IDV MARINO: La Mistificazione dei numeri, non può che farci ripetere nuovamente DIMISSIONI!!!

IDV MARINO: La Mistificazione dei numeri, non può che farci ripetere nuovamente DIMISSIONI!!!

09/09/2015 0 Di Redazione

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Marco Comandini

Mar­co Coman­di­ni

IDV MARINO: La Misti­fi­ca­zio­ne dei nume­ri, non può che far­ci ripe­te­re nuo­va­men­te DIMISSIONI!!!

Sia­mo rima­sti basi­ti dal­le paro­le dell’Assessore Espo­si­to nel­la sua nota let­ta tra­mi­te stam­pa – così affer­ma Mar­co Coman­di­ni espo­nen­te regio­na­le di Ita­lia dei Valo­ri — i dati e le per­cen­tua­li sono insin­da­ca­bi­li, non­ché i fat­ti che han­no coin­vol­to que­sta ammi­ni­stra­zio­ne, e par­la­no chia­ro: cioè inef­fi­cien­ze, scel­te sba­glia­te, di un ammi­ni­stra­zio­ne che ha fal­li­to in ogni sen­so.
Fac­cia­mo un po’ di chia­rez­za: il nostro Comu­ne per il ser­vi­zio di rac­col­ta del­la net­tez­za urba­na spen­de qua­si 200 € per abi­tan­te, cioè cir­ca il 30% in più di cit­tà come Vel­le­tri e Ciam­pi­no, quin­di dar­si del meri­to per non aver aumen­ta­to quel­la tarif­fa già ele­va­tis­si­ma di cer­to non lo è, anche per­ché ci sono sta­ti aumen­ti ver­ti­gi­no­si gli anni pre­ce­den­ti.
Una cit­tà di Mari­no che spen­de 8.200.000 di euro per il ser­vi­zio di rac­col­ta del­la net­tez­za urba­na, che ricor­dia­mo esse­re una par­te sostan­zio­sa del bilan­cio comu­na­le.
Se quin­di ci fac­cia­mo il con­to per fami­glia il salas­so è evi­den­te: 50 € in più per ogni com­po­nen­te fami­lia­re, quin­di affer­ma­re che è sta­to fat­to uno sfor­zo nel non aumen­ta­re le tarif­fe è una scioc­chez­za, poi­ché paghia­mo già ecces­si­va­men­te.
Un ana­li­si andreb­be inve­ce fat­ta sul per­ché di un costo così alto, e la rispo­sta è nel­la man­ca­ta attua­zio­ne del­la Rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta por­ta a por­ta, che è una scel­ta poli­ti­ca di quest’amministrazione fal­li­men­ta­re e che inci­de que­sta si sui bilan­ci e sul­le cas­se del Comu­ne e dei cit­ta­di­ni. Con una per­di­ta sec­ca com­ples­si­va di cir­ca 1.000.000 l’anno.
Nel nostro Comu­ne la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta è fer­ma ad un mise­ro 20%, pra­ti­ca­men­te non vie­ne fat­ta nono­stan­te la leg­ge impo­nes­se una per­cen­tua­le del 65% entro il 2012.
Se con­si­de­ria­mo poi il fat­to che alcu­ni ser­vi­zi ben­chè paga­ti, ven­go­no fat­ti spes­so sal­tua­ria­men­te o addi­rit­tu­ra non svol­ti, la frit­ta­ta è fat­ta, ma chi dovreb­be vigi­la­re sull’esecuzione del con­trat­to se non l’amministrazione? Per­ché non lo fa? Trop­po faci­le poi pian­ge­re su nume­ri defi­ci­ta­ri e/o risi­ca­ti.
Ci chie­dia­mo per­ché il Comu­ne non sia costi­tui­to poi par­te civi­le con­tro Cer­ro­ni come han­no fat­to i comu­ni limi­tro­fi rite­nen­do­si dan­neg­gia­ti. La doman­da è ora­mai se que­ste scel­te sia­no sba­glia­te o in buo­na fede o se ci sia sot­to qual­che cosa di ille­ga­le, aspet­te­re­mo aggior­na­men­ti e comu­ni­ca­zio­ni dal­la magi­stra­tu­ra.
Comi­ta­ti, asso­cia­zio­ni e par­ti­ti di mino­ran­za più vol­te han­no sol­le­va­to ed in vario modo discus­sio­ni su que­sto, e sono sta­ti per anni pre­si in giro e deni­gra­ti, trop­po faci­le ora river­sa­re tut­ta la col­pa su uno Sta­to anch’esso spre­co­ne che qual­che col­pa ce l’ha, anche se quel­la prin­ci­pa­le è di un ammi­ni­stra­zio­ne ina­de­gua­ta, super­fi­cia­le, sciat­ta, cosa che è bene riba­di­re pun­tual­men­te.
Un ammi­ni­stra­zio­ne dedi­ta ad altro come leg­gia­mo dal­le cra­na­che, ci chie­dia­mo, come pos­sa fare il bene dei mari­ne­si, in cui sono emer­si situa­zio­ni di malaf­fa­re, con cor­ru­zio­ne e tan­gen­ti, dove di fat­to si è dro­ga­ta una com­pe­ti­zio­ne elet­to­ra­le, dove è sta­ta intac­ca­ta anche la libe­ra con­cor­ren­za nel mer­ca­to del­le impre­se. Dove ad esse­re otti­mi­sti ci sono dub­bi in ogni aspet­to gestio­na­le, dai cot­ti­mi fidu­cia­ri, al rila­scio dei per­mes­si a costrui­re o del­le licen­ze com­mer­cia­li, ci doman­dia­mo come si pos­sa met­te­re all’indice il gover­no, sen­za pri­ma aver fat­to i con­ti in casa pro­pria, e sen­za aver tira­to le som­me già da quel 9 Apri­le, o addi­rit­tu­ra pri­ma con una gestio­ne ammi­ni­stra­ti­va fal­li­men­ta­re.
Ben ven­ga­no que­ste dimis­sio­ni, anche se quel­le che avrem­mo volu­to leg­ge­re era­no quel­la dei con­si­glie­ri comu­na­li; nul­la di tut­to que­sto, in una cit­tà ora­mai tenu­ta poli­ti­ca­men­te in ostag­gio, se è vero come è vero che è sta­ta anche dele­git­ti­ma­ta ed attac­ca­ta da par­ti­ti anche di cen­tro­de­stra come Fra­tel­li d’Italia, UdC e Noi con Sal­vi­ni ed il dis­so­ciar­si di mol­ti altri.
Per quan­to det­to, ci met­tia­mo a dispo­si­zio­ne per ogni con­fron­to pub­bli­co su que­sti temi, ma dati alla mano, poten­do facil­men­te dimo­stra­re le cifre di un Comu­ne spre­co­ne e nel frat­tem­po con­ti­nuia­mo la nostra stra­da con un inter­ro­ga­zio­ne al Mini­stro per una richie­sta di Com­mis­sa­ria­men­to.

Mar­co Coman­di­ni
Com­mi­sa­rio prov.le di Roma IDV e mem­bro del­l’E­se­cu­ti­vo Regio­na­le.

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