PROGRAMMAZIONE RETE SCOLASTICA: OK CONSIGLIO A PIANO INDIRIZZO 2015–2018 IN REGIONE

PROGRAMMAZIONE RETE SCOLASTICA: OK CONSIGLIO A PIANO INDIRIZZO 2015–2018 IN REGIONE

11/03/2016 0 Di puntoacapo

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scuola-elementarePROGRAMMAZIONE RETE SCOLASTICA: OK CONSIGLIO A PIANO INDIRIZZO 2015–2018

Nel doc­u­men­to le indi­cazioni gen­er­ali sul­la base delle quali la Giun­ta adot­terà le linee gui­da annu­ali per la rior­ga­niz­zazione dell’offerta

 Via lib­era, dal Con­siglio regionale, al piano di ind­i­riz­zo gen­erale del­la Regione sul­la pro­gram­mazione del­la rete sco­las­ti­ca per gli anni 2015–2018. Il doc­u­men­to con­tiene indi­cazioni gen­er­ali sul­la base delle quali la Giun­ta adot­terà per cias­cun anno sco­las­ti­co le linee gui­da per la rior­ga­niz­zazione del­la rete delle scuole del Lazio, sen­ti­ta la com­mis­sione con­sil­iare com­pe­tente.

 La pro­gram­mazione riguar­da, in par­ti­co­lare, la deter­mi­nazione del numero, del­la tipolo­gia e degli ind­i­rizzi di stu­dio delle isti­tuzioni sco­las­tiche. Si prevede che per acquisire o man­tenere l’autonomia, le isti­tuzioni sco­las­tiche deb­bano avere un numero di alun­ni, con­sol­ida­to e sta­bile per almeno un quin­quen­nio, com­pre­so tra 600 e 1200 (con media regionale ten­den­ziale di 900). Deroghe a questi para­metri sono pre­viste per le isti­tuzioni delle Isole Pon­tine e dei comu­ni mon­tani (il numero min­i­mo di stu­den­ti è 400), oltre che per quelle che si trovano in ter­ri­tori par­ti­co­lar­mente iso­lati e/o dis­agiati.

 Altre indi­cazioni riguardano le scuole dell’infanzia, che van­no man­tenute nei ter­ri­tori in cui attual­mente fun­zio­nano in con­sid­er­azione delle esi­gen­ze delle famiglie e del­la dif­fi­coltà ad aprirne di nuove. Si prevede poi che la Giun­ta pos­sa cor­reg­gere situ­azioni rel­a­tive a plessi con cor­si incom­pleti, pluri­clas­si o numero di alun­ni fuori para­metro e si sot­to­lin­ea la neces­sità di evitare la for­mazione di pluri­clas­si e di ridurre il numero di quelle già esisten­ti, facil­i­tan­do il più pos­si­bile la fre­quen­za degli alun­ni in grup­pi classe omo­genei per età.

 Per garan­tire con­ti­nu­ità didat­ti­ca nel­lo stes­so ciclo di istruzione il piano prevede l’aggregazione in isti­tu­ti com­pren­sivi delle scuole dell’infanzia, delle scuole pri­marie e delle scuole sec­on­darie di pri­mo gra­do. Per le scuole supe­ri­ori, invece, si dovran­no evitare dupli­cazioni e sovrap­po­sizioni di analoghi ind­i­rizzi già fun­zio­nan­ti nel­lo stes­so ambito ter­ri­to­ri­ale. Dovran­no poi essere adot­tati dal­la Giun­ta cri­teri adeguati per l’attivazione e il poten­zi­a­men­to degli isti­tu­ti di istruzione supe­ri­ore e la val­oriz­zazione dei licei clas­si­ci. Si prevede, infine, che i nuovi ind­i­rizzi siano autor­iz­za­ti in pre­sen­za di aule disponi­bili e lab­o­ra­tori adeguati, con­for­mi alla nor­ma­ti­va vigente. Accolti diver­si emen­da­men­ti con i quali si inseriscono nel testo richi­a­mi alla rifor­ma del sis­tema nazionale di istruzione e for­mazione (legge sul­la Buona scuo­la) e al rispet­to delle norme con­tenute nei decreti del­la legge che saran­no adot­tati.

 In aper­tu­ra di sedu­ta il pres­i­dente del Con­siglio Daniele Leodori ha annun­ci­a­to il pas­sag­gio del con­sigliere Fab­rizio San­tori dal grup­po Mis­to a quel­lo di Fratel­li d’Italia.

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