A cura di Federico Ghera Lunedì 12 dicembre 2016 — A due mesi dal burrascoso ed…
VIDEO INTERVISTA — Elezioni Grottaferrata, il commento dell’ex Sindaco Giampiero Fontana
15/06/2017Questo articolo è stato letto 8073 volte!
A cura di Federico Ghera
Giovedì 15 giugno 2017 — Dopo la tornata elettorale dell’11 giugno scorso, che ha sancito il ballottaggio fra i candidati Sindaco Stefano Bertuzzi e Luciano Andreotti (LEGGI L’ARTICOLO), torna a parlare in una videointervista rilasciata alle nostre telecamere l’ex Sindaco della cittadina criptense, Giampiero Fontana, il quale analizza l’esito e i numeri delle urne. GUARDA LA VIDEO INTERVISTA
Parte 1: Il commento sull’esito del voto
Parte 2: La scarsa affluenza alle urne
Parte 3: Il centrodestra non rappresentato in Consiglio comunale
Parte 4: La sfida al Ballottaggio
Fontana fornisce la sua interpretazione sulla scarsa affluenza al voto, sottolineando come le discutibili scelte degli organi sovracomunali del Centrodestra, unitamente alla fuga dai Partiti di ex esponenti dell’ultima maggioranza, porteranno alla scomparsa di rappresentanza dell’area moderata dai banchi del prossimo Consiglio comunale.
In ultimo, l’ex Primo Cittadino delinea il profilo personale e programmatico dei due sfidanti al decisivo turno del prossimo 25 giugno, e prefigura i possibili diversi scenari post-ballottaggio a seconda di chi diverrà Sindaco di Grottaferrata.
Amaro il commento di Fontana sulla situazione dell’area politica di riferimento, quella del Centrodestra “che appena tre anni fa raccoglieva oltre 4mila voti vincendo in tutti i seggi, al primo turno ed al ballottaggio, e che ora non avrà nemmeno un rappresentante in Consiglio. Emblematico è il partito di Forza Italia, seconda lista più votata nel 2014 con oltre 1700 voti, i cui responsabili sovracomunali hanno deliberatamente scelto di non presentare il simbolo, mentre Fratelli d’Italia ha perso ben 500 voti rispetto alle precedenti elezioni amministrative.”
L’ex Sindaco imputa le cause della pesante “Caporetto elettorale” per il Centrodestra grottaferratese anche a quei Consiglieri che, dimettendosi con la minoranza, hanno portato alla conclusione anticipata della sindacatura ed al successivo commissariamento del Comune.
Ex Consiglieri (insieme a taluni ex Assessori della Giunta Fontana), poi ripresentatisi attraverso vari percorsi, senza tuttavia convincere l’elettorato a dargli quella fiducia di cui godevano nella precedente esperienza amministrativa.
“Dopo aver lamentato a lungo che il tiranno-Sindaco non gli permetteva di esprimersi, di fare — sostiene Fontana — hanno avuto l’opportunità di proporsi ai Cittadini e dimostrare le loro capacità: l’esito del voto è la migliore risposta alle loro velleità e non credo ci sia bisogno di aggiungere altro”.
Chiari i riferimenti ai candidati a Sindaco Masi e Paolucci ed agli altri ex componenti la maggioranza passata (sia Assessori che Consiglieri) che si sono candidati in questa tornata elettorale o hanno espresso il loro sostegno ai candidati Sindaci di altri schieramenti
Notevole la flessione sulla partecipazione al voto: “Sommando le preferenze dei due candidati al ballottaggio non si arriva al numero di voti che prendemmo noi, e si è poco al di sopra di quelli del mio avversario dell’epoca, Broccatelli. E’ palese la disaffezione della Cittadinanza nei confronti della politica in generale, che non avviene solo a Grottaferrata, anche se mai era accaduto nella nostra Città di vedere un tale distacco dalle urne. Ho sentito varie opinioni al riguardo, in larga parte condivisibili e che più o meno spiegano questa crisi del voto. Non sono d’accordo, però, sulle accuse al Cittadino-elettore che non vota dinanzi ad un’offerta politica che, evidentemente, da moltissimi grottaferratese è stata giudicata scadente o non rappresentativa.”
Interessante poi il giudizio sui due candidati al turno di ballottaggio, Stefano Bertuzzi e Luciano Andreotti (“entrambe persone amiche, rispettabili e degne di stima”), rispetto ai quali Fontana analizza le possibili composizioni dei Consigli comunali ed i relativi punti programmatici. L’ex Sindaco, nell’esortare la Cittadinanza a recarsi alle urne ad esercitare il diritto-dovere di votare, pur se non esplicitamente sembra propendere per Bertuzzi: “Il suo programma appare più fattibile e concreto; inoltre, la sua coalizione è sicuramente molto più omogenea — sostiene Fontana — e ciò, almeno sulla carta, garantisce stabilità e governabilità . Dalla parte di Andreotti vedo, per contro, un gruppo di elementi assai eterogeneo, con personalità politiche di spicco, di diversa e contrapposta estrazione ideologica e valoriale, anche radicalmente contrapposte che faticherebbero a convivere. Per quanto concerne il programma, nonostante alcune idee suggestive, ci sono progetti poco o affatto sostenibili, come nel caso della ristrutturazione dell’ex Mercato coperto, già destinato all’abbattimento. In ogni caso, chiunque governerà, troverà un Comune in buona salute di bilancio, visti i 5 milioni di euro di avanzo lasciati dalla mia amministrazione.”
LA VIDEO INTERVISTA A GIAMPIERO FONTANA
Si rassegni signor Fontana, la situazione è molto più chiara di come lei la descrive: avete amministrato malissimo, e i Cittadini vi hanno bocciato e mandato a casa. E’ semplicissimo, non c’è molto da girarci intorno.