mila a 26mila euro e l’arresto da tre mesi a due anni.

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