Buschini: “La Regione Lazio in prima linea contro la violenza sulle donne”. Pubblicato bando

Buschini: “La Regione Lazio in prima linea contro la violenza sulle donne”. Pubblicato bando

08/11/2016 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 6570 vol­te!

Violenza-sulle-donne-epidemia-a-livello-mondiale_h_partbBuschi­ni: “La Regio­ne Lazio in pri­ma linea con­tro la vio­len­za sul­le don­ne”

Pub­bli­ca­to un ban­do regio­na­le finan­zia­to con 600mila euro per pro­get­ti sul­la pro­ble­ma­ti­ca del­la vio­len­za di gene­re

“E’ sta­to pub­bli­ca­to sul Bol­let­ti­no Uffi­cia­le il Ban­do con cui la Regio­ne Lazio inter­vie­ne sul­la pro­ble­ma­ti­ca socia­le del­la vio­len­za di gene­re, con l’intento di sup­por­ta­re e finan­zia­re pro­get­ti per infor­ma­re, for­ma­re e sen­si­bi­liz­za­re il tes­su­to socia­le sui valo­ri del rispet­to, del­la liber­tà e dell’uguaglianza di gene­re, con­tro ogni for­ma di vio­len­za sul­le don­ne in par­ti­co­la­re. Desti­nia­mo, dun­que, 600 mila euro per la rea­liz­za­zio­ne di pro­get­ti vol­ti alla pro­mo­zio­ne del­la cul­tu­ra del rispet­to e dell’uguaglianza tra i ses­si, per favo­ri­re lo svi­lup­po del­la rete d’accoglienza con par­ti­co­la­re atten­zio­ne ver­so le don­ne vit­ti­me di vio­len­za e infi­ne per la pro­mo­zio­ne di pro­get­ti spe­ri­men­ta­li rivol­ti agli uomi­ni c.d. “mal­trat­tan­ti”. I desti­na­ta­ri del­la misu­ra sono le asso­cia­zio­ni di pro­mo­zio­ne socia­le, le orga­niz­za­zio­ni di volon­ta­ria­to e le isti­tu­zio­ni sco­la­sti­che di ogni ordi­ne e gra­do affin­ché matu­ri­no e si con­so­li­di­no il sen­ti­men­to e la cul­tu­ra del rispet­to e dell’uguaglianza di gene­re fin dal­le pri­ma­rie sedi for­ma­ti­ve dell’individuo. La par­te­ci­pa­zio­ne al ban­do può avve­ni­re esclu­si­va­men­te in for­ma sin­go­la e sono age­vo­la­te le spe­se lega­te alla rea­liz­za­zio­ne dei pro­get­ti median­te la con­ces­sio­ne di un con­tri­bu­to mas­si­mo di 20 mila euro a coper­tu­ra anche del 100% dei costi ammis­si­bi­li”.

Lo dichia­ra in una nota l’As­ses­so­re regio­na­le Mau­ro Buschi­ni.

“Si trat­ta di un tema — ha spie­ga­to Buschi­ni — che pur­trop­po con­ti­nua ad esse­re di stret­ta attua­li­tà e di gran­de allar­me socia­le: secon­do una recen­te ricer­ca del dipar­ti­men­to pari oppor­tu­ni­tà e dell’istituto nazio­na­le di sta­ti­sti­ca, il 31,5 % del­le don­ne ita­lia­ne fra i 16 e i 70 anni ha subi­to una qual­sia­si for­ma di vio­len­za alme­no una vol­ta nel cor­so del­la vita. Par­lia­mo di cir­ca 6 milio­ni e 788mila don­ne, in pra­ti­ca una don­na su tre. Un dato par­ti­co­lar­men­te gra­ve ed allar­man­te che soprat­tut­to non regi­stra segni di discon­ti­nui­tà rispet­to alle pre­ce­den­ti rile­va­zio­ni e che ci pone, pur­trop­po, ad un livel­lo di mag­gio­re gra­vi­tà anche rispet­to ai dati del­la media euro­pea. Sul tema, la Regio­ne è già inter­ve­nu­ta con un’ap­po­si­ta leg­ge, la n. 4 del 2014, orien­ta­ta pro­prio ver­so il supe­ra­men­to del­la vio­len­za di gene­re e la pro­mo­zio­ne del­la cul­tu­ra del rispet­to dei dirit­ti fon­da­men­ta­li e del­le dif­fe­ren­ze tra uomo e don­na. Con il chia­ro sco­po di pre­ve­ni­re e con­tra­sta­re que­sti feno­me­ni anche nel nostro tes­su­to socia­le regio­na­le e in linea con il det­ta­to del­la nuo­va nor­ma­ti­va, vie­ne ora ema­na­to que­sto ban­do per spe­se di con­su­len­ze spe­cia­li­sti­che, retri­bu­zio­ne del per­so­na­le coin­vol­to nell’attuazione del­la pro­po­sta di pro­get­to, mate­ria­li pro­mo­zio­na­li e di con­su­mo, affit­to di attrez­za­tu­re e di spa­zi dedi­ca­ti alle atti­vi­tà pro­po­ste soste­nen­do così le asso­cia­zio­ni che lavo­ra­no per con­tra­sta­re fat­ti­va­men­te que­sto depre­ca­bi­le feno­me­no”.   

     

Related Images: