M5S ROMA: IN UN PLICO ANNIMO LA RICHIESTA DELL’AMA DI ASSUMERE I DIRIGENTI

M5S ROMA: IN UN PLICO ANNIMO LA RICHIESTA DELL’AMA DI ASSUMERE I DIRIGENTI

11/11/2015 1 Di Redazione

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AMA.01 Come sem­pre più spes­so acca­de, rice­via­mo in pli­co ano­ni­mo una let­te­ra di AMA a fir­ma del Diret­to­re Gene­ra­le, Ing. Filip­pi, del 20 otto­bre 2015 il cui con­te­nu­to appa­re imme­dia­ta­men­te gra­vis­si­mo.

Essen­do deca­du­ti come con­si­glie­ri capi­to­li­ni, non abbia­mo altri stru­men­ti se non quel­lo di DENUNCIARE PUBBLICAMENTE QUESTO ENNESIMO SCANDALO ROMANO, spe­ran­do che il cla­mo­re media­ti­co rie­sca a bloc­ca­re que­sta nuo­va richie­sta fol­le.

Leg­gen­do il docu­men­to appren­dia­mo, dun­que, che AMA si rivol­ge all’Am­mi­ni­stra­zio­ne Capi­to­li­na per esse­re auto­riz­za­ta ad assu­me­re! Si, ave­te capi­to bene: assu­me­re altri tre diri­gen­ti e un qua­dro. Da una rapi­da ricer­ca effet­tua­ta sul sito del­l’A­MA, rile­via­mo che lo sti­pen­dio medio dei diri­gen­ti del­la pre­det­ta Azien­da (sti­pen­dio tabel­la­re annuo lor­do + retri­bu­zio­ne di posi­zio­ne annua lor­da) si atte­sta intor­no ad Euro 110.000,00. Diver­sa­men­te lo sti­pen­dio medio annuo di un qua­dro risul­ta pari a cir­ca 93.000,00.Quindi, con que­sta cor­te­se mis­si­va, AMA sostan­zial­men­te chie­de di esse­re auto­riz­za­ta a spen­de­re annual­men­te altri 420.000,00 euro cir­ca.

La moti­va­zio­ne? AMA avreb­be “solo” 16 diri­gen­ti ope­ra­ti­vi e 57 qua­dri a fron­te di oltre 7800 dipen­den­ti “con una con­se­guen­te pale­se debo­lez­za strut­tu­ra­le del­la linea mana­ge­ria­le” e quin­di, nel qua­dro di “rior­ga­niz­za­zio­ne che si sta seguen­do, teso al rag­giun­gi­men­to una sem­pre mag­gio­re com­pe­ti­ti­vi­tà, effi­ca­cia ed eco­no­mi­ci­tà del­l’a­zien­da...” occor­re assu­me­re.

AMA.02In atri ter­mi­ni, AMA chie­de di assu­me­re tre diri­gen­ti e un qua­dro, ossia di poter spen­de­re ulte­rio­ri 420.000,00 euro annui, per esi­gen­ze di eco­no­mi­ci­tà. Già solo que­sta moti­va­zio­ne appa­re con­trad­dit­to­ria rispet­to al con­te­nu­to del­la richie­sta stes­sa.

Ma non fini­sce qui.

Pro­se­guen­do la let­tu­ra del­la let­te­ra, infat­ti, appren­dia­mo che AMA inten­de repe­ri­re quat­tro figu­re per i set­to­ri “lega­le, socie­ta­rio e anti­cor­ru­zio­ne”, “rela­zio­ni indu­stria­li e con­ten­zio­so”, “dire­zio­ne ammi­ni­stra­ti­va” e “eco­di­stret­ti”, con una figu­ra esper­ta di gestio­ne dei rifiu­ti e tute­la del­l’am­bien­te.

Ora, sare­mo cer­ta­men­te inge­nui ma rite­nia­mo che che all’in­ter­no del­l’a­zien­da che si defi­ni­sce il “più gran­de ope­ra­to­re in Ita­lia nel­la gestio­ne inte­gra­ta dei ser­vi­zi ambien­ta­li e che si occu­pa per sta­tu­to pro­prio di “tut­te le atti­vi­tà ricon­du­ci­bi­li ai ser­vi­zi pub­bli­ci loca­li pre­vi­sti in mate­ria ambien­ta­le, dovreb­be GIA’ ESISTERE UNA FIGURA ESPERTA DI GESTIONE RIFIUTI E TUTELA AMBIENTE.

Quan­to ai diri­gen­ti, sten­dia­mo un velo. Potreb­be finan­che appa­ri­re che que­ste nuo­ve figu­re sia­no già sta­te indi­vi­dua­te e che vi sia neces­si­tà di un’au­to­riz­za­zio­ne al fine di sbloc­ca­re qual­che pic­co­lo osta­co­lo alla loro siste­ma­zio­ne… ma chia­ra­men­te que­ste sono ipo­te­si cer­ta­men­te mali­zio­se che in que­sto spe­ci­fi­co caso non sono sta­te nean­che pre­se in con­si­de­ra­zio­ne dal­la diri­gen­za AMA. O no?

Ad aggra­va­re que­sto qua­dro già piut­to­sto com­pro­mes­so, risul­ta che AMA non stia pro­ce­den­do a licen­zia­re i 41 assun­ti con il siste­ma “paren­to­po­li” (ossia i dipen­den­ti per i qua­li una sen­ten­za del Tri­bu­na­le Pena­le di Roma ha accer­ta­to l’as­sun­zio­ne con moda­li­tà ille­git­ti­ma) per pau­ra di even­tua­li pro­ble­mi con­nes­si alle altret­tan­te even­tua­li cau­se che i licen­zia­ti potreb­be­ro avvia­re con­tro l’A­zien­da mede­si­ma. Quin­di a fron­te di cau­se futu­re ed even­tua­li, che potreb­be­ro con­clu­der­si anche con il riget­to del­le richie­ste dei licen­zia­ti, AMA pre­fe­ri­sce resta­re immo­bi­le, invian­do una mera let­te­ra di comu­ni­ca­zio­ne di avvio di un pro­ce­di­men­to disci­pli­na­re. Così, tan­to per poter dire di aver fat­to qual­co­sa. Del resto, gli sti­pen­di “dei 41” con­ti­nuia­mo pagar­li noi roma­ni!

Ram­men­tia­mo, peral­tro, al Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne di AMA com­po­sto dal Pre­si­den­te Ing. For­ti­ni e dai due Con­si­glie­ri Ing. Ciril­lo e Avv. Mur­ra (entram­bi com­po­nen­ti in for­za all’Am­mi­ni­stra­zio­ne Capi­to­li­na) che pro­prio il Sin­da­co uscen­te ave­va dato un indi­riz­zo pre­ci­so al riguar­do e sareb­be quin­di oppor­tu­no che AMA ini­zias­se a fare gli inte­res­si dei cit­ta­di­ni roma­ni tut­ti, dan­do anche un segna­le for­te di cam­bia­men­to.

In con­clu­sio­ne, chie­dia­mo a gran voce che l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Capi­to­li­na, nel­la per­so­na del­l’at­tua­le Com­mis­sa­rio Straor­di­na­rio Dott. Tron­ca, al qua­le abbia­mo richie­sto un incon­tro, voglia fare una seria rifles­sio­ne sul Diret­to­re Gene­ra­le Ing. Filip­pi e sul­l’at­tua­le CdA di AMA i qua­li non appa­io­no, allo sta­to, pie­na­men­te in gra­do di com­pren­de­re la gra­vi­tà del­la situa­zio­ne nel­la qua­le ver­sa l’A­zien­da.

Allo stes­so tem­po esor­tia­mo il Com­mis­sa­rio, in qua­li­tà di rap­pre­sen­tan­te del Socio uni­co Roma Capi­ta­le, a voler respin­ge­re al mit­ten­te la richie­sta di AMA del 20 otto­bre 2015 ricor­dan­do all’A­zien­da che in un momen­to di estre­ma dif­fi­col­tà anche eco­no­mi­co-finan­zia­ria, la richie­sta appa­re inop­por­tu­na e non rice­vi­bi­le non­ché a voler dare segui­to alla sen­ten­za c.d. “paren­to­po­li”, ripri­sti­nan­do sen­za indu­gio la lega­li­tà.

Vedia­mo quan­ti gior­na­li avran­no il corag­gio di dar­ci voce e, soprat­tut­to, vedia­mo come se la cave­rà il Com­mis­sa­rio Straor­di­na­rio davan­ti a que­sta pri­ma, e cer­ta­men­te non uni­ca, richie­sta.

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