Editoriale. Marino: scelto il candidato del centrosinistra, Oriano De Luca. Fioccano le polemiche e i distinguo

Editoriale. Marino: scelto il candidato del centrosinistra, Oriano De Luca. Fioccano le polemiche e i distinguo

14/03/2016 2 Di Francesca Marrucci

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Oriano De Luca

Oria­no De Luca

di Fran­ce­sca Mar­ruc­ci

La mon­ta­gna ha par­to­ri­to il topo­li­no. In quel di Mari­no, la mon­ta­gna è rap­pre­sen­ta­ta dal­la mac­chi­na gof­fa e liti­gio­sa del cen­tro­si­ni­stra. Il topo­li­no è un nome per il can­di­da­to a Sin­da­co che dovreb­be esse­re uni­ta­rio, alme­no sul­la car­ta, ma che, a meno di 24 ore dal­le pri­me indi­scre­zio­ni sul­l’ac­cor­do, già ha sol­le­va­to pole­mi­che, pro­te­ste, distin­guo, disco­no­sci­men­ti e accu­se.

Oria­no De Luca, nome che gira­va, ma non tira­va, par­lia­mo­ci chia­ra­men­te. Men­tre anco­ra si fir­ma­va l’ac­cor­do, a San­ta Maria del­le Mole veni­va distri­bui­to un volan­ti­no con la foto­co­pia del­la Comu­ni­ca­zio­ne di noti­zia di rea­to da par­te dei Cara­bi­nie­ri a Gian­fran­co Bar­to­lo­ni per con­cus­sio­ne, ovvia­men­te ano­ni­mo, indi­ret­ta­men­te mira­to a De Luca, che del­la Lista di Bar­to­lo­ni era il can­di­da­to a Sin­da­co pro­po­sto.

Attac­co fron­ta­le e vio­len­to, cer­to, ma nien­te rispet­to al puti­fe­rio che c’è in rete que­sta mat­ti­na. Que­sta can­di­da­tu­ra par­te male pri­ma anco­ra del­l’uf­fi­cia­liz­za­zio­ne e non fa ben spe­ra­re per il cen­tro­si­ni­stra. In pochis­si­me ore sono diven­ta­te più nume­ro­se le com­pa­gi­ni del­la coa­li­zio­ne che si sono smar­ca­te dal­la scel­ta del can­di­da­to di quel­le che han­no fir­ma­to l’ac­cor­do.

No sec­co dal PSI che pre­fe­ri­sce can­di­da­re Giu­lio San­ta­rel­li (leg­gi qui). No sec­co dal­l’Idv che si era dimo­stra­to dispo­ni­bi­le a discu­te­re sul nome di Coman­di­ni, ma che di fron­te al nome impo­sto di De Luca, pro­ve­nien­te dal cen­tro­de­stra, non vede più argo­men­ta­zio­ni di dia­lo­go (leg­gi qui). No sec­co del­la lista Quan­ti­co che par­la sen­zi mez­zi ter­mi­ni di tra­sfor­mi­smo del­la poli­ti­ca mari­ne­se (leg­gi qui). No sec­co di espo­nen­ti del Pd loca­le che si è tro­va­to com­ple­ta­men­te mes­so da par­te nel momen­to del­la deci­sio­ne cru­cia­le. Pre­fe­ri­sco­no San­ta­rel­li i rap­pre­sen­tan­ti del­la Lista Nuo­vo Rifor­mi­smo Avan­ti (leg­gi qui). No sec­co anche del MCD di Prin­zi, pale­se­men­te esclu­so da ogni deci­sio­ne.

De Luca dovreb­be esse­re, a quan­to affer­ma­no i suoi soste­ni­to­ri, il can­di­da­to che uni­sce. Per ora sem­bra solo abbia sfal­da­to la coa­li­zio­ne. Sta­mat­ti­na, sui social net­work, rap­pre­sen­tan­ti sto­ri­ci del cen­tro­si­ni­stra disco­no­sce­va­no la scel­ta in tono pole­mi­co. Non è una bel­la posi­zio­ne quel­la di De Luca in que­sto momen­to, que­sto è cer­to, suo mal­gra­do al cen­tro di una dia­tri­ba che, a que­sto pun­to, non cre­dia­mo avrà mai fine.

Ora la coa­li­zio­ne spe­ra in Anel­luc­ci e in Offi­ci­ne Poli­ti­che, che dovreb­be­ro rein­te­gra­re i vosti per­si con i no del resto del­la coa­li­zio­ne e Anel­luc­ci cosa rispon­de­rà? O meglio, cosa met­te­rà sul tavo­lo per una rispo­sta affer­ma­ti­va?

Non è nean­che esclu­so che, visto che era in cer­ca di una can­di­da­tu­ra a Sin­da­co, deci­da di fare testo a sé e for­ni­re un’al­ter­na­ti­va a quan­ti, in spe­cie nel Pd, non sono affat­to sod­di­sfat­ti di que­sta scel­ta.

Una situa­zio­ne così com­ples­sa e soprat­tut­to ‘incar­ta­ta’ non si era mai vista a Mari­no. Anche usan­do la più sfre­na­ta fan­ta­sia, si fati­ca a capi­re la stra­te­gia in un per­cor­so assur­do che, dura­to qua­si un anno, ha por­ta­to a risul­ta­ti a dir poco scar­si. Il tavo­lo crea­to dal­la Sil­va­ni è sta­to sfal­da­to in poco più di 24 ore. In teo­ria, tan­ti sfor­zi, uno pseu­do-com­mis­sa­ria­men­to del Cir­co­lo Pd, tan­ti nomi in cam­po, avreb­be­ro dovu­to por­ta­re a una solu­zio­ne uni­ca, con­di­vi­sa, non dicia­mo paci­fi­ca­tri­ce che a Mari­no que­sta paro­la non s’ad­di­ce, ma per lo meno ad una solu­zio­ne che con­sen­tis­se di ave­re i nume­ri per arri­va­re al bal­lot­tag­gio.

Qual è il ragio­na­men­to che sta die­tro la scel­ta, sem­bra addi­rit­tu­ra venu­ta saba­to diret­ta­men­te dal Com­mis­sa­rio del Pd, di Oria­no De Luca? Tal­men­te ina­spet­ta­ta per il resto del­la coa­li­zio­ne (e anche per buo­na par­te dei tes­se­ra­ti Pd di Mari­no) che per­si­no Sel pare abbia chie­sto un gior­no per pen­sar­ci.

Sin­go­la­re che il Pd, par­ti­to da quat­tro can­di­da­ti pro­pri, fini­sca deci­sa­men­te su un can­di­da­to che pro­vie­ne dal cen­tro­de­stra, igno­ran­do per­si­no una ex-can­di­da­ta del Pd stes­so e di un can­di­da­to di Sel. Infat­ti, pri­ma anco­ra del­l’uf­fi­cia­liz­za­zio­ne del­la can­di­da­tu­ra con un comu­ni­ca­to ai media, ecco arri­va­re gi augu­ri di Astor­re, Lupi e Sil­va­ni (leg­gi). Qua­si a riba­di­re subi­to chi riven­di­ca que­sta scel­ta.

Sta­mat­ti­na in mol­ti nei com­men­ti alla noti­zia su face­book si doman­da­no cosa sia rima­sto in que­sta coa­li­zio­ne del cen­tro­si­ni­stra. E men­tre si atten­do­no i com­men­ti di Sel e la Lista di Eleo­no­ra Di Giu­lio, solo Mau­ri­zio Aver­sa esul­ta e pub­bli­ca news sul­la noti­zia, un po’ come face­va quan­do appog­gia­va Ciam­ber­la­no.

Cer­to è che il com­por­tan­to del Pd agli alti livel­li desta dub­bi da mesi. Il fat­to che men­tre una Segre­ta­ria e un grup­po diri­gen­te (o par­te di esso) si affan­na­va­no a met­te­re insie­me un tavo­lo di coa­li­zio­ne, qual­cun altro, a livel­lo pro­vin­cia­le e regio­na­le, faces­se riu­nio­ni paral­le­le con il resto del­la coa­li­zio­ne di ‘sini­stra’, già la dice lun­ga.

Il fat­to che pro­prio in que­ste riu­nio­ni ‘paral­le­le’ si sia chiu­so, già a fine del­lo scor­so anno, sul­la pre­sen­za del­le liste e del can­di­da­to di Bar­to­lo­ni, la dice lun­ga. L’im­pres­sio­ne, da fuo­ri, ovvia­men­te, è che, come al soli­to, fos­se già sta­to tut­to deci­so e in seno alla coa­li­zio­ne del cen­tro­si­ni­stra mari­ne­se, sem­pre più pre­oc­cu­pa­ta dai per­so­na­li­smi che dai fat­ti, si sia appro­fit­ta­to del­le divi­sio­ni inter­ne alla coa­li­zio­ne e ai par­ti­ti e si sia con­su­ma­to un ‘cap­pot­to­ne’ per tut­ti a livel­lo loca­le, all’in­sa­pu­ta degli stes­si pro­ta­go­ni­sti.

Lo stes­so com­mis­sa­ria­men­to del cir­co­lo PD ha del grot­te­sco. Mau­glia­ni com­mis­sa­ria il cir­co­lo con una let­te­ra invia­ta ai media (leg­gi­la) e dopo una set­ti­ma­na riscri­ve alla Segre­ta­ria dicen­do che non di rea­le com­mis­sa­ria­men­to si trat­ta (leg­gi qui), ma di sol­le­va­men­to di inca­ri­co per il perio­do elet­to­ra­le, poi tor­ne­rà tut­to come pri­ma.

Del­la serie, gio­ca­te pure, ma per le cose serie deci­dia­mo noi. Poi, dopo le ele­zio­ni vi ridia­mo il gio­cat­to­lo. Pesan­tis­si­mo per il Pd loca­le. Una par­te accet­ta muta e disci­pli­na­ta, una par­te però non ci sta. Di que­sta, mol­ti elet­to­ri che sui social han­no posta­to il loro dis­sen­so, ma anche nomi impor­tan­ti del par­ti­to. Mol­ti non han­no espres­so pale­se­men­te la loro con­tra­rie­tà, ma si sono tol­ti mol­ti sas­so­li­ni in pri­va­to. Il che non fa pen­sa­re ad un Pd che pro­ce­de­rà com­pat­to alle ele­zio­ni.

Ora, la doman­da da por­si è: dove si arri­va in que­sto modo? O meglio, a chi gio­va tut­to ciò?

Al cen­tro­de­stra innan­zi tut­to. È ovvio che se ora la com­pa­gi­ne Paloz­zia­na si muo­ves­se in modo intel­li­gen­te, sce­glien­do un can­di­da­to popo­la­re che è ben visto dal­la cit­ta­di­nan­za e riscuo­te sti­ma anche da chi di soli­to vota cen­tro­si­ni­stra, avreb­be sicu­ra­men­te dal­la sua il bal­lot­tag­gio. Cer­to è che nel­la tra­va­glia­ta scel­ta che vede da mesi con­trap­po­sti a muso duro Remo Pisa­ni e Ste­fa­no Cec­chi, in base a quan­to deci­so dal­l’al­tra par­te, ora il cen­tro­de­stra ha un ele­men­to in più per cali­bra­re la scel­ta del can­di­da­to.

Vedre­mo se la tra­di­zio­ne di riu­sci­re a com­pat­tar­si appo­si­ta­men­te per le ele­zio­ni e per gover­na­re anche se in fon­do in fon­do nean­che si ci salu­ta, con­ti­nue­rà ad esse­re l’ar­ma vin­cen­te del­la coa­li­zio­ne paloz­zia­na che, a que­sto pun­to, non è det­to che non deb­ba anche rice­ve­re rin­for­zi da quan­ti anco­ra gra­vi­ta­no in un lim­bo poli­ti­co sen­za una meta ben pre­ci­sa.

Tra que­sti Boc­ci, Moret­ti, Quan­ti­co, l’MCD. Meno pro­ba­bi­le un’ag­gre­ga­zio­ne del­la Minuc­ci o del­la Lista di Sal­vi­ni. Poi, maga­ri al bal­lot­tag­gio si vedrà.

C’è poi il silen­zio assor­dan­te del M5S. Ci sono? Sì, l’ab­bia­mo capi­to, stan­no in fine­stra, sicu­ri di otte­ne­re un risul­ta­to soprat­tut­to in base a quan­to stan­no ‘disfa­cen­do’ gli altri, ma baste­rà? Il fat­to che il voto di tan­ti sia orien­ta­to sui 5 stel­le, li auto­riz­za a non fare cam­pa­gna elet­to­ra­le? Non si sa nien­te del loro pro­gram­ma. Ce l’han­no, ci han­no det­to, lo han­no fat­to, lo fan­no, lo faran­no. Sì, ma lo san­no solo loro. Con­ti­nua­no a met­te­re mani­fe­sti colo­ra­ti con qual­che slo­gan, ma che voglio­no fare di que­sta cit­tà, quan­do ce lo diran­no? Gli ulti­mi 20 gior­ni di cam­pa­gna elet­to­ra­le? Oppu­re il voto deve esse­re dato a sca­to­la chiu­sa? Se la stra­te­gia del ‘lasciar­li cuo­ce­re nel loro bro­do’ pote­va ave­re sen­so fino ad un cer­to momen­to, ora per­de signi­fi­ca­to. Ades­so i cit­ta­di­ni aspet­ta­no, in que­sto gran­de caos insen­sa­to di per­so­na­li­smi, ambi­zio­ni e cam­bi di casac­ca, una rispo­sta ‘nor­ma­le’, non ‘nor­ma­liz­zan­te’.

Spe­ria­mo che que­sto i M5S lo capi­sca­no, per­ché va bene l’i­ne­spe­rien­za, ma l’a­go­ne elet­to­ra­le ha del­le rego­le (a tute­la dei cit­ta­di­ni) e vin­ce­re le ele­zio­ni non per scel­ta o meri­to, ma per le man­can­ze altrui, non è moti­vo di van­to.

In que­sto pae­sag­gio deso­la­to che deno­ta uno scol­la­men­to tota­le tra poli­ti­ca e cit­ta­di­ni, chi per­de vera­men­te è il mari­ne­se. Igno­ra­to, pre­so in giro, disil­lu­so, chia­ma­to solo a dire sì all’ap­pel­lo elet­to­ra­le. Allo­ra, quel­lo che reste­rà da vede­re, sarà quan­ti andran­no a vota­re.

Nel­le pros­si­me ore e nei pros­si­mi gior­ni si deci­de­ran­no meglio gli schie­ra­men­ti. Restia­mo a guar­da­re, cer­ti che la poli­ti­ca Mari­ne­se non annoi mai, non pos­sia­mo dire che non delu­da, ma di cer­to rie­sce a tira­re fuo­ri dal cap­pel­le situa­zio­ni impen­sa­bi­li altro­ve.

Come dice­vo tren­t’an­ni fa, guar­dia­mo la tele­no­ve­la elet­to­ra­le da spet­ta­to­ri. Il gua­io è che in tren­t’an­ni, gli atto­ri sono gli stes­si, gli sce­neg­gia­to­ri dei copio­ni sono soprav­va­lu­ta­ti e la sto­ria va solo a peg­gio­ra­re. E i pro­ta­go­ni­sti non han­no anco­ra capi­to che gli spet­ta­to­ri sono sem­pre più pochi.

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Alcun com­men­ti di poli­ti­ci mari­ne­si del cen­tro­si­ni­stra su Face­book alla pub­bli­ca­zio­ne di varie testa­te del­la noti­zia del­la deci­sio­ne di can­di­da­re Oria­no De Luca:

Mar­co Coman­di­ni Que­st’ar­ti­co­lo è illu­mi­nan­te sul “fre­go­li­smo” del­la poli­ti­ca mari­ne­se, con per­so­nag­gi buo­ni per tut­te le sta­gio­ni e per tut­te le occa­sio­ni, pri­ma buo­ni per la sini­stra poi per la destra ed ora buo­ni anco­ra per cer­ta sini­stra… lo svi­li­men­to del­la poli­ti­ca, a favo­re dei gran­di pote­ri, ben­zi­na nel moto­re del­l’an­ti­po­li­ti­ca. Se una per­so­na che per 10 anni ha soste­nu­to il cen­tro­de­stra sia can­di­da­ta ora a gui­da­re un cen­tro­si­ni­stra o pre­sun­to tale, sen­za che abbia fat­to mai un mini­mo di oppo­si­zio­ne (e non pote­va far­la per ovvi moti­vi), non è poli­ti­ca, non può esser­lo, è altro. Non è più o solo “fem­mi­niel­li­smo”, ma peg­gio, è poli­ti­ca schia­va dei pote­ri for­ti. Il silen­zio di que­sti gior­ni di alcu­ni noti paro­lai e ser­vi del­la lista del­l’as­ses­so­re all’ur­ba­ni­sti­ca, la dice trop­po lun­ga. Così come il com­mis­sa­ria­men­to-non com­mis­sa­ria­men­to. Non c’è nes­su­no che par­la e dice le cose come stan­no, pub­bli­ca­men­te, che ci met­te le pal­le, e gli da fasti­dio pure il mio “star sem­pre sul pez­zo”, ma si attac­ca­no al c.…o per­chè tut­ta la cam­pa­gna elet­to­ra­le e dopo, non si mol­le­rà. Apri­re­mo gli occhi alla gen­te sul­le por­ca­te, con mani­fe­sti ban­chet­ti volan­ti­ni comi­zi e altro. A que­ste con­di­zio­ni cen­tro­de­stra e cen­tro­si­ni­stra sono inter­cam­bia­bi­li, e lo dimo­stra­no sen­za mez­zi ter­mi­ni, ogni gior­no. Che inter­ven­ga­no pub­bli­ca­men­te se han­no gli attri­bu­ti, che accet­ti­no un con­fron­to aper­to. Corio­la­no qua c’en­tra­no tut­ti, per­chè mol­ti han­no pre­so impe­gni sopra intro e sot­to­ban­co, che ablas­se­ro.… se ne han­no le pal­le, per­chè di chia­ro non c’è pro­prio nul­la. Io pos­so solo con­fer­ma­re con tut­ti i pre-giu­di­zi ver­so Mcd, che si sono com­por­ta­ti cor­ret­ta­men­te, nei tavo­li di discus­sio­ne, sen­za dik­tat alcu­no, cosa che non han­no fat­to alcu­ni degli altri.

Ema­nue­le Ciam­ber­la­no Buon­gior­no a tut­ti. Ini­zia una nuo­va lun­ga gior­na­ta. In mol­ti ieri ave­te chia­ma­to per cer­car di com­pren­de­re cosa stes­se acca­den­do. Sem­pli­ce­men­te nul­la. Non è acca­du­ta nul­la. Il docu­men­to poli­ti­co fir­ma­to ieri sera e di cui par­la il Mami­lio, guar­da caso, per quan­to con­cer­ne il PD sem­pli­ce­men­te non esi­ste in quan­to la fir­ma appo­sta per il PD è sta­ta appo­sta da per­so­na non depu­ta­ta a far­lo. Quin­di è nul­la! Con­ti­nua, assu­men­do­si respon­sa­bi­li­tà gra­vo­se, il com­por­ta­men­to erra­to del dale­mia­no Segre­ta­rio Pro­vin­cia­le del PD che con­ti­nua a pen­sa­re che il PD è roba sua e con­ti­nua a com­met­te­re gra­vi vio­la­zio­ni sta­tu­ta­rie e rego­la­men­ta­rie del nostro Par­ti­to. Sicu­ro di esse­re dal­la par­te del­la ragio­ne chie­do, alle for­ze poli­ti­che e civi­che che fan­no del­la bat­ta­glia poli­ti­ca demo­cra­ti­ca un valo­re, di non mol­la­re. Sono sicu­ro che a bre­ve arri­ve­rà giu­sti­zia che por­rà fine a que­sta tele­no­ve­la mes­sa in pie­di dal­la Segre­te­ria Pro­vin­cia­le del Par­ti­to Demo­cra­ti­co. For­za Tut­ti!

Pino Car­den­te Una CLASSE DIRIGENTE è tale se sa ben gui­da­re chi rappresenta/vuole rap­pre­sen­ta­re: se è capa­ce di pre­ve­de­re il futu­ro e gui­da­re la pro­pria Comu­ni­tà ver­so un Futu­ro Miglio­re. Se, inve­ce: non è capa­ce di usci­re dal­la fogna in cui si illu­de di gal­leg­gia­re; inco­scien­te­men­te igno­ra la vora­gi­ne nel­la qua­le con­ti­nua a spro­fon­da­re; oltre a NON ESSERE “CLASSE” (inte­sa come INSIEME: tut­ti divi­si ma, sem­pre più ugua­li e ugual­men­te inu­ti­li per far sal­va­re la Comu­ni­tà), NON E’ DIRIGENTE …PERCHE’ CONTINUA ” P’A SCESA”! Que­sto è il DRAMMA DI MARINO (RM) 2016 …VERSO LA TRAGEDIA!

Mau­ri­zio Aver­sa, entu­sia­sta del­la scel­ta De Luca, a quan­to pare, invi­ta i dela­to­ri a par­te­ci­pa­re ad un incon­tro orga­niz­za­to dome­ni­ca pros­si­ma in cui, pro­met­te, tut­to sarà chia­ro.

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