GRANDE SUCCESSO per il 6°FESTIVAL NAZIONALE di TEATRO AMATORIALE di ALBANO LAZIALE Con la vittoria…
Albano Laziale, Marini: «Governo apra un tavolo di confronto per correttivi al Decreto Immigrazione»
05/01/2019Questo articolo è stato letto 2520 volte!
Il Sindaco di Albano Laziale e Presidente di ANCI Lazio, Nicola Marini, è intervenuto nel dibattito apertosi sul Decreto Immigrazione.
“Comprendo e condivido – ha esordito Marini – le ragioni dei Sindaci che stanno esprimendo in questi giorni la loro opinione contro questo Decreto Legge. Un testo che già la commissione immigrazione di ANCI, all’unanimità, indipendentemente dall’appartenenza politica, aveva giudicato in maniera negativa. Di fatto i Comuni non possono più rilasciare la Carta d’Identità e i Servizi come l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale o ai Centri per l’Impiego. Queste persone non avranno quindi più modo di accedere ai servizi minimi essenziali, come una visita medica. Negare un diritto non farà dell’Italia un Paese più ricco, più benestante, più funzionante. Lo farà, al contrario, più povero, dal punto di vista umano e culturale. Perché non è togliendo diritti agli altri che si risolvono i problemi, ma semmai creando le condizioni per una reale ed equa integrazione.
È importante che il Governo Nazionale ascolti le istanze dei Sindaci aprendo un tavolo di confronto per i necessari correttivi, come richiesto dal Presidente di ANCI Nazionale Decaro. Un passo indietro , a volte – ha concluso il Sindaco di Albano Laziale e Presidente di ANCI Lazio – costituisce un segno di forza ed intelligenza, soprattutto se fatto a tutela dei diritti delle persone”.
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.