Monte Porzio Catone: La bellissima opera di Tartaruga Onlus per l’inclusione dei ragazzi

Monte Porzio Catone: La bellissima opera di Tartaruga Onlus per l’inclusione dei ragazzi

14/06/2017 0 Di Federico Ghera

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“Un gio­co inclu­si­vo non può rima­ne­re rele­ga­to in un giar­di­no pri­va­to, ma deve esse­re con­di­vi­so con tut­ti, oltre a con­sen­ti­re così ai nostri ragaz­zi di sta­re più facil­men­te in mez­zo agli altri”: que­sto il pen­sie­ro di Ange­la Tomas­so, Pre­si­den­te del­l’As­so­cia­zio­ne Tar­ta­ru­ga Onlus di Mon­te­por­zio Cato­ne, Comu­ne del ter­ri­to­rio tusco­la­no che, gra­zie al con­tri­bu­to del­le sue real­tà  asso­cia­ti­ve che si occu­pa­no di disa­bi­li­tà, è diven­ta­to inclu­si­vo e a misu­ra di bam­bi­no spe­cia­le.

Con pia­ce­re pub­bli­chia­mo di segui­to il Comu­ni­ca­to del­l’As­so­cia­zio­ne, nata nel 2011, che rac­con­ta la sua atti­vi­tà, i pro­get­ti e le idee mes­se in cam­po, e che il 2 e 3 giu­gno scor­so ha svol­to l’e­ven­to “Tar­ta­fe­sta” pres­so il par­co comu­na­le di Mon­te Por­zio Cato­ne, alla pre­sen­za fra l’al­tro del­le Auto­ri­tà poli­ti­che cit­ta­di­ne. Una del­le più bel­le espres­sio­ni pro­nun­cia­te nel­le pros­si­me righe: “La disa­bi­li­tà non è divi­sio­ne, non è osta­co­lo, è con­fron­to, ric­chez­za  e anche gio­ia.” Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni, pote­te visi­ta­re la pagi­na Face­book uffi­cia­le del­l’As­so­cia­zio­ne.

Ange­la Tomas­so

L’ Asso­cia­zio­ne nata uffi­cial­men­te nel 2011, con l’o­biet­ti­vo di soste­ne­re le fami­glie dei ragaz­zi con disa­bi­li­tà  gra­ve (defi­cit visi­vi, udi­ti­vi, moto­ri, cogni­ti­vi), nono­stan­te le dif­fi­col­tà  ini­zia­li, ha otte­nu­to la sti­ma del­le fami­glie e nel ter­ri­to­rio con la costru­zio­ne del­la vasca mul­ti­sen­so­ria­le, soste­nu­ta anche dal­la Fon­da­zio­ne Pro­so­li­dar.

La nostra è una real­tà  aper­ta, dove non voglia­mo chiu­der­ci, ma offri­re le nostre risor­se, met­ter­le a dispo­si­zio­ne del­la comu­ni­tà  e insie­me con­di­vi­de­re momen­ti spe­cia­li.

Il nostro obiet­ti­vo è quel­lo di abbat­te­re quel­le divi­sio­ni che, pur­trop­po, ven­go­no a crear­si dove c’è disa­bi­li­tà. Voglia­mo apri­ci e rom­pe­re que­ste bar­rie­re per ricon­dur­re tut­to al giu­sto valo­re e sot­to­li­nea­re che la disa­bi­li­tà non è divi­sio­ne, non è osta­co­lo, non è tri­stez­za, ma è con­fron­to, ric­chez­za e anche gio­ia.

Il nostro obiet­ti­vo è quel­lo di miglio­ra­re la vita dei nostri ragaz­zi: voglia­mo crea­re un ambien­te sere­no, dove il gio­co e le atti­vi­tà ludi­che diven­ti­no un ele­men­to fon­da­men­ta­le del­la loro vita, come deve esse­re per i bam­bi­ni.

La Tar­ta­Fe­sta è pro­prio que­sto, un momen­to in cui le fami­glie, insie­me ai volon­ta­ri, ai col­la­bo­ra­to­ri e alla comu­ni­tà, si met­to­no in gio­co insie­me per crea­re una situa­zio­ne di gio­ia e alle­gria.

E’ già  da tem­po sta­va­mo medi­tan­do sul­la rea­liz­za­zio­ne di un pro­get­to lega­to al gio­co all’ aria aper­ta — affer­ma la Pre­si­den­te Ange­la Tomas­socosì dopo l’i­nau­gu­ra­zio­ne al par­co comu­na­le di un pic­co­lo gio­co inclu­si­vo (tipo TRIS) rag­giun­gi­bi­le anche dai bam­bi­ni in car­roz­zi­na, da par­te del­la coo­pe­ra­ti­va Il Seme, la Tar­ta­ru­ga onlus si è atti­va­ta con la rac­col­ta fon­di sul­la piat­ta­for­ma “Rete del dono” otte­nen­do così il neces­sa­rio per l’ac­qui­sto del­l’al­ta­le­na per le car­roz­zi­ne nel 2016.

Anche que­st’an­no la Tar­ta­ru­ga ha volu­to lascia­re la pro­prio impron­ta, infat­ti il 2 e 3 giu­gno 2017 si è svol­to il nostro annua­le even­to, la “Tar­ta­Fe­sta”, in cui, gra­zie alla gene­ro­si­tà e dispo­ni­bi­li­tà  di mol­ti soste­ni­to­ri, sia­mo riu­sci­ti ad instal­la­re e inau­gu­ra­re un seg­gio­li­no per ragaz­zi con dif­fi­col­tà moto­ria, ma non in car­roz­zi­na, sem­pre pres­so il par­co comu­na­le di Mon­te Por­zio Cato­ne.

L’al­ta­le­na “inclu­si­va”

Gra­zie all’im­pe­gno, alla gene­ro­si­tà e dispo­ni­bi­li­tà dei nostri soste­ni­to­ri abbia­mo reso il par­co di Mon­te Por­zio Cato­ne un van­to per noi e per tut­ta la comu­ni­tà in quan­to è l’u­ni­co par­co inclu­si­vo sul ter­ri­to­rio dei castel­li roma­ni, e pro­prio per que­sto voglia­mo che diven­ti un cen­tro di rife­ri­men­to per tut­ti, gran­di e pic­co­li crean­do un luo­go in cui TUTTI gio­che­ran­no insie­me, dove i bam­bi­ni saran­no sola­men­te bam­bi­ni.

Per fare tut­to que­sto abbia­mo rea­liz­za­to una rac­col­ta fon­di, anco­ra in cor­so, sul­la piat­ta­for­ma web “Buo­na Cau­sa”, soste­nu­ta da tut­ti colo­ro che cre­do­no nel nostro obiet­ti­vo.

Per il futu­ro — con­clu­de la Tomas­so — ci muo­ve­re­mo per pro­muo­ve­re la rete, ovve­ro offri­re i nostri ser­vi­zi sul ter­ri­to­rio e uti­liz­za­re ciò che già c’è e fun­zio­na.”

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