L’antica Cora debutta nella vetrina mondiale della BMTA

L’antica Cora debutta nella vetrina mondiale della BMTA

02/11/2015 0 Di Marco Castaldi

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IL DIRETTORE DEL MUSEO DI CORI CHE ILLUSTRA L'ANTICA CORA ALLA BMTA DI PAESTUM2Il pat­ri­mo­nio arche­o­logi­co e mon­u­men­tale di Età romana del­la cit­tà di Cori è sta­to pre­sen­ta­to alla XXVIII edi­zione del­la Bor­sa Mediter­ranea del Tur­is­mo Arche­o­logi­co. Il pres­ti­gioso Salone espos­i­ti­vo inter­nazionale del pat­ri­mo­nio arche­o­logi­co e delle tec­nolo­gie mul­ti­me­di­ali, inter­at­tive e vir­tu­ali (Archeo­Vi­su­al), ded­i­ca­to alla dif­fu­sione dei temi legati all’archeologia in cam­po tur­is­ti­co e cul­tur­ale, è sta­to ospi­ta­to dal 29 Otto­bre al 1° Novem­bre 2015 a Paes­tum, in provin­cia di Saler­no, sito arche­o­logi­co Unesco dal 1998, inser­i­to dal Seg­re­tari­a­to Gen­erale del MiBACT tra i 20 luoghi di cul­tura sedi degli even­ti di “Expo e ter­ri­tori”.

Il Comune di Cori, sede di uno dei siti arche­o­logi­ci più impor­tan­ti del Lazio, ha parte­ci­pa­to alla gior­na­ta di ven­erdì 30 Otto­bre, su invi­to dell’Agen­zia Regionale del Tur­is­mo del­la Regione Lazio che ha cura­to lo spazio isti­tuzionale ded­i­ca­to alla Regione Lazio, Regione Ospite Uffi­ciale 2015. Nel cor­so del­la con­feren­za ‘Arche­olo­gia e tur­is­mo nel Lazio. Passeg­giate nel ter­ri­to­rio alla scop­er­ta dell’antico’, l’archeologo Gio­van­ni Caratel­li, Diret­tore del Museo del­la Cit­tà e del Ter­ri­to­rio di Cori, alla sua pri­ma pre­sen­za in ques­ta vet­ri­na mon­di­ale, ha illus­tra­to le bellezze dell’antica Cora davan­ti ad una platea di addet­ti ai lavori, oper­a­tori tur­is­ti­ci e cul­tur­ali, viag­gia­tori ed appas­sion­ati.

L’originale even­to sta acquisendo negli anni sem­pre mag­giore autorev­olez­za, come con­fer­mano le pre­sen­ze in costante cresci­ta di vis­i­ta­tori, espos­i­tori da Pae­si esteri, rela­tori, buy­ers, oper­a­tors e gior­nal­isti. Per la pri­ma vol­ta era pre­sente il MIUR con la Direzione Gen­erale per lo Stu­dente, l’Integrazione e la Parte­ci­pazione. Il Paese Ospite 2015 era l’India, a sot­to­lin­eare l’impor­tan­za che il pat­ri­mo­nio cul­tur­ale riveste come fat­tore di dial­o­go inter­cul­tur­ale tra i popoli, d’integrazione sociale e di svilup­po eco­nom­i­co.

Un for­mat inno­v­a­ti­vo, luo­go di appro­fondi­men­to e divul­gazione sul tur­is­mo cul­tur­ale, occa­sione di incon­tro ed oppor­tu­nità di busi­ness. Numerose le sezioni spe­ciali, ma la grande novità di quest’anno era l’Inter­na­tion­al Archae­o­log­i­cal Dis­cov­ery Award “Khaled al-Asaad”, il Pre­mio inti­to­la­to al Diret­tore del sito arche­o­logi­co di Palmi­ra che ha paga­to con la vita la dife­sa del pat­ri­mo­nio cul­tur­ale, asseg­na­to alle prin­ci­pali scop­erte arche­o­logiche del­lo scor­so anno.

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